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sabato 20 agosto 2011

LA PADANIA 21 AGOSTO DA MODICA A CICERALE, IL COMUNE DESTINO DELL’ABBANDONO ISTITUZIONALE E CHI NON MUORE SI RIVEDE

LA PADANIA 21 AGOSTO DA MODICA A CICERALE, IL COMUNE DESTINO DELL'ABBANDONO ISTITUZIONALE E CHI NON MUORE SI RIVEDE

Modica e Cicerale accomunate da un unico destino. Il silenzio istituzionale e la tronfiaggine di chi comanda  il vuoto.

Morale: il nulla di fatto.

Il nulla di fatto delle Prefetture, delle Asl, e del Ministero che lavora a corrente alternata, con una Task Force che rema da matti, arenata in un mare di silenzio.

E le Associazioni? Deluse, di nuovo, dopo una fugace illusione che prometteva di rimettere le cose al loro posto e sempre più sole. Con pochi riferimenti, sempre più bastonati e resi impotenti.

Modica e Cicerale esempi eclatanti di latitanza. Non ci sono alibi: facile pensarlo, raccontarselo, altra cosa è avere il coraggio di scriverlo, dare voce quello che ormai è il pensieri di tutti.

La penna sempre più puntuta di Stefania Piazzo, non ci delude nel dare comunicazione di reato nell'ultima sua inchiesta, interrogando chi di dovere sul perché, sapendolo, si gratti ancora la pancia o archivi.

Fa così schifo assicurare la legalità? Uscire allo scoperto? Denunciare i colleghi veterinari? Insistere perchè gli uffici ministeriali diano un inizio e una fine alle ispezioni? O tutto deve restare a metà?

La mancanza di vergogna nel fregarsene, virtù oggi, pare molto richiesta per occupare cariche e potere, noi speriamo ancora non appartenga a chi sovrintende alla tutela degli esseri senzienti.

Altrimenti davvero, l'unica speranza si aggrappa solo a La Padania e a Striscia la Notizia.

Come prima, poiché altrimenti, nessuno pare ancora ascoltare davvero, la sofferenza di chi non parla.

Buona lettura e buona indignazione!

Chiliamacisegua

www.chiliamacisegua.org

 

PER SCARICARE IL PDF QUI

http://www.chiliamacisegua.org/2011/08/20/la-padania-21-agosto-da-modica-a-cicerale-il-comune-destino-dell%E2%80%99abbandono-istituzionale-e-chi-non-muore-si-rivede/

LA PADANIA 21 AGOSTO

NOVANTANOVESIMA PUNTATA

DA MODICA A CICERALE, IL COMUNE DESTINO DELL'ABBANDONO ISTITUZIONALE E CHI NON MUORE SI RIVEDE

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La procura indaga sul canile siciliano ancora chiuso, mentre la task force del ministero della Salute attende da mesi, dopo l'anticamera in prefettura, il verbale del prefetto sul tavolo antirandagismo. E in Campania l'asl nega l'accesso agli atti sui bandi di accalappiamento di una premiata ditta

In cosa si può sperare, dalla Sicilia a Salerno, con un'unità operativa schiacciata dal silenzio e dalla burocrazia interna ed esterna che la sovrasta? Le associazioni ora fan da sè...

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Cicerale, un furgone per la raccolta delle carcasse o dei cani vivi?

 

Viaggio nell'Italia bestiale

Articolo

"Mentre la notizia della dipartita del signor Giovanni Cafasso, protagonista nelle vicende del canile più noto d'Italia e molto amato dalle istituzioni regionali e locali e dalla veterinaria pubblica campana, fa ancora il giro del web, la cronaca impone con cinismo di scrivere che comunque chi non muore si rivede.

E in questo moto di realismo popolare, Modica e Cicerale per una volta fanno comunella. Nel primo caso la task force, che ha fatto più che altro anticamera quando si è recata in prefettura a Ragusa per capire cosa stesse facendo il territorio per contrastare il randagismo, attende da mesi il verbale dagli eccellenti uffici sul tavolo con asl ed enti locali.

Nel secondo caso, a Cicerale, le associazioni guardano sconcertate un paio di cose: in ordine, il diniego, che è di questi giorni, degli atti sull'accalappiamento da parte dell'asl. Non si ha diritto di scoprire i meriti e i dettagli di chi riceve denaro pubblico dopo aver vinto un bando. E, dall'altro, c'è il silenzio ministeriale sul dopo-riapertura. «Siamo abbandonati», continuano a ripetere volontari e associazioni. La gente non ci crede più. Chiedono se vi sia una strategia ma a distanza di mesi dall'illusoria chiusura, col Tar che aveva ordinato la riapertura una settimana prima del blitz della task e dei Nas, e dopo un vertice che si era tenuto per valutare altre vie legali, la sensazione palpabile è che non vi sia più alcuna strategia. Al vertice tra associazioni convocate e ministero non ha fatto seguito più nulla. Quattro mesi dopo il «Faremo, vedremo» la gente chiede: Cosa? Quando? Passa questo messaggio: che la Regione veterinariamente più disastrata sia intoccabile. Che lo status quo sia inalterabile perché gli equilibri sono equilibri.

Hanno vinto loro, come in Molise, su cui torneremo. Hanno perso le associazioni, di nuovo bastonate e lasciate al loro destino. Il sogno si è infranto col silenzio dello Stato. Di nuovo sole, sul territorio, le associazioni hanno ripreso in mano carta e penna, facendo da sole ricorso al Tar, visto che a Roma tutto dorme. Come e più di prima, con cadute di stima e fiducia sul territorio.

Ma torniamo a Modica perché quanto è accaduto e si è consumato è un segnale. Più che di cambiamento, di ritorno al passato. Sul canile e i suoi ritardi ora indaga la Procura, e questo è l'ultimo anello della catena.  Il primo, lo ricordiamo ancora una volta, è il processo in corso per la morte di Giuseppe Brafa, a Scicli. E una marea di rinviati a giudizio. Dai veterinari dell'asl che fecero il sopralluogo, esterno, alla casa di Vittorio Giglio, "detentore" dei cani accusati dello sbranamento, e che gli erano stati affidati dalla Procura, sino al sindaco, al comandante, defunto, dei vigili urbani.

