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sabato 4 febbraio 2006

CON CISCONEWS ORA CISCO MAGAZINE E' ON LINE

IL CISCO MAGAZINE ON LINE


Roma 03 febbraio 2005. Dal 26 gennaio 2006, sul sito www.cisconews.it
<http://www.cisconews.it/> , è possibile consultare on line la rivista CISCO
MAGAZINE.


La Media Cisco srl, editrice del Cisco Magazine, comunica a tutti i suoi
utenti che sul sito internet www.cisconews.it <http://www.cisconews.it/> è
possibile visionare la versione telematica della rivista. Inoltre sullo
stesso sito è offerto un servizio di rassegna stampa delle maggiori testate
nazionali curato dalla redazione del Cisco Magazine.

Ci auguriamo, con l¹edizione online, di ampliare non solo il numero dei
nostri lettori ma anche, e soprattutto, di dare massima visibilità a tutti
quei temi, convegni, e interviste che abbiamo approfondito e realizzato con
il vostro contributo.


Per ulteriori informazioni, contattare:
Media Cisco srl
Tel. 06724861 Fax 0672486676
e.mail: info@mediacisco.it

Alba Sainato
Responsabile di Redazione
Cisco Magazine
Via V. L. Schiavonetti, 270 Pal. C primo piano
00173 Roma
06.72486660 - fax. 06.72486676

RED HAT ENTRA NEL MOVIMENTO "ONE LAPTOP PER CHILD"

RED HAT ENTRA NEL MOVIMENTO “ONE LAPTOP PER CHILD”˙


L’azienda collabora con il MIT Lab per fornire laptop da $100 agli studenti delle nazioni
in via di sviluppo e dei mercati emergenti

Milano, 3 febbraio 2006 - Red Hat, Inc. (Nasdaq: RHAT), leader mondiale nella fornitura di soluzioni software open source per l’enterprise, ha annunciato il proprio ingresso nell’iniziativa One Laptop per Child (OLPC). Il progetto OLPC ha l’obiettivo di creare e distribuire laptop economici agli studenti di tutto il mondo, in particolar modo a quelli dei paesi in via di sviluppo. Red Hat è focalizzata principalmente sugli aspetti software e ha intenzione di guidare lo sviluppo del sistema operativo delle macchine OLPC. L’azienda prevede di collaborare anche con altre tematiche legate alla partecipazione alla comunità open source quali training, supporto, aggiornamenti, certificazioni e con l’integrazione di nuove tecnologie in futuro.

Iniziato come progetto di ricerca presso il MIT Media Lab, e formalmente annunciata in occasione del World Economic Forum di Davos in Svizzera nel gennaio 2005, l’iniziativa OLPC è cresciuta e oggi comprende un gruppo di contribuenti elitari che stanno collaborando per realizzare strumenti moderni per l’educazione dei bambini di tutto il mondo.

“In Red Hat riteniamo che la tecnologia open source possa cambiare il mondo, ed è ancora nella sua fase iniziale. Si tratta di un principio guida che permea tutto ciò che facciamo”, ha dichiarato Matthew Szulik, chairman, president e CEO di Red Hat. “Oltre a una sponsorizzazione istituzionale, abbiamo messo a disposizione dell’iniziativa OLPC risorse ingegneristiche e strategiche al fine di condividere la nostra esperienza, diffusione geografica e focus nel progetto. E’ un altro esempio reale della nostra missione volta a democratizzare la tecnologia, favorendo al tempo stesso la conoscenza e l’educazione per i bambini di tutto il mondo”.

“L’expertise e la strategia di Red Hat votate alla collaborazione aperta sono perfette per questo progetto”, ha aggiunto Nicholas Negroponte, chairman e co-fondatore del MIT Media Lab. “Open source e Linux raggiungeranno e aiuteranno le persone di tutto il mondo”.

Red hat ha abbracciato il progetto quando Nicholas Negroponte ha espresso interesse a basare il laptop su software open source. Utilizzare una piattaforma open source è critico per il successo dell’iniziativa OLPC, sia per incoraggiare la partecipazione locale ai progetti software, sia per permettere agli studenti di personalizzare e espandere le loro macchine a mano a mano che aumentano le loro esigenze e capacità.

Secondo il MIT Media Lab, la macchina da $100 proposta sarà un laptop delle dimensioni di un libro di testo, dotato di un sistema basato su Linux con un display dual-mode. I laptop disporranno di accesso wireless a banda larga per permettere loro di operare come una rete – ogni laptop parlerà con il proprio ‘vicino’, dando vita a una LAN ad hoc. I portatili integreranno innovative strutture di alimentazione – incluso wind-up – e saranno in grado di fare quasi tutto ciò che fanno i ‘fat’ client, eccetto archiviare grandi quantità di dati.

Nicholas Negroponte discuterà dell’iniziativa OLPC e del ruolo di Red Hat in occasione del Red Hat Summit 2006 che si terrà a Nashville a giugno. Ulteriori informazioni sull’evento sono disponibili all’indirizzo www.redhat.com/promo/summit/ <http://www.redhat.com/promo/summit/> .


