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sabato 26 maggio 2012

Onshop Corriere dello Sport: I.S. Piazza Resistenza vince Finale Torneo di Calcio a 11 Junior Club

L'Istituto Superiore Piazza della Resistenza di Monterotondo (RM) si aggiudica la Finale della categoria Juniores del Torneo di Calcio a 11 Junior Club, organizzato dal Corriere dello Sport con il supporto di Onshop, il buono spesa di Intermatica utilizzabile per acquistare in piena sicurezza online. Alessandro Cianflone Mottola, AD Intermatica: "Siamo felici di aver sostenuto questa iniziativa con il nostro prodotto, un sistema di pagamento rivolto ai giovani e a chi non possiede un conto corrente o una carta di credito. È stata una finale appassionante".

Onshop, buono spesa di Intermatica utilizzabile per acquistare in piena sicurezza online, è sponsor del Torneo di Calcio a 11 Junior Club organizzato dal Corriere dello Sport.

Alessandro Cianflone Mottola, Amministratore Delegato di Intermatica: "Siamo felici di aver sostenuto questa iniziativa con il nostro prodotto Onshop, un sistema di pagamento rivolto ai giovani e a chi non possiede un conto corrente o una carta di credito. È stata una finale appassionante, senza esclusione di colpi. I ragazzi del Junior Club hanno dimostrato spirito di squadra e un grandissimo agonismo durante tutta la durata del Torneo".

Il Torneo Junior Club, iniziato il 16 gennaio a Roma presso il circolo sportivo Wellness Town, ha visto impegnati oltre 48 istituti scolastici di Roma e Provincia e si è concluso nella prestigiosa cornice dello Stadio Flaminio di Roma, venerdì 18 maggio 2012 con la Finale della categoria Juniores.

Una finale straordinaria. Davanti a circa 1.500 spettatori, l'Istituto Superiore Piazza della Resistenza, Monterotondo (RM), ha battuto l'Istituto Statale d'Istruzione Superiore De Begnac ai calci di rigore (4-1) dopo il 2-2 al termine dei tempi regolamentari e supplementari. Il Piazza della Resistenza non ha fallito un colpo (quattro centri su quattro), gli avversari invece sono stati meno precisi (solo una realizzazione, poi una conclusione alta ed una grande parata di Divisi, il portiere del Piazza della Resistenza): il sigillo di Umbro ha mandato in delirio i ragazzi guidati da Lisci ed i numerosi tifosi sugli spalti. Così la coppa ha preso la strada di Monterotondo.

L'Istituto di Istruzione Superiore Di Vittorio-Lattanzio è il vincitore della categoria Allievi del Torneo, dopo un percorso netto, fatto di sole vittorie, goal e gioco.

Le scuole che si sono piazzate al primo e secondo posto per la categoria Juniores e Allievi hanno ricevuto una Coppa.

Gli istituti che hanno conquistato il Torneo sono stati premiati con cinque computer.

Un riconoscimento è andato ai capocannonieri di ogni categoria e ai due ragazzi che si sono distinti per un particolare gesto di fair-play. In premio anche dieci cellulari di ultima generazione Nokia 700.

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Anche il Corriere dello Sport ha aderito al circuito Onshop, divenendo così la prima testata giornalistica ad avere tra le modalità di pagamento online il buono spesa. Grazie al buono spesa Onhop è possibile acquistare il giornale sportivo in formato elettronico e tutti gli articoli della propria squadra del cuore, in piena sicurezza, direttamente sul sito del Corriere dello Sport.

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FONTE: Onshop

Lettera al Direttore. La liturgia antimafia.

Lettera al Direttore. La liturgia antimafia.