In quest'ultimo mese tuttavia dai fatti di Contrada Pisciotto la questione si sposta su un piano di altra natura, quello politico, istituzionale. Quello che vede, in una mancata risposta della prefettura all'invio di un rapporto, quello dell'ultimo tavolo sul randagismo a Ragusa,  aprirsi interrogativi pesanti e dai quali, almeno questa volta, non scappare da parte di nessuna delle controparti.

L'anello di congiunzione tra un fronte e l'altro, in attesa che peraltro il 23 settembre riprenda il dibattimento, era stata sul piano della cronaca la presa di posizione di un sindacato locale (Intesa sindacato autonomista) che aveva chiesto come mai il canile da 300mila euro per Modica, Scicli e Pozzallo, atteso da gennaio, fosse ancora chiuso...

Qual è il punto? Che quel canile è uno dei punti di un piano sul randagismo che vede di fatto centrifugata all'esterno la task force ministeriale per il benessere animale.

Il suo ultimo viaggio in Sicilia, in prefettura a Ragusa, doveva essere il cuore di un sostegno e di una vigilanza nel coordinamento di quel progetto pilota nato grazie al ministero della Salute l'indomani della morte del piccolo Brafa.

Invece... l'accoglienza non pare essere stata delle migliori.  Prima una lunga anticamera, con caffè, mentre chi si doveva sentire è in riunione, poi un breve tavolo comune con incredibili attacchi istituzionali per l'azione del ministero che aveva allora fermato la mattanza dei randagi. E con la prefettura silente, anzi. Insomma, prima si nega alla task force di partecipare al vertice ristretto tra asl, assessorato regionale e prefettura. Poi, un attacco da Modica che trova sponsor nel rappresentante di governo...

È andata così? E la task force, chi l'ha poi difesa una volta rientrata nei propri uffici? Qualcuno ha preso la "parola"?

A silenzio si aggiunge silenzio. Alle associazioni non passa inosservato.

Così, a Salerno, hanno voluto far da sè. Se aspettano gli uffici o l'avvocatura dello Stato, ai cani chi ci pensa? E allora ecco qua. "Richiesta di accesso ai documenti amministrativi", ai sensi dell'art.22 della legge 241/90 e successive eccetera.... modificazioni. Nella sostanza, si chiedeva «l'esame e il rilascio in copia di tutti i documenti concernenti le gare indette dall'asl per gli anni 2008, 2009, 2010 e 2011 per il servizio di accalappiamento dei cani (bandi di gara, offerte presentate, aggiudicazione, contratto stipulato, eventali affidamenti in proroga del servizio».

Con tanto di diritto di poter richiedere gli atti, dato che la richiesta «corrisponde all'interesse diretto, concreto e attuale, giuridicamente rilevante e statutariamente riconosciuto a beneficio della Lega nazionale per la difesa del cane, di verificare che i servizi siano stati espletati nelrispetto delle condizioni di aggiudicazione e delle esigenze di tutela dei cani». Richiesta e ricorso al Tar fanno capo a Manuela Zambrano, consigliere della Lega del Cane e ad Antonella Centanni, l'infaticabile presidente della sezione di Salerno.

Di certo non sfugge ai più attenti una seppur minima rilettura  di un rapporto  ministeriale ufficiale dell'ottobre scorso sullo stato della veterinaria pubblica campana  in cui si legge che «Malgrado la revoca dell'autorizzazione sanitaria (poi riconcessa dal Tar il 19 aprile scorso, ndr)  e il procedimento in corso (per il reato di maltrattamento, ndr), l'Asl ex Salerno 3, che ha disatteso il suo compito di vigilanza sul canile di Cicerale, ha ad oggi ancora in essere una convenzione con il suddetto titolare per il servizio di cattura dei cani vaganti sul territorio. Tale servizio - si legge - come documentato in maniera chiara ed inconfutabile da immagini in nostro possesso, viene effettuato con modalità e mezzi non idonei autorizzati non per il trasporto di animali vivi ma per lo smaltimento dei sottoprodotti di origine animale, ai sensi del Regolamento  (CE) n. 1774/02».

E allora una, anzi tre domande.

Se è così, si è fatto qualcosa per impugnare bando e aggiudicazione?

No, mai.

Due: se è così, e l'asl ha letto il rapporto della direzione del ministero, la stessa asl ha fatto qualcosa per impugnare bando e aggiudicazione? No, mai.

Tre: se è così, in cosa si può ancora sperare, da Modica a Cicerale, con una task force presa per i fondelli e un silenzio che la circonda che certo non aiuta gli onesti ma, anzi, li isola sempre di più? Quanto dura?

s.piazzo@lapadania.net;

(99 - continua)

 

 

 

Nota

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Tesseramento e donazioni

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SOLIDARITE' NORD-SUD ALLA FESTA DI PRIVERNO DAL 26 AL 28 AGOSTO

Con preghiera di pubblicazione

GRAZIE!

 

Solidarité Nord-Sud sarà a Priverno (Latina) dal 26 al 28 agosto alla Festa di SEL che si terrà sulla Piazza del Comune con un suo stand e tutte le sue proposte ed iniziative:

 

                RACCOLTA CELLULARI USATI: CAMPAGNA "FA BENE ALL'AMBIENTE ED ANCHE ALL'AFRICA" - PORTATELI!!

                CAMPAGNA DI SOSTEGNO ALLA PACE IN CONGO: INFO E MATERIALE ILLUSTRATIVO SUL CONGO, SULLA SUA STORIA E SULLA DRAMMATICA SITUAZIONE OGGI

                PROGETTO PER IL RECUPERO E REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO DELLE RAGAZZE-MADRI IN MALI. INFO E RACCOLTA FONDI

                SOSTEGNO AL PROGETTO CULTURALE PROMOSSO DA BAFING KUL (CANTANTE MALIEN) PER SENSIBILIZZARE CONTRO GLI EFFETTI NEFASTI DELL'ESCISSIONE IN MALI.