Red Hat, Inc.
Red Hat è il principale fornitore al mondo di Linux e di software open source. Ha sede centrale a Raleigh, negli USA, e uffici in tutto il mondo. Per il secondo anno consecutivo la rivista Cio Insight Magazine ha incoronato Red Hat come il vendor che assicura il maggior valore ai propri clienti. Red Hat ha l’obiettivo di portare le soluzioni Linux e open source verso una più ampia diffusione rendendo disponibili tecnologie di alta qualità ed a costi contenuti. Red Hat offre software di sistema, ed anche soluzioni middleware, applicative e di gestione, oltre ad offrire supporto, training e servizi di consulenza ai propri clienti in tutto il mondo, direttamente e tramite partnership di elevato livello. La strategia open source di Red Hat mette a disposizione ai clienti un piano di lungo termine per le creazione di infrastrutture basate su tecnologie open source e mirate alla sicurezza ed alla semplicità d’uso. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito www.redhat.com <http://www.redhat.com/> .

Per ulteriori informazioni stampa:
Chiara Possenti / Sandro Buti
Axicom Italia srl
Tel 02-7526111
chiara.possenti@axicom.it/sandro.buti@axicom.it
web site: www.axicom.com <http://www.axicom.com/>

Animazione 3D, 2D e Design

Animazione 3D, 2D e Design

Due nuovi corsi per professionisti a Milano

WEB DESIGN

Blumediacademy organizza un corso di web design. Il corso, di 32 ore, si svolgerà a Milano, in Corso Venezia 44, per otto giovedi pomeriggio, dalle 14,00 alle 18,00.

Le date sono:
Giovedi 23 febbraio
Giovedi 2,9 ,16 ,23 e 30 Marzo
Giovedi 6 e 27 Aprile

Sarà utilizzato il pacchetto Macromedia MX (Dreamweawer, Flash, Fireworks) + Illustrator Photoshop e saranno esposte le più accreditate teorie  su grafica, colore e animazione secondo i moderni dettami  della Net  Semiology sulla comunicazione efficace su Internet, attraverso l'analisi e lo studio di case history.

Alla fine del corso i discenti saranno in grado di progettare graficamente, in modo esteticamente valido e comunicativamente efficace,  siti web attraverso l'uso dei più famosi software.

I partecipanti al corso sosterranno un esame finale e riceveranno un attestato di frequenza.

Il costo è di 1.100 euro + iva da pagarsi secondo la seguente modalità:

Modalità di iscrizione:
 Tassa di iscrizione: Euro 450,00 + iva (al momento della iscrizione) Saldo: Euro 550,00 + iva.( entro il 15 marzo)


ANIMAZIONE 2D e 3D

Blumediacademy organizza un corso intensivo di animazione 2D e 3D.Il corso, di 32 ore, si svolgerà a Milano, in Corso Venezia 44, per quattro venerdi, dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00.

Le date sono:Venerdi 3 marzoVenerdi 17 marzoVenerdi 24 marzoVenerdi 31 marzo

Sarà insegnato l'uso di Poser6 (comprensivo della creazione di conforming clothing), Toon Boom, Flash e After Effects. Alla fine del corso i discenti saranno in grado di realizzare animazioni in 2D (cartoni animati) e 3D (con immagini umane tridimensionali fotorealistiche, minispot  pubblicitari, effetti speciali), pervideo su  Web, DVD o trasmissioni televisive.

I partecipanti al corso  riceveranno un attestato di frequenza.

Il costo è di 1200 euro + iva da pagarsi secondo la seguente modalità:

Modalità di iscrizione:
 Tassa di iscrizione: Euro 500,00 + iva (al momento della iscrizione) Saldo: Euro 700,00 + iva.( entro il 15 marzo)

Inviare una mail a direzione@blumediacademy.com  o un fax al n.  0291390509 con la richiesta di iscrizione, con oggetto, rispettivamente, "WEB DESIGN" e "ANIMAZIONE 2D e 3D".

Per maggiori informazioni, scrivere a informa@blumediacademy.com o visitare il sito www.netsemiology.com <http://www.netsemiology.com/>  

Brain Emotion e Gugole&Salà : una nuova collaborazione vincente

lBrain Emotion e Gugole&Salà : una nuova collaborazione vincente



Gugole Salà, azienda leader nel settore del noleggio di autogrù e piattaforme aeree di Verona, affida all’agenzia concittadina Brain Emotion il compito di curare la propria immagine. Le due veronesi, la prima con radici affondate nel territorio, la seconda che vede il compimento di tre anni di successi in ambito pubblicitario, decidono oggi di collaborare insieme.



Brain Emotion ha studiato per l’azienda un re-styling del sito internet e una cartella volta alla raccolta delle caratteristiche dei propri prodotti che serva a consolidare l’immagine di Gugole Salà e che supporti l’ azienda durante le trattative di contratti. Una proposta grafica distintiva e molto curata che traduce in immagini la ricerca professionale e continua dell’azienda, impegnata a proporsi sul mercato con prodotti specializzati e tecnologicamente avanzati.