                ESPOSIZIONE DEI PRODOTTI ARTIGIANALI DEL MALI: GIOIELLI, TESSUTI, PICCOLI OGGETTI IN FERRO...

                COME SOSTENERE LE NOSTRE CAMPAGNE E PROGETTI: RACCOLTA FONDI MA NON SOLO. COME FARE VOLONTARIATO IN ITALIA PER L'AFRICA.......

 


SIAMO ANCHE SU FACEBOOK: http://www.facebook.com/groups/106895882274/

Per il Congo qui: http://www.facebook.com/groups/165536683512208/

 

Vi aspettiamo!!

 

Associazione Solidarité Nord-Sud ONLUS

http://www.solidaritenordsud.net 

infosolidarit@yahoo.it

Rosalba Calabretta

 

Cordiali saluti

Rosalba Calabretta


Invito/Comunicato stampa

INVITO


Cari amici e amanti dell'arte, vi aspettiamo martedì 23 agosto ore 16,30 nella Piazza Madre, Centro Storico, di San Valentino in Abruzzo Citeriore


Avulss Valpescara





Lo stato dell'arte/ Abruzzo

Iniziativa speciale del Padiglione Italia alla 54.Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale Di Venezia

ILLUMINAZIONE. L'ARTE E' COSA (MIA) VOSTRA


Un happening di Anna Seccia a San Valentino in Abruzzo Citeriore

Martedì 23 Agosto 2011 ore 16.30-20.30


Il concetto alla base di Illuminazione. L'arte è cosa (mia) nostra, l'opera aperta con cui l'artista e performer pescarese Anna Seccia è presente negli spazi dell'Aurum di Pescara nell'ambito del Padiglione Italia/Abruzzo della 54.Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia, curato da Vittorio Sgarbi, sembra aver interessato gran parte del mondo dell'arte e non solo, diffondendosi a vista d'occhio. Grazie, ovviamente, alla sensibilità e alla disponibilità di istituzioni civili e culturali, di altri artisti, di collezionisti, di amici e di privati.

Il prossimo 23 agosto, infatti, nella Piazza di San Valentino in Abruzzo Citeriore all'ombra del Castello e della facciata della Chiesa Madre del Borgo medioevale ai piedi della Maiella, dalle 16.30 alle 20.30 si svolgerà un happening incentrato su quel concetto di libera creatività gestuale su cui Anna Seccia lavora da sempre, con il supporto di critici, storici, psicologi, medici e pedagogisti. 

L'operazione, resa possibile dalla volontà dell'Associazione Avulss "Val Pescara" e del Sindaco Angelo D'Ottavio, si svilupperà nel progressivo coinvolgimento della popolazione di San Valentino nel processo creativo.


L'estro collettivo sarà ispirato dalla musica espressamente composta  dal maestro Antonio Cericola in un vero e proprio happening multidisciplinare, nel corso del quale il pubbico si sentirà coinvolto nel processo creativo abbandonando il suo ruolo di spettatore per divenire autore a tutti gli effetti. Tra profumi, danze, versi e suoni, a conclusione dell'operazione di libera creatività gestuale, Anna Seccia cercherà di amalgamare le singole e molteplici espressività, individuando, grazie ad un procedimento di sintesi pittorica, l'anima dell'opera collettiva e dei suoi autori.


L'opera, una tela di cm. 400 x 220, verrà donata all'Amministrazione Comunale di San Valentino Citeriore come ricordo della manifestazione e testimonianza di come l'arte sappia far unire la gente nel segno della creatività, della gioia e della fratellanza.


Si invita la cittadinanza ad intervenire. Il materiale per l'happening sarà fornito in loco dall'Associazione Avulss "Val Pescara" di San Valentino in Abruzzo Citeriore. In caso di pioggia l'evento è rimandato a giovedi 25 agosto.


Anna Seccia nasce a Ortona (CH) e risiede a Pescara, dove, dopo aver compiuto gli studi artistici è stata titolare della cattedra di "Discipline Pittoriche e Plastiche" presso il locale Liceo Artistico. Fin dal 1994 svolge una ricerca artistica innovativa (Globalart) che trova il suo sbocco nella creazione di un progetto di arte sociale, collaborativa e partecipativa, denominato "La Stanza del Colore" legato alla pratica relazionale a partire da una concezione dell'arte come attivazione di processi  per la realizzazione, attraverso happening-performance, di  opere pittoriche di grandi dimensioni con persone di tutte le età che diventano coautori dell'opera stessa.Ha svolto una intensa attività espositiva fin dal 1960 partecipando a prestigiose rassegne, mostre e fiere.  La sua pittura è considerata nel secondo tomo di Generazione anni Quaranta, vol.6° della Storia dell'Arte Italiana del '900 di Giorgio Di Genova.


Antonio Cericola, compositore e direttore d'orchestra,  ha collaborato con istituzioni di prestigio ed alcuni tra i più validi artisti del panorama internazionale. Invitato al Premio Majella 1996 sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica, ha inciso alcune sue opere in un CD patrocinato dal Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali. E' autore di musica da camera, corale, sinfonica ed operistica. Sue composizioni sono state eseguite in Vaticano per la beatificazione di Eugenia Ravasco trasmessa in mondovisione. La biografia, il catalogo della produzione, l'analisi delle composizioni e l'incisione di una sua opera, sono stati inclusi nell'Enciclopedia dei Compositori italiani del XX secolo. E' direttore dell'Orchestra Sinfonica Europea Ars Musica. La sua opera lirica Le avventure di Pinocchio è stata rappresentata al Festival Internazionale di Atene in occasione delle Olimpiadi 2004 in Grecia in cartellone con i Berliner Philharmoniker, Luciano Pavarotti, la Filarmonica di Vienna, la London Symphony...




San Valentino in Abruzzo Citeriore

P.zza antistante la Chiesa Madre (presso centro storico)

Martedì 23 Agosto 2011

h. 16.30/20.30

Patrocinio Comune di San Valentino

Patrocinio Provincia di Pescara

Progetto la Stanza del Colore

Artista: Anna Seccia  www.annaseccia.it

Compositore: Antonio Cericola www.antoniocericola.com 

Organizzazione: Avulss Valpescara 

Comune di San Valentino Citeriore – www.comune.sanvalentino.gov.it 

              


Ufficio stampa: Sfera design - 085/2924031   info@sferadesign.net 



Illuminazione. L'arte è cosa (mia) nostra - 2011 Aurum - Pescara - Foto Iammarone.jpg


Illuminazione. L'arte è cosa (mia) nostra - 2011 Aurum - Pescara - Foto Iammarone















Comunicazione inviata ad un professionista, operatore istituzionale, del mondo dell'arte e della cultura presente in Rete. Ai sensi dell'art. 13 del nuovo codice sulla privacy (D.Lgs 196 del 30 giugno 2003), La informo che il suo indirizzo email si trova nel nostro database allo scopo di inviarle inviti ed informazioni relativi unicamente alla nostra attività artistica e culturale. Sperando che siano per Lei interessanti, Le assicuriamo che i Suoi dati saranno trattati con riservatezza e non verranno assolutamente divulgati edutilizzati a scopo commerciale o pubblicitario. In ogni momento sarà possibile chiedere di essere rimossi dalla mailing list inviando una e-mail a info@sferadesign.net con oggetto "CANCELLAMI".









CUBA Ministero degli Esteri cubano sull'inserimento di Cuba, da parte degli Stati Uniti, nella lista degli Stati patrocinatori del terrorismo internazionale

Il 18 agosto, il Dipartimento di Stato ha inserito Cuba, per la trentesima volta, nella fittizia lista degli "Stati patrocinatori del terrorismo internazionale", con l'unico proposito di screditare il nostro paese e di continuare a giustificare la politica crudele e respinta di blocco contro Cuba. 

Il Governo degli Stati Uniti, che storicamente ha praticato il terrorismo di Stato, le esecuzioni extragiudiziali, i sequestri di persona, gli assassini con aerei non pilotati, la tortura e le detenzioni illegali, che ha stabilito carceri segrete, che è responsabile della morte di centinaia di migliaia di civili innocenti come risultato delle sue guerre di occupazione e di conquista in Iraq e in Afghanistan, che bombarda sistematicamente Stati sovrani come la Libia, non ha la minima morale né alcun diritto di giudicare Cuba, che ha un percorso irreprensibile nella lotta contro il terrorismo e che, inoltre, è stata sistematicamente vittima di questo male. 

Il Governo degli Stati Uniti si comporta come se non avesse dato protezione, in modo permanente, al criminale confesso Luis Posada Carriles, che non ha voluto processare per imputazioni di terrorismo, nonostante contasse su abbondanti prove. Posada Carriles, insieme a Orlando Bosch Ávila, che è stato beneficiato da un perdono presidenziale di George Bush padre, è autore dell'orrendo attentato in pieno volo contro un aereo civile cubano che è costato la vita a 73 persone innocenti. È anche diretto responsabile della morte del turista italiano Fabio Di Celmo, durante gli attentati con bombe contro installazioni turistiche cubane nel 1997. Posada Carriles passeggia oggi libero e impunemente per le vie di Miami, dopo essere stato assolto in un processo farsa a El Paso, nel Texas.  

Allo stesso tempo, come prova irrefutabile della sua doppia morale, il Governo nordamericano mantiene ingiustamente in prigione e punisce cinque nostri lottatori antiterroristi, per aver preservato la vita di cittadini cubani, nordamericani e di altri paesi. 

Sono morti 3.478 cubani e altri 2.099 sono rimasti invalidi permanenti, come risultato di azioni terroristiche, organizzate, finanziate e perpetrate dal territorio nordamericano, in molti casi con la stessa complicità del Governo degli Stati Uniti. 

La manipolazione politica di un tema così sensibile come la lotta contro il terrorismo offende anche la memoria delle vittime delle criminali azioni dell'11 settembre 2001, fatto che ha suscitato la solidarietà e l'offerta di aiuto incondizionato del nostro Governo e del nostro popolo. 

Cuba esige che il Governo degli Stati Uniti punisca i veri terroristi che oggi risiedono in territorio nordamericano, che liberi i Cinque Eroi e che metta fine alla politica di blocco e di ostilità contro il nostro paese che attenta contro gli interessi legittimi di entrambi i popoli. 

 

La Habana, 19 agosto 2011 

Nota del Ministero degli Esteri cubano sull'inserimento di Cuba, da parte degli Stati Uniti, nella lista degli Stati patrocinatori del terrorismo internazionale

Il 18 agosto, il Dipartimento di Stato ha inserito Cuba, per la trentesima volta, nella fittizia lista degli "Stati patrocinatori del terrorismo internazionale", con l'unico proposito di screditare il nostro paese e di continuare a giustificare la politica crudele e respinta di blocco contro Cuba. 

Il Governo degli Stati Uniti, che storicamente ha praticato il terrorismo di Stato, le esecuzioni extragiudiziali, i sequestri di persona, gli assassini con aerei non pilotati, la tortura e le detenzioni illegali, che ha stabilito carceri segrete, che è responsabile della morte di centinaia di migliaia di civili innocenti come risultato delle sue guerre di occupazione e di conquista in Iraq e in Afghanistan, che bombarda sistematicamente Stati sovrani come la Libia, non ha la minima morale né alcun diritto di giudicare Cuba, che ha un percorso irreprensibile nella lotta contro il terrorismo e che, inoltre, è stata sistematicamente vittima di questo male. 

Il Governo degli Stati Uniti si comporta come se non avesse dato protezione, in modo permanente, al criminale confesso Luis Posada Carriles, che non ha voluto processare per imputazioni di terrorismo, nonostante contasse su abbondanti prove. Posada Carriles, insieme a Orlando Bosch Ávila, che è stato beneficiato da un perdono presidenziale di George Bush padre, è autore dell'orrendo attentato in pieno volo contro un aereo civile cubano che è costato la vita a 73 persone innocenti. È anche diretto responsabile della morte del turista italiano Fabio Di Celmo, durante gli attentati con bombe contro installazioni turistiche cubane nel 1997. Posada Carriles passeggia oggi libero e impunemente per le vie di Miami, dopo essere stato assolto in un processo farsa a El Paso, nel Texas.  