“E’ stata per noi una grande soddisfazione essere scelti da un’azienda leader di settore. – commenta l’Ing. Elena Ianeselli, titolare di Brain Emotion - Il nostro quotidiano impegno verso il raggiungimento del meglio sarà tradotto per Gugoleà in una qualità stilistica ineguagliabile e in una cura dei dettagli altrettanto attenta. Lavorare con Gugole&Salà significa operare con una direzione aziendale che lascia ampio spazio alla nostra creatività permettendoci di veder realizzata la nostra professionalità. Grazie a Loro ci stiamo muovendo in un clima di grandissima cortesia ed estrema rapidità che fornisce risposte chiare ed esaustive ”.

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Brain Emotion [http://www.brainemotion.it <http://www.brainemotion.it/> ]

Brain Emotion è un'agenzia di comunicazione che offre servizi alle aziende nell'ambito del marketing e della comunicazione d'impresa.
L’attività è rappresentata dallo studio e realizzazione di prodotti vari di comunicazione e dalla progettazione e organizzazione completa di attività promo-pubblicitarie destinate al consumatore finale e/o alla forza vendita.

E’ inoltre attiva una sezione di consulenza e formazione orientata su tematiche di marketing e comunicazione d’impresa e allargata ad un contesto pluri-linguistico grazie ai servizi interculturali proposti.

Gugole Salà [http://gugoleesala.it <http://gugoleesala.it/> ]
Fondata nel 1946, una delle prime società iscritte alla Camera di Commercio, oggi impegnata nel noleggio di automezzi pesanti e di piattaforme aeree. I suoi obiettivi sono quelli di fornire qualità e professionalità in tutti i servizi erogati.

Contatto Stampa:
Chiara Martinato
Francesca Emanuele
c/o Brain Emotion
Via L. Sturzo, 6 - Verona
Tel. 045/8106099
Fax 045/8106099
Cell. 347/3679461
Email press@brainemotion.it


Brain Emotion compie 3 anni: un esempio di imprenditorialità tutta al femminile

Brain Emotion compie 3 anni: un esempio di imprenditorialita' tutta al femminile


L’agenzia di comunicazione Brain Emotion, esempio di imprenditorialità femminile giovane, raggiunge i tre anni di attività e con risultati a dir poco soddisfacenti.

L’ingegnere gestionale Elena Ianeselli, che ha dato vita nel 2003 all’agenzia Brain Emotion, ha avuto l’intraprendenza e la determinazione di realizzare il sogno che tante giovani donne tengono solo nel cassetto e nell’immaginazione: quello di creare e condurre una propria impresa composta da giovani creativi e professionali.

L’ imprenditrice, in seguito ad una precedente esperienza lavorativa sempre nel medesimo settore, si è resa conto di voler di agire in prima persona nel proprio lavoro per farsi carico sì di maggiori responsabilità ma soprattutto dei relativi meriti e della soddisfazione e dell’entusiasmo che solo il realizzare qualcosa di proprio può dare.

Negli ultimi tempi si sente parlare, sempre con maggiore frequenza rispetto al passato, di imprenditorialità femminile, di donne ormai sempre più presenti nei ruoli lavorativi rilevanti della nostra società. Le istituzioni cercano infatti di conferire a questo tema una crescente centralità nell’ambito dei loro programmi per tentare di agevolare l’accesso delle donne nel mondo dell’imprenditoria. Ecco allora un esempio di intraprendenza e determinazione tutta al femminile. La Brain Emotion infatti, per casualità o più probabilmente per singoli meriti, ha uno staff di sole donne, un gruppo molto affiatato e abituato ad uno stretto lavoro in team.

Aprire un’attività in proprio ha significato, per l’ingegner Ianeselli, non solo superare le ovvie difficoltà economiche e la forte concorrenza proveniente soprattutto da un polo catalizzatore come Milano, ma anche smantellare la mentalità di un mondo del lavoro ancora impreparato a trovarsi davanti a professioniste donne, soprattutto giovani.

Nel settore del marketing e della pubblicità le attività gestite da donne, tanto più se giovani, sono tenute a dimostrare più delle altre aziende condotte da uomini, le proprie capacità di comunicazione e di realizzazione di servizi e progetti di comunicazione. Agli occhi dei meno esperti infatti l’agenzia di comunicazione non offre oggetti concreti, quindi in un certo senso controllabili, ma capacità, immaginazione, idee e comprensione dei bisogni dei clienti. Tutto ciò naturalmente non è quantificabile se non nel momento della loro realizzazione e la giovane età spesso non facilita il raggiungimento del successo in questo lavoro.