Allo stesso tempo, come prova irrefutabile della sua doppia morale, il Governo nordamericano mantiene ingiustamente in prigione e punisce cinque nostri lottatori antiterroristi, per aver preservato la vita di cittadini cubani, nordamericani e di altri paesi. 

Sono morti 3.478 cubani e altri 2.099 sono rimasti invalidi permanenti, come risultato di azioni terroristiche, organizzate, finanziate e perpetrate dal territorio nordamericano, in molti casi con la stessa complicità del Governo degli Stati Uniti. 

La manipolazione politica di un tema così sensibile come la lotta contro il terrorismo offende anche la memoria delle vittime delle criminali azioni dell'11 settembre 2001, fatto che ha suscitato la solidarietà e l'offerta di aiuto incondizionato del nostro Governo e del nostro popolo. 

Cuba esige che il Governo degli Stati Uniti punisca i veri terroristi che oggi risiedono in territorio nordamericano, che liberi i Cinque Eroi e che metta fine alla politica di blocco e di ostilità contro il nostro paese che attenta contro gli interessi legittimi di entrambi i popoli. 

 

La Habana, 19 agosto 2011 

Crisi economica e politica. Capire la casta. Un emblematico caso fiorentino

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/crisi+economica+politica+capire+casta+emblematico_19422.php
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Crisi economica e politica. Capire la casta. Un emblematico caso fiorentino

Firenze, 20 Agosto 2011. Nel baillame dei provvedimenti economici per cercare di ottemperare all'ordine comunitario di far tornare i conti pubblici, c'e' anche il timido -al limite del ridicolo- tentativo di ridurre i costi della politica e, soprattutto, di dare nuova credibilita' a politici organici a sfascismo e marciume. Uno di questi provvedimenti riguarda i doppi incarichi, messi al bando per legge.
E dovra' adeguarvisi anche l'on.Tea Albini (Partito Democratico), deputata e consigliera comunale a Firenze (nella precedente amministrazione Domenici era anche assessore) che, presumibilmente, optera' per Montecitorio. Ma -come lei dice- lo fara' solo quando il decreto del Governo sara' legge dello Stato, prima no, anche se nel suo partito vige gia' questa regola. Lo fa sapere in una sintomatica ed emblematica intervista pubblicata oggi nella cronaca fiorentina del quotidiano "La Nazione" in cui sostiene che e' corretto non avere il doppio incarico. Ma siccome
- il Pd toscano la pensa in modo diverso dal Pd nazionale, perche' il segretario del partito, Andrea Manciulli, e' anche consigliere regionale;
- un altro esponente del Pd, Eugenio Giani, e' consigliere comunale a Palazzo Vecchio, nonche' presidente di questo consiglio e, inoltre, e' consigliere alla Regione Toscana;
- un consigliere regionale toscano sempre del Pd, Matteo Tortolini, e' anche membro del consiglio Provinciale di Livorno;
siccome tutto questo.... lei si dimettera' quando sara' un obbligo di legge oppure un minuto dopo che si sara' dimesso il suo collega Eugenio Giani.
Facile il paragone, per noi che siamo societa' civica e non "marziani", con quanto disse alla fine del secolo scorso l'on.Bettino Craxi in un suo famoso discorso alla Camera in cui difendeva il proprio partito (Partito Socialista Italiano) dalle varie ruberie in cui era coinvolto: "cosi' fan tutti"!
Aveva ragione l'allora segretario del PSI ed ha ragione l'on.Albini: il sistema e' marcio, perche' devo essere proprio io a diversificarmi, a sacrificarmi? Non ce la sentiamo di entrare nei meriti intimi di scelte individuali, ma non possiamo non stigmatizzare che quello dell'on.Albini e' il ragionamento di chi concepisce e attua l'impegno civico istituzionale come un proprio successo in carriera, e non un pubblico impegno in cui mettere a disposizione di tutti le proprie esperienze, capacita' e conoscenze.
Questa che abbiamo descritta -e commentata- e' la fotografia locale di una situazione che e' altrettanto in altre citta' italiane, ad ogni livello delle istituzioni. Situazione dalla quale si evince perche' dubitiamo che i provvedimenti del Governo decisi col decreto dello scorso 13 agosto, siano qualcosa oltre l'acqua fresca.
Non solo, ma quand'anche la nostra on.Albini -o chi per essa- non sara' piu' in Palazzo Vecchio, come potremo rapportarci a lei? Noi, in quanto attori di una societa' civica martoriata e imputridita da comportamenti come quelli sopra descritti, come potremo chiedere a queste persone di rappresentarci in una delle massime istituzioni nazionali?
Un contesto drammatico: civicamente, economicamente e politicamente. Che fa da specchio all'enorme difficolta' che i "non-marziani" come noi deve affrontare per ricostruire una Citta', una Regione e un Paese in questo stato comatoso dove i "marziani" sono nati e cresciuti nel proprio seno.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it Email: aduc@aduc.it
Ufficio stampa: Tel.055290606

comunicato stampa ( beni demaniali a Maddaloni)

Alla redazione Con preghiera di Massima diffusione.
articolo sotto e in allegato articolo stesso e foto Letizia.
Cordiali saluti.
 

Letizia Domenico:Maddaloni, si iscrivi a bilancio tutti i beni pubblici

 

Come sempre il problema resta conciliare eguaglianza e libertà e mai il trionfo della prima deve prevale sulla seconda, ma ricordarsi anche che una base di eguaglianza per tutti i cittadini è fondamentale dichiara il libertario Domenico Letizia, fondatore della lista Caserta No Caste che interviene lanciando l'intento di una petizione popolare a Maddaloni sull'iscrizione in bilancio dei beni comunali.  Già nel 1896, Antonio Labriola scriveva che, con l'evoluzione storica, lo Stato "è dovuto divenire una potenza economica", in particolare "nella diretta proprietà del demanio", oltre che "nella razzia, nella preda, nell'imposizione bellica". Oggi questo demanio è sterminato: strade e autostrade, porti e aeroporti, impianti energetici, beni storici e artistici, coste, acque territoriali, fiumi, laghi, risorse naturali degli enti locali, miniere, cave e, per accessione, rete elettrica e cavi telefonici (almeno potenzialmente) presenti in tutti i comuni italiani. L'art. 2424 c.c. impone che i cespiti immobiliari siano iscritti in bilancio all'attivo, ma i Comuni, come gli altri enti territoriali, non applicano a sé il codice civile e quindi non iscrivono quei beni, perché non li trattano da ricchezze quali sono, ma solo da oneri. Letizia dichiara: noi vogliamo che il comune di Maddaloni applichi ai propri bilanci l'articolo 2424 c.c. e rendere finalmente pubblico, trasparente, reale e senza ipocrisie la ricchezza comunale della Città di Maddaloni. Come sostenuto più volte dall'avvocato e teorico del diritto Fabio Massimo Nicosia autore di svariati volumi ( l'ultimo Il Dittatore Libertario con prefazione proprio di Letizia Domenico) si tratta di chiedere ad ogni singolo comune e ente territoriale di stilare un inventario  di tutti i beni di proprietà comunale  stabilendo per ognuno un utilità sociale e il valore di mercato di estimo, con conseguente iscrizione in bilancio di questo valore. Un operazione di trasparenza economica dichiara il Letizia che può finalmente mettere a numero quella che è la ricchezza di questa città. Alla richiesta si  uniscono le associazioni: "Diritto e Mercato" "Legalità e Trasparenza radicali Caserta" e "Luca Coscioni Caserta".

 

Patrimoniale oltre 10 milioni di valore - Proposta di ItaliaFutura - Assoedilizia Colombo Clerici commenta

A s s o e d i l i z i a



Roma 20 agosto 2011

Commento del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici:


« La patrimoniale permanente fino allo 0,5 % sugli immobili c'e' gia'( qualunque sia l'entita' del patrimonio) ed entrera' in vigore, secondo quanto previsto nella manovra estiva, nel 2012.
A tale patrimoniale si aggiunge la possibilita' di una addizionale fino allo 0,1 % .

Rimangono escluse solo le prime case.

Cosa si intende, dunque, quando, come ha fatto ItaliaFutura, si propone una patrimoniale ordinaria sui patrimoni oltre i 10 milioni di valore ?

Estenderla a seconde case, depositi bancari, titoli finanziari, risparmio gestito, possessi aziendali, beni mobili, artistici, di pregio e di valore, beni immateriali ? »

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Nicolò Fabi live al Padova Pride Village domenica 21 agosto alle ore 22:00


 

 

 

NICOLO' FABI LIVE AL PADOVA PRIDE VILLAGE

Domenica 21 agosto conferma la tradizione della grande musica live del Padova Pride Village. Ospite di questa settimana, alle ore 22:00 il cantautore romano Nicolò Fabi. Quindici anni di carriera percorsi in due ore intense di musica, nelle quali propone nuovi arrangiamenti e versioni inedite dei brani che più lo hanno reso celebre quali lasciarsi un giorno a Roma, Capelli e Il Negozio di antiquariato.

L'avventura musicale di Nicolo' Fabi  parte da Roma, dove è nato nel 1968,  e si inserisce nell'ambiente musicale della Capitale  dell'inizio degli anni Novanta, assieme a nomi come Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione e Riccardo Sinigallia.
Nel 1997, con Capelli, vince il Premio della Critica nelle Nuove Proposte al Festival di San Remo. Dello stesso anno è il disco d'esordio, Il giardiniere. Nel 1998 presenta, sempre a San Remo, Lasciarsi un giorno a Roma. Fa parte del secondo album, Niccolò Fabi, che contiene due celebri collaborazioni: Vento d' estate, in coppia con Max Gazzè e Immobile assieme a Frankie HI-NRG.

Il terzo lavoro, Sereno ad Ovest, è del 2000. Ideato e arrangiato in proprio, il disco è contiene il  singolo Se fossi Marco.  Del 2003 è La cura del tempo, album che vede la partecipazione di Fiorella Mannoia nel celebre brano Offeso. Canzoni come  È non è, Il negozio d'antiquariato sottolineano una nuova vena compositiva sfaccettata e matura.

Nel 2006 Fabi pubblica Novo mesto. Segue, nello stesso anno, la raccolta Dischi volanti 1996-2006.  Il 2007 è l'anno della produzione del documentario Live in Sudan racconto di un viaggio e di un concerto di beneficenza effettuato nel paese africano. Nello stesso prende vita il progetto Violenza 124: sette variazioni sul tema della violenza, condotte da un'idea musicale dell'artista assieme a Mokadelic, Olivia Salvadori & Sandro Mussida, Boosta, Roberto Angelini, gli Gnu Quartet e la Artale Afro Percussion Band.
Nel maggio 2009 esce Solo un uomo, cui è seguito il tour omonimo. Il 30 agosto 2010, Niccolò Fabi organizza al Casale sul Treja, a Mazzano Romano, Parole di Lulù, la festa di compleanno per la figlia Olivia, scomparsa il 3 luglio a seguito di una forma acuta di meningite. Inizialmente pensato per un piccolo gruppo di amici, col passare delle settimane l'evento si è trasformato in un grande concerto a cui hanno preso parte oltre cinquanta musicisti e circa ventimila persone. Durante le dodici ore del concerto vengono raccolti i fondi a favore di Medici con l'Africa CUAMM per la costruzione del reparto pediatrico dell'ospedale di Chiulo in Angola. A novembre viene pubblicato il singolo Parole parole cantata da Niccolò Fabi con Mina. I proventi dalla vendita della canzone sono ugualmente devoluti per l'ospedale di Chiulo.

 

La serata di domenica, che inzia alle ore 20.00 con Radio Village condotto da Loredana Forleo,  prosegue con la musica dance di Vittorio Dj e il Suo disco Boulevard.

 

Il Padova Pride Village, dopo la chiusura di lunedì, martedì 23 agosto entrerà nell'ultima settimana di Festival. Ospiti d'eccezione saranno Don Andrea Gallo, Vladimir Luxuria e Quince. Il 28 agosto grande festa di chiusura con la partecipazione eccezionale di Patty Pravo, on stage con il Nella Terra dei Pinguini Tour.