Nonostante le varie problematiche che ha dovuto affrontare, oggi Brain Emotion è un’agenzia di comunicazione capace di offrire a medie e grandi aziende una consulenza a 360° su tematiche di comunicazione d’impresa. Garantisce ai propri clienti un concreto supporto comunicativo e strategico, fondato sulla costante ricerca del meglio, riuscendo a coprire tutti gli aspetti grafico-creativi, contenutistici e organizzativi su cui poggia un’efficace strategia di comunicazione e un’efficiente implementazione di quest’ultima.

Ascoltiamo in questa breve intervista l’esperienza e il vissuto di questa avventura imprenditoriale direttamente dalla voce della sua promotrice, l’ingegner Ianeselli:

Quali sono le tappe fondamentali del suo processo aziendale?

Brain Emotion è nata circa 3 anni fa. Dopo un’esperienza in una start-up dove seguivo diversi aspetti relativi a marketing, advertising e progetti di promo-comunicazione, ho maturato l’idea di focalizzarmi sulla comunicazione.

Più che l’idea, direi la passione! Sono rimasta nella mia città natale Verona per motivi organizzativi e perché credo che le buone idee non siano merito del luogo in cui nascono.

Ho quindi dato vita a questa struttura, incentrando l’attività sulla comunicazione che comunemente è abbinata a pubblicità ma che per me è qualcosa ben più capillare e per un’azienda si traduce in mille diverse sfaccettature ed azioni.

Al suo interno sono confluite naturalmente le mie competenze professionali acquisite, i miei studi (sono un ingegnere gestionale) e professionalità relative all’ideazione creativa e realizzazione di prodotti grafici.

L’inizio è stato a risorse minime, per poterci proporre ai clienti a condizioni agevolate e permettere loro quindi di conoscerci e testare le ns. abilità.

L’incremento di lavoro ha portato poi, dopo circa 6 mesi, ad un ampliamento della struttura commerciale e al consolidamento di molti rapporti di collaborazioni per cui ora possiamo contare anche su una rete di fornitori esterni stabili e fidati.

Nel corso del 2004, abbiamo attivato collaborazioni anche con staff delocalizzati, che ci permettono di coprire non solo i territori limitrofi alla ns. sede ma anche alcune delle città più importanti tra cui Roma, Milano e Bologna. Riusciamo così a garantire ai nostri clienti che il loro progetto non verrà delegato ad agenzie sconosciute ma a nostri partner di cui garantiamo l’affidabilità e la qualità di servizio.

Ad oggi manteniamo comunque una struttura snella che ci permette ancora di lavorare anche su progetti limitati e con budget ridotti, pur se il ns. target principale sono diventate aziende medio-grandi e grandi, con le quali lavoriamo sia a copertura completa di tutte le esigenze di comunicazione, sia su attività specifiche che in collaborazione con altri loro fornitori.

Uno staff tutto al femminile non crea qualche disagio a livello di relazioni interne tra colleghe?

In effetti per casualità e per i meriti singoli lo staff della Brain Emotion è tutto al femminile, almeno se escludiamo qualche consulente esterno di supporto. Ma è un gruppo molto affiatato, abituato ad un lavoro in team molto stretto, privo di ogni formalismo o aspetto burocratico e fondato sulla responsabilità di ciascuna per il proprio ruolo. Ovviamente c’è una struttura gerarchica minima, necessaria per l’ordine generale ma non va mai ad influire sulla parte creativa del lavoro.

Probabilmente siamo un’eccezione ma il nostro gruppo non risente del fatto di essere composto da sole donne. Anzi, direi che se il team femminile è affiatato e ben strutturato, come il nostro, si ha una marcia in più, data da una spiccata sensibilità e una forte determinazione: elementi molto importanti se non indispensabili al nostro lavoro. Sfatiamo quindi un mito! Le donne insieme possono essere veramente un team vincente e non attraversato da invidie o rivalità come si è portati spesso a pensare.

Perché la scelta del nome Brain Emotion?

Brain Emotion è nato come sintesi di due aspetti che ritengo cruciali nel fare comunicazione: cervello da una parte e cuore dall’altra.

Cervello come razionalità e concretezza. Sia in riferimento al proporre soluzioni al cliente razionali per costi, tempi e mezzi rispetto alla sua realtà aziendale e mercato di riferimento, sia in relazione ai contenuti della comunicazione che non possono comunque essere solo “aria fritta”…almeno se l’obiettivo è operare sul medio-lungo termine.

Cuore perché l’emotività è un motore fondamentale nelle nostre scelte. Una comunicazione anche precisa e puntuale ma arida perde gran parte delle sue potenzialità nella scarsa attenzione che riesce a suscitare intorno a sé.

Brain Emotion è un’ “emozione cerebrale”, è la sinergia di razionalità ed emozione…e in fondo è un po’ il mio percorso personale, un ingegnere che si appassiona alla creatività.


Il mercato è in crisi oppure nel Triveneto la situazione è migliore rispetto al resto d’Italia?

In realtà non sono del tutto certa neppure che si possa dire che il mercato è in crisi. Sicuramente infatti la situazione economica non è delle migliori e certo questo ha messo in difficoltà molte aziende che hanno tipicamente (ahimè!) tagliato come primi costi quelli in comunicazione.