 

Domenica 21 agosto 2011

Ore 20:00 (Boulevard):  Radio Village con Loredana Forleo
Ore 22.00 (Palavillage Concerto)  NICOLO' FABI con successi come lasciarsi un giorno a Roma, Capelli, Il negozio di antiquariato.
Ore 23:30
Disco Boulevard con Vittorio DJ.

Ingresso €10.

 

Ufficio Stampa Padova Pride Village 2011
Giuseppe Bettiol
349.1734262
 

 

 

Corrado Tedeschi | Afferana Etnea - Etna in scena

Il 21 agosto alle ore 21 nell’anfiteatro comunale di Zafferana Etnea, per la rassegna Etna in scena, direttore artistico Gianfranco Pappalardo Fiumara, ospiterà Corrado Tedeschi in “l’uomo dal fiore in bocca ed altre opere” di L. Pirandello. Drammaturgia di Marco Rampoldi e Corrado Tedeschi con Claudio Moneta e Roberta Petrozzi. Regia di Marco Rampoldià Corrado Tedeschi di fronte ad un palcoscenico nudo. Dieci anni fa ha dovuto sostenere un esame, ad opera di due personaggi pirandelliani, per poter essere ammesso anch’egli nel novero delle creature del Maestro, ed interpretare così l’Uomo dal fiore in bocca, sogno dei suoi esordi giovanili, diventato nel tempo il suo cavallo di battaglia, con unanimi consensi di pubblico e critica. Ma, si sa, un palcoscenico nudo rende concrete le creature della fantasia, soprattutto quando aleggia lo spirito del maggiore teorico del teatro nel teatro del novecento. E Tedeschi, insieme agli spettatori che si troveranno a condividere con lui l’avventura, piacevolmente costretti ad un inconsueto ed accattivante ruolo attivo nello svolgersi della serata, assisterà all’apparizione di personaggi, in cerca di un attore anziché di un autore, che ancora una volta lo sottoporranno a divertenti prove per renderlo degno di continuare nella sua opera di proposizione della dolente confessione dell’uomo cui è toccato in sorte un epitelioma; Ma che non per questo perde la speranza che il cespuglietto d’erba, il cui numero di fili corrisponderà ai giorni che gli resteranno da vivere, sia ancora, e sempre, “bello grosso”.

Biglietti in poltrona numerata costo 12 euro più diritti di prevendita. In prevendita circuito www.ctobox.it o al botteghino prima dello spettacolo.

 

 

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Contro lo strapotere di Banche ed Equitalia, Federcontribuenti Veneto inaugura un nuovo servizio

COMUNICATO STAMPA

NUOVO SERIZIO DI FEDERCONTRIBUENTI: CONTRO LO STRAPOTERE DELLE BANCHE (E DI EQUITALIA) VERRA' OFFERTA – A PREZZI SUPER POPOLARI – LA POSSIBILITA' AI PRIVATI CITTADINI E AGLI IMPRENDITORI, DI OTTENERE UNA PERIZIA SULLE PROPRIE LINEE DI CREDITO (O CARTELLE ESATTORIALI) AL FINE DI VALUTARE SE SUBISCONO IL REATO DI USURA

Un servizio di valutazione dei conti correnti e in particolare di tutte quelle operazioni di credito poste in essere dai cittadini contribuenti con le banche, al fine di scovare la fattispecie del reato di usura, includendo in questo tipo di consulenza anche il controllo delle cartelle di Equitalia che – come ultimamente è stato spesso riscontrato – nelle sue pratiche di riscossione sfora, negl'interessi applicati, il limite imposto dal Tasso Soglia di Usura. E' questo in estrema sintesi la nuova tipologia di consulenze che Federcontribuenti Veneto ha deciso di creare e per farlo hanno scelto di avvalersi delle competenze di uno studio di Pianificazione e Controlli Finanziari che ha la sua sede nella provincia di Padova.

Che le banche, in ogni parte del mondo, siano dei potentissimi centri di potere politico, economico e finanziario lo sanno tutti. Ma in Italia lo sono un po' di più e il fatto, non a caso, che i servizi bancari italiani siano storicamente i più costosi in Europa, ulteriormente lo dimostra. Quel che – e sempre non a caso – non tutti sanno e conoscono è la legge 108 del 1996 (7 marzo del '96) che ha apportato profonde innovazioni e modifiche in materia di usura. Intanto, la norma ha ridefinito il quadro complessivo descritto dalla fattispecie che determinava il reato affiancando ai "vecchi" parametri puramente soggettivi, previsti dalla precedente formulazione, "nuovi" parametri cosiddetti "oggettivi". Questo intervento del legislatore, (fatto ai tempi del primo governo Prodi) ha contribuito ad ampliare, in maniera notevole, i casi di applicazione del reato di usura, così che conseguentemente l'area di tutela offerta dalla norma, non è più rimasta relegata ad operare esclusivamente nei casi in cui sussista lo "stato di bisogno" del quale taluno abbia "approfittato" conseguendo vantaggi per sé o per altri, ma è diventata anche un'autentica boa di salvataggio ogni qual volta il limite (cosiddetto Tasso Soglia Usura) posto dall' Art. 2 L. 108/96 venga superato. Cosa che, nonostante Tremonti o la Banca d'Italia provino a nascondere, di fatto in Italia si verifica quasi sempre, secondo evidenti e pubblici dati.

"Fino al '96 – sostiene Federcontribuenti Veneto – e anche al '97, ossia prima che entrasse in vigore il primo decreto attuativo di quella legge, parlare di usura in Italia, significava parlare di filosofia o aria fritta. Con quella legge si sono posti dei paletti (che non a caso l'attuale governo nella figura del ministro Tremonti, con i suoi "regali" alle banche ha di fatto già scalfito) per cui nel reato di usura, checché ne dicano i direttori di banca, per larghissima parte ci entravano proprio loro, vale a dire le banche. Cosa, che nella nostra esperienza, succede ancora al 99%".