Tuttavia mi sembra che spesso la crisi sia essenzialmente una sorta di previsione autoverificantesi. L’incertezza mi sembra l’elemento più importante. Un’incertezza e insicurezza che si riflettono nel rinvio di ogni iniziativa, aspettando per vedere che succede nel mercato. E’ questo immobilismo soprattutto che mi sembra penalizzi molto oggi l’avvio di progetti che potrebbero avere risultati veramente importanti, tanto più in un momento dove chi ha disponibilità per investimenti si è effettivamente ridotto in numero.

Quanto al Triveneto non mi pare di rilevare significative differenze. Direi anzi che come zona presenta difficoltà aggiuntive che vengono da una struttura industriale ancora molto padronale, dove sono in atto cambi generazionali che tuttavia non risultano per ora maturi per intraprendere nuove iniziative in campo comunicazione. Permane talvolta una certa diffidenza nei confronti del “consulente” esterno e in alcuni settori non c’è ad oggi la percezione e l’esigenza di muoversi in modo massiccio ma soprattutto coordinato in attività pubblicitarie.

Credo comunque che siamo in una fase di transizione e mi aspetto presto un’apertura dettata anche da una nuova concorrenzialità con cui oggi molte aziende della nostra zona si trovano a confrontarsi.

Verso quale mercato, o quali mercati si rivolge la sua azienda?

Non abbiamo un settore o mercato specifico ai quali è diretta la ns. offerta. La ns. attuale esperienza spazia in diversi ambiti sia b2c che b2b. Per fare qualche esempio: attività commerciali al dettaglio, istituti scolastici, aziende molitorie, hotel, centri benessere, locali pubblici, termosanitarie, calzaturifici,studi di ingegneria, ecc. Come si vede sia per dimensioni che per prodotto la gamma dei clienti è molto diversificata. Questo almeno in ambito di grafica e creatività. Sul fronte progetti speciali invece l’orientamento è prevalente su aziende che operano in mercati giovani con un target che va dai 15-18 fino ai 35-40 anni.

Abbiamo comunque fatto della flessibilità uno dei nostri marchi di fabbrica e fare “innesti” di concetti e tecniche da un settore all’altro, ovviamente opportunamente adattati e contestualizzati, è per noi un modo per portare al cliente idee innovative con cui distinguersi.


Quali sono i suoi obiettivi futuri?

Le posso rispondere con due parole: Crescere ancora! Continuiamo infatti ad operare per farci conoscere sempre di più, diffondere i nostri prodotti e servizi e soprattutto la nostra filosofia e il nostro modo di lavorare. Insomma stiamo cercando di far capire alle aziende perché noi crediamo in Brain Emotion, così che anche loro possano crederci.


Brain Emotion [http://www.brainemotion.it <http://www.brainemotion.it/> ]

Contatto stampa:
Chiara Martinato
c/o Brain Emotion, Via L. Sturzo, 6 - Verona
Tel. 045/8106099 Fax 045/8106099 Cell. 347/3679461 Email press@brainemotion.it

venerdì 3 febbraio 2006

Futuraweb: un nuovo sito per l'associazione di volontariato City Angels

Futuraweb, agenzia di comunicazione, che ha nel suo dna i valori della solidarietà e della responsabilità sociale d'impresa, seguirà il restyling e lo sviluppo del sito dei City Angels, associazione che da più di dieci anni è presente nelle strade d’Italia con i suoi 300 volontari a portare aiuto a chi ne ha bisogno.

Con la loro inconfondibile divisa rossa e il basco azzurro, i City Angels, li troviamo in mezzo ai bisognosi di Milano, Torino, Roma, Biella e Tirana.

L’obiettivo di Futura Web è assicurare la meritata visibilità alle attività e ai progetti che questa organizzazione realizza quotidianamente.

Volevamo dare il nostro contributo alla sensibilizzazione delle persone e delle aziende verso i valori della solidarietà e della responsabilità sociale d'impresa attraverso le nuove tecnologie, che ben si prestano divulgare i valori e le iniziative dell’organizzazione”, afferma Lorenzo Terraneo, amministratore di Futuraweb.

E' nato il Corriere del Web: quando anche le buone notizie fanno notizia



www.CorrieredelWeb.it

Un nuovo punto di riferimento per giornalisti, addetti stampa, responsabili marketing, comunicazione e pubbliche relazioni.

Un nuovo punto di riferimento per giornalisti, addetti stampa, responsabili marketing, comunicazione e pubbliche relazioni.

Il Corriere del Web è un quotidiano online che utilizza il blog per pubblicare le sue news.
Ma non è un solo un blog messo a disposizione per dare visibilità gratuita ai diversi comunicati stampa. E’ anche questo, ma non solo.
Il Corriere del Web vuole essere una “redazione virtuale”, un’“agorà online” dedicata a tutti i comunicatori.
 
Tra news pubblicate, articoli e servizi c'è spazio per esprimere le proprie opinioni sul mondo della comunicazione, del marketing, del giornalismo e delle pubbliche relazioni.
 
Nel Corriere del Web, è possibile, anche, scrivere di politica o di sport, di cultura o di economia, società o imprese, ecc. Non esistono limitazioni, se non quelle del buon senso e del rispetto reciproco.
 
E' insomma “uno spazio sul web”, che ambisce a diventare un vero giornale on line, sempre aperto a tutti.
 
 
In meno di un mese giorni il “Corweb” ha superato la quota di oltre 8500 distinti visitatori, certamente ancora una goccia nel mare magnum di Internet, ma tutte queste "gocce" sono rappresentate da coloro che per professione sono i volani di comunicazione e se non sono necessariamente opinion-leader, certamente sono gli opinion-maker… come insegna la teoria sull'Agenda Setting, in merito agli effetti dei mezzi di comunicazione di massa (come – con le sue proprie peculiarità - sta diventando anche il web).
 
E così il Corriere del Web è stato già indicizzato dai maggiori motori di ricerca, segnalato come tra numerosi siti e portali, recensito ottimamente dalla prestigiosa newsletter di Buongiorno.it “The Net” ed è diventato fonte anche di altri siti di news, nonché di tanti giornalisti che sempre più utilizzano i più autorevoli blog informativi così come le tradizionali agenzie di stampa.
 
Il Corriere del Web funziona su piattaforma Blogger.com, riconosciuta da tutti come una delle migliori disponibili, oltre che essere totalmente gratuita. Blogger funziona con tutti i moderni browser, ma Firefox attualmente risulta essere il miglior browser in circolazione sia per pc che per mac (ed in questo caso la scelta è un “must”). Anche Firefox è gratuito: lo può scaricare da: http://www.mozillaitalia.org/firefox/

Il Corriere del Web è, inoltre, indicizzato da Google, che da diversi anni è senza ombra di dubbi il più potente motore di ricerca di informazioni dell'intero web. Ma anche da Virgilio, Yahoo! ecc.
 
Sempre con uno spirito di reciproca collaborazione tra tutti i professionisti della comunicazione, il "CorWeb" è aperto ad ogni argomento giornalistico, poiché volutamente si auspica una “redazione” multidisciplinare per un confronto ed uno scambio di informazioni tra i comunicatori dei comparti più disparati "dalla old alla new economy".
 
 
Il vero obiettivo è quello di costruire insieme un progetto volto a spostare verso gli utenti le frontiere di una rete che sia sempre più democratica, sfruttando appieno le potenzialità biunivoche dei flussi di comunicazione propri dei new media.
 
Ancora, un grande auspicio è quello che in quotidiano on line, che non ha scopi di lucro, non ha costi tecnici ed editoriali, possano trovare spazio anche tutte quelle notizie che normalmente non emergono nell’agenda dei mass media.
 
Anzi, ben vengano i contributi che sovvertano le regole del newsmaking tradizionale: prima tra tutte la cosiddetta “legge” del giornalismo tradizionale: “bad news, good news”, vale a dire i “fatti” meglio notiziabili solo quelli che danno cattive notizie.
 
In un mondo sempre più globalizzato restiamo tutti atterriti di fronte agli orrori del terrorismo internazionale, le grandi calamità naturali, la perdurante crisi economica, l’emergenza della sanità di fronte a malattie che non conoscono confini, il dramma dei Paesi del Terzo Mondo, la “minaccia” dello sviluppo cinese, le questioni irrisolte della politica mondiale… E quant’altro?
 
Ora, con il Corriere del Web possiamo diventare portavoce anche delle buone notizie, dai casi di eccellenza dell’imprenditoria italiana, le nostre peculiari expertise, i risultati raggiunti, l’impegno nella ricerca e lo sviluppo – in tutte le sue forme - delle associazioni di categoria, del terzo settore, del volontariato.
 
Chi vi scrive, per professione, si occupa di comunicazione ambientale e ben sperimenta la difficoltà di far uscire sui media tradizionali, la notizia, per esempio, che l’Italia è tra i primi Paesi al mondo nella raccolta e nel successivo riciclo di diversi rifiuti pericolosi.
La news di per sé ha i valori dell’eccezionalità, ma spesso ciò non è sufficiente per superare il filtro che i giornalisti necessariamente e quotidianamente applicano nel selezionare i fatti che diventano notizia (la cd. funzione del gatekeeping).
Ed è la stessa Italia dove con frequenza settimanale sui quotidiani o nei tg appaiono invece le notizie di eco-mafie, discariche abusive, inquinamenti..
 
Con il CorWeb non desideriamo certo realizzare un “libro Cuore” dell’informazione, ma sicuramente, è possibile aspirare a dar voce alle tante realtà positive che altrimenti rischiano di scomparire in una spirale del silenzio.
 
Infine, è possibile farci leggere anche da chi non ci conosce attraverso i canali di comunicazione tradizionali e “saltare lo steccato” dei nostri abituali interlocutori.
 