"Questo nuovo servizio – dice Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti Veneto – nasce dalla considerazione che sono sempre di più i piccoli imprenditori e risparmiatori della nostra e altre Regioni del Nord, che si rivolgono a noi perché vittime dello strapotere delle banche o di Equitalia. Ad un prezzo assolutamente popolare, che varia a seconda della complessità, del capitale in questione e del numero di anni che si intende prendere in esame, coloro che lo vorranno potranno avere una perizia dettagliata sullo stato del loro rapporto con la propria banca o sulla propria cartella esattoriale. La cosa è così urgente (e tecnicamente semplice) che la risposta alla domanda, corredata dalla giusta documentazione, "ma nel credito che mi ha concesso la banca, si può ravvisare il reato di usura?" siamo disposti a concederla gratis!".

Un servizio snello, dunque, composto oltre che da crudi numeri, anche da una breve e sintetica relazione che evidenzierà in modo chiaro e preciso lo stato delle operazioni e le eventuali contestazioni che potranno scaturire dall'analisi del conto. Una difesa per i cittadini, che si rende assolutamente necessaria soprattutto nelle regioni del Nord Italia, dove si concentrano la maggior parte delle sedi centrali di riferimento dei maggior istituti bancari e che in virtù di questo, esercitano una forte pressione lobbistica a tutti i livelli, purtroppo anche in sede giudiziaria.

Il punto è che il reato di usura è un reato penale e non civile. Questo significa che avere una perizia che dimostra questa cosa è molto utile, sia in ambito di contrattazione con la propria banca, sia e soprattutto in ambito processuale. "E' dimostrato – dice il presidente Paccagnella – che quando, esibito un ordine di un tribunale, vai a chiedere la documentazione di un certo fido o linea di credito che mai e poi mai ti darebbero, l'atteggiamento cambia, perché avere la fedina penale macchiata, anche in questo Paese, fa ancora paura".

In conclusione: chiunque si trovi nella necessità di farsi controllare le proprie cartelle esattoriali o per fare delle perizie bancarie al fine di determinare se il proprio c/c bancario o fido sia rispondente alla convenzione sottoscritta, al Codice Civile ed alle Leggi vigenti, magari al fine di richiedere la restituzione degli interessi anatocistici percepiti indebitamente dalla banca o per preparare giuridicamente la controversia con la stessa banca (od Equitalia) e quindi di usufruire di una assistenza legale per la durata di tutta la controversia, il tutto a prezzi super accessibili, non deve fare altro che mettersi in contatto con gli uffici di Albignasego di Federcontribuenti Veneto e spiegare il suo caso.

Uff. stampa Federcontribuenti Veneto.

340 8189383

Invio comunicato 20 agosto 2011

COMUNICATO STAMPA

A Grassina la seconda fase dei lavori per i percorsi pedociclabili

        Il Comune di Bagno a Ripoli informa che, nell'ambito del progetto di potenziamento dei percorsi pedociclabili, dopo l'inaurgazione del tracciato di mobilità dolce tra Ponte a Niccheri e Grassina, da martedì 23 agosto si avvia la seconda fase di lavori su Grassina ed entrano in vigore alcune modifiche alla viabilità nella frazione stessa.
Quest'intervento è finalizzato a incentivare ulteriormente l'uso della mobilità pedociclabile e costituisce un ulteriore passo verso la realizzazione di una rete continua di percorsi, prevalentemente in sede separata da quella viaria, volta a ridurre l'uso dei mezzi motorizzati per gli spostamenti nell'ambito urbano e verso la vicina area servizi di Ponte a Niccheri.
In particolare le modifiche riguardano:
via del Ponte Nuovo con l'istituzione di un senso unico in direzione di Via di Tizzano, la contestuale realizzazione di un percorso ciclabile in sede separata sulla stessa via,  salvaguardando gli attuali posti auto e i marciapiedi;
via Bikila analoga realizzazione di un percorso pedociclabile in sede separata sulla stessa via.
Sarà quindi possibile, a piedi o in bicicletta, con un percorso separato da quello delle auto, recarsi dalla zona della Casa del Popolo, attraversando il fiume Ema, all'area di Via Spinello Aretino e Fratellanza Popolare. In questa zona saranno inoltre messi in opera nuovi attraversamenti pedonali sulla viabilità esistente e ulteriore segnaletica a tutela dell'utenza pedonale e ciclabile.
L'intervento comporterà un contenuto decremento dei posti auto solo nella via Bikila e una diversa dislocazione dei cassonetti.
"Avviamo, - dichiara l'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Casini - nei tempi previsti, la seconda fase dei lavori per la realizzazione del sistema dei percorsi pedo-ciclabili per Grassina. Questo comporterà una modifica della viabilità con l'istituzione del senso unico su via del Ponte Nuovo così come concordato con la cittadinanza durante l'assemblea, molto partecipata, svoltasi alla fine dello scorso mese di Giugno, mantenendo l'obbiettivo comune di ridurre al minimo la perdita degli attuali posti auto. Auspichiamo che i lievi disagi iniziali saranno compensati dalle migliori condizioni di mobilità alternativa attese a seguito dell'intervento. A completamento dell'intero tracciato, nei prossimi mesi, saranno inoltre avviati i lavori per la realizzazione dell'illuminazione della pista stessa. Ricordiamo, infine, che questo è il primo degli interventi del più ampio progetto di mobilità dolce che, in futuro, collegherà le principali frazioni del nostro Comune".

L'ADDETTO STAMPA
Enrico Zoi

Bagno a Ripoli, 20 agosto 2011

L'ente locale deve un'informazione chiara e corretta al Cittadino (Art. n. 10 Decreto Legislativo 18.8.2000, n. 267, 'Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali').

www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it - E-mail: urp@comune.bagno-a-ripoli.fi.it
In caso di errata trasmissione chiamare Ufficio Stampa (tel. 055/6390.218)


Enrico Zoi

Addetto Stampa

Comune Bagno a Ripoli
Piazza della Vittoria n. 1
50012 Bagno a Ripoli (FI)
tel 055 6390.218 fax 055 6390.210 cell. 335.7632.243
e-mail enrico.zoi@comune.bagno-a-ripoli.fi.it



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