L’eventuale successo si fonderà sulla qualità degli interventi e sul contenuto che  intenderemo esprimere.
 
Quali sono i vantaggi di scrivere sul Corriere del Web?
Come scritto all’inizio il CorWeb ha la struttura classica del blog. L’elemento base dei blog è il “post”, e ogni post è legato ad una notizia, sotto forma di articolo, servizio, intervista o comunicato-stampa. In ogni ogni post i lettori possono scrivere i loro commenti e lasciare messaggi all'autore, offrendo così un immediato feedback.
Gli ultimi post vengono inseriti nella parte superiore del blog in modo da dare massima evidenza ai nuovi contenuti appena pubblicati.

Ma soprattutto, i motori di ricerca “amano” i blog come il Corriere del Web, che contengono molto testo continuamente rinnovato e una grafica leggera.
A differenza di una home page di un normale sito web, in cui c’è una index che porta a determinate pagine che vengono saltuariamente aggiornate, nel CorWeb è tutto più dinamico, e la home page stessa viene aggiornata frequentemente.
Ne deriva il grosso vantaggio della rapida indicizzazione delle le news contenute nel CorWeb, che quindi diventano più facilmente rintracciabili.
 
 
Come fare a pubblicare sul Corriere del Web?
Semplicissimo: previo accreditamento (basta inviare un’email a pietrarotaa@hkgaia.com oppure a apietrarota@libero.it per ricevere "l'invito" che consente l’accesso alla pubblicazione.
Se si possiede già un account su Blogger.com si può immediatamente iniziare a pubblicare, altrimenti serviranno altri 120 secondi per registrarsi con una propria userid (senza spazi o segni di punteggiatura), scegliere il nome che comparirà a firma dei vostri contributi e la password... e il gioco è fatto!
Subito dopo questa gratuita iscrizione sarà possibile contribuire con l'inserimento dei propri comunicati stampa, news, articoli, interviste ecc.
 
Per ulteriori informazioni, eventuali (e anche normali iniziali piccole) difficoltà a prendere dimestichezza con il “nuovo” mezzo, non esitate a contattarci.
 
Nato da un’idea di Andrea Pietrarota (Sociologo della Comunicazione e Giornalista Pubblicista, nonché Senior Account di Hill & Knowlton Gaia, agenzia di public relations per la quale cura da anni l’ufficio stampa e le relazioni esterne del Cobat (Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste), il Corriere del Web ha visto la sua prima pagina on line nel corso della serata del 4 novembre.
 
A questo punto, ringraziandoVi per tutto il tempo che avete dedicato a questa lunga email, non ci resta che augurarVi buona comunicazione!
 
Andrea Pietrarota
Skype pietrarota
Cell 3478271841

 
Andrea Pietrarota
apietrarota@libero.it
Skype apietrarota
Cell. 347.8271841

martedì 31 gennaio 2006

BOLDINI A BRERA MAI VISTA, dal 1° febbraio al 9 aprile, Pinacoteca di Brera - Sala XXXVII (MI)


MINISTERO  PER  I BENI  E  LE  ATTIVITA’ CULTURALI
SOPRINTENDENZA PER IL PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO, E ETNOANTROPOLOGICO PER LE PROVINCE DI MILANO BERGAMO COMO LECCO LODI PAVIA SONDRIO VARESE
Via Brera 28 - 20121 MILANO - Tel. 02/722631 - Fax 02/72001140

COMUNICATO STAMPA


Brera mai Vista
Giovanni Boldini maestro della belle époque.
Il Ritratto di Emiliana Concha de Ossa, detto Pastello bianco
Milano, Pinacoteca di Brera, sala XXXVII dal 1° febbraio al 9 aprile 2006




Nel 1888 Giovanni Boldini informava l’amico Cristiano Banti di avere in pochi mesi eseguito ben sei grandissimi ritratti a pastello, ‘tutti di signore americane del Sud’: fra questi l’ultimo ad essere terminato era stato quello di Emiliana Concha de Ossa noto anche con il titolo di Pastello bianco, l’opera cui è dedicata la sedicesima edizione del ciclo Brera mai vista.
La giovane ragazza, appena diciottenne, era una delle nipoti di Ramòn Subercaseaux, brillante diplomatico, scrittore e pittore dilettante, committente e poi amico di John Singer Sargent, il pittore che aveva introdotto Boldini nella cerchia dei ricchi cileni in viaggio per le capitali d’Europa: ‘bella come un amore’ aveva ammaliato persino l’ormai famosissimo pittore italiano, nel cui studio ambiva posare tutta la buona società europea e ogni sorta di miliardarie americane, appena giunte a Parigi,  pronte a svaligiare le case di moda e a tentare l’impossibile pur di avere un ritratto di Boldini da esibire in salotto. Dalle sedute di quella giovane e ancora timida ragazza nell’atelier più in voga del momento, scaturì un capolavoro, premiato all’Esposizione Universale di Parigi del 1889, e in cui la critica contemporanea riconobbe una svolta artistica del Boldini, ormai teso a rappresentare una femminilità suprema ed irresistibile, correttissima e pudica… come evocazione di assoluta purezza d’animo. Il maestro fu consapevole da subito di questo felicissimo risultato, raggiunto grazie anche alla maestria con cui sapeva padroneggiare la tecnica del pastello anche su vaste superfici, degno erede della grande tradizione ritrattistica settecentesca di Raphael Mengs e Rosalba Carriera; perciò non si volle mai privare di quella opera così fragile eppure così ipnotica: essa rimase gelosamente conservata nel suo atelier fino a quando la vedova Emilia Cardona non la donò allo Stato Italiano, che la destinò a Brera.

Al seguito della famiglia Concha partì per l’America del Sud una seconda versione del ritratto della bella diciottenne, prontamente eseguito dal maestro, forse timoroso di non riuscire più a raggiungere quei sottili trapassi di luce, quei tenui passaggi di toni di bianco del vestito di mussola leggerissima - bianco neve, bianco crema, bianco panna- che rendono assolutamente straordinari gli accordi cromatici dell’abito vaporoso con la rosea carnagione di Emiliana e il nero collarino che le cinge il lungo collo. Un risultato così perfetto fu raggiunto grazie anche alla tecnica del pastello su tela, che Boldini aveva affinato negli anni, fiducioso nelle innovazioni della tecnica: i nuovi pastelli immessi sul mercato erano composti con colori sintetici, assolutamente inalterabili, almeno così assicuravano i commercianti, e grazie anche a nuovi fissativi non si sarebbero alterati nel tempo.

Purtroppo il ritratto di Emiliana Concha de Ossa non ha resistito, come il maestro sperava: il colore, persa ormai ogni coesione con la tela, che si è rilevata così fine da simulare una seta, e preparata con una stesura chiara, cominciava a polverizzarsi: muffe e allarmanti alterazioni cromatiche erano evidenti in più punti sia sul recto che sul verso della tela; quest’ultima era ancorata al telaio originale mediante chiodi e sellerine, sistema non più idoneo in quanto non ne assicurava più una tensione graduale, controllata e continua.   

L’opera è stata perciò sottoposta ad un lungo e delicato restauro, generosamente finanziato da Casimiro Porro, e affidato alle cure di Barbara Ferriani e Paola Borghese, preceduto da una serie di indagini, a cura di Giovanni Testa, Manrico Firpi, Thierry Radelet e Giuseppe Laquale.  

Con un particolare sistema messo a punto da Equilibrarte, su modello realizzato negli anni Cinquanta da Roberto Carità per l’Istituto Centrale del Restauro, si è potuto trasformare il telaio originale in telaio a tensione continua, mediante meccanismi a molla montanti sul retro, permettendo così alla tela di scorrere libera lungo i bordi. Il grande ritratto, recentemente concesso in prestito alla mostra monografica dedicata all’artista ferrarese nel 2005, è ora esposto nella sala XXXVIII della Pinacoteca di Brera, accanto ad una piccola tela, gentilmente prestata dal Museo Boldini di Ferrara, raffigurante Donna in nero che guarda “il pastello bianco”, singolare scena di atelier, in cui una sottile figura in nero – forse la stessa Emiliana -, vista di schiena, osserva il pastello bianco.

 
SCHEDA TECNICA

Titolo :     Brera mai vista 16
Giovanni Boldini maestro  della belle époque. Il Ritratto di Emiliana Concha de Ossa, detto Pastello bianco

Curatori :                Luisa Arrigoni, Soprintendente reggente
Testi di Anna Villari
Catalogo a cura di Valentina Maderna e Cristina Quattrini
 
Sede :      Milano, Pinacoteca di Brera, Sala XXXVII
 
Periodo :    1 febbraio – 9 aprile 2006
 
Orari :     8.30 -19.15 da martedì a domenica
 (la biglietteria chiude 45 minuti prima)                    
 lunedì chiuso
 
Ingresso :     € 5 (compreso Pinacoteca) € 2,50 ridotto
 
Informazioni e prenotazioni :   02.89421146
 
Sito web    www.brera.beniculturali.it

Ufficio Mostre :     Valentina Maderna e Cristina Quattrini
 
Progetto dell’allestimento :    Corrado Anselmi, Milano

Realizzazione dell’allestimento
:   OSE srl, Genova
 
Laboratorio di restauro :              Piera Antonelli, Paola Borghese, Andrea Carini, Sara Scatragli
 
Laboratorio fotoradiografico :    Roberto Giuranna, Patrizia Mancinelli,  Roberto Ricci
 
Sito web:     Carlo Amato
 
Ufficio Tecnico :     Angelo Rossi
 
Ufficio amministrativo :   Carla Cattaneo, Franco Scotti
 
Catalogo :     Electa
 
Ufficio Stampa :     Electa, Enrica Steffenini
 tel. 02.21563433/250 - fax 02.21563314
 elestamp@mondadori.it
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