«Da presidente nazionale di una associazione antimafia è una vergogna non essere invitati ad alcuna celebrazione istituzionale o scolastica dedicata ai martiri della mafia: tra cui Falcone e Borsellino. Questo pur essendo il massimo esperto della materia. Questo perché noi non seguiamo la logica nazionale delle celebrazioni di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, specialmente fatta da chi ne ha causato la morte. Perché non ci associamo alla liturgia di questa antimafia che poi è forse solo propaganda. Si farebbe cosa nobile, invece, svelare la verità sulla loro morte e disincentivare tutti quei comportamenti socio mafiosi che inquinano la società italiana. Come si farebbe onore alla verità svelare chi e come paga l’andabaran di carovane e carovanieri. In riferimento all’attentato di Brindisi ed a tutte le manifestazioni di esaltazione di un certo modo di fare antimafia di parte e di facciata, denuncio l’ipocrisia di qualcuno che suggestiona e manipola la mente dei giovani per indurli ad adottare comportamenti miranti a promuovere una verità distorta su chi e come fa antimafia» Questa è la denuncia del Dr Antonio Giangrande, presidente nazionale de “L’Associazione Contro Tutte le Mafie”. «Brindisi e Mesagne e l’intero Salento sono diventate tutto d’un tratto terra di mafia e di mafiosi e per gli effetti sono diventate palco promozionale per carovane e carovanieri proveniente da ogni dove, da cui noi prendiamo assolutamente le distanze. Mesagne e Brindisi e tutto il Salento non hanno bisogno di striscioni in sparute manifestazioni o di omelie religiose per fare ciò che deve essere fatto: sia in campo istituzionale, sia in campo sociale. Gli studenti, con la mente vergine ed aperta, non devono essere influenzati da falsi pedagoghi catto-comunisti, sostenuti da sindacati e movimenti di sinistra, che inducono a falsi convincimenti di tipo ideologico. La lotta alla mafia è un’altra cosa: è conoscenza senza censura ed omertà scevra da giudizi preconcetti».

Autorizzati alla pubblicazione. Il contatto è pubblico ed amicale. Se disturbo rispondi “Cancella”.

Dr Antonio Giangrande

Presidente dell’Associazione Contro Tutte le Mafie e di Tele Web Italia

www.controtuttelemafie.it e www.telewebitalia.eu

099.9708396 – 328.9163996

 

 

Cervia: i terremotati dell' Emilia ospitati gratuitamente negli alberghi del territorio


A CERVIA E NELLE SUE LOCALITÀ GLI ALBERGATORI VICINI ALLE VITTIME DEL SISMA CHE HA COLPITO L'EMILIA.

I terremotati dell'Emilia che non possono rientrare nelle proprie abitazioni considerate a rischio, trovano nelle strutture cervesi un luogo sicuro dove alloggiare gratuitamente


Solidarietà concreta e disponibilità da parte degli albergatori di Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata, tutti uniti per contribuire all'emergenza nata dal terremoto che nei giorni scorsi ha colpito alcune località dell'Emilia (le province di Modena, Ferrara e Bologna) e che ancora dà luogo alle scosse di assestamento.
Per aiutare le persone che in Emilia sono state allontanate dalle proprie abitazioni, perché a rischio o in condizioni non agevoli, sono state messe a disposizione nelle strutture alberghiere del territorio cervese, delle camere gratuite per ospitare chi si è trovato in strada e chi, per timore, ha scelto di allontanarsi dal territorio emiliano trovando nella vicina Romagna un luogo sicuro.
Una solidarietà concreta, tipica della gente di questo territorio, che in questa fase dell'emergenza pensa alle prime necessità d'assistenza dei cittadini emiliani, come è il problema dell'alloggio.
"Enti, imprenditori e tutti i cittadini di Cervia manifestano la volontà di contribuire generosamente a questa iniziativa per alleviare le sofferenze che genera una tragedia di questa portata - ha affermato l'assessore al turismo del Comune di Cervia Michele De Pascale – ospitando gratuitamente nelle nostre strutture alberghiere in zona non a rischio, coloro che non possono o non vogliono rientrare nelle proprie abitazioni".
 
Cervia, 26 maggio 2012

L'arte di Agnes Preszler a Cassino: collettiva fino al 31 maggio, personale fino al 9 giugno


Comunicato stampa 26/05/12

Ben 35 i quadri, tra ritratti, nature morte e paesaggi, esposti nella saletta expo della Banca Popolare del Cassinate, in via Corso della Repubblica, fino al 9 giugno. La pittrice e ritrattista Agnes Preszler torna così nel cuore di Cassino, questa volta con una personale. Infatti, l'artista verolana due mesi fa ha esposto, per la prima volta a Cassino, presso la Biblioteca Comunale, nell'ambito della collettiva "Le donne e l'arte". Attualmente (fino al 31 maggio) è partecipante della collettiva "Legato Exhibition", sempre alla Biblioteca, con due quadri che raffigurano Sofia Loren ne "La Ciociara" e rappresentano quindi uno degli "effetti collaterali" (in questo caso gli stupri di massa), che la popolazione civile deve sopportare in tempo di guerra.

pagina FB https://www.facebook.com/events/332483630152756/

Agnes Preszler www.ritratti.tk www.pagnes.tk www.ungherese.tk 329/6494754 388/7587211

Contro il Parlamento dei nominati dal potere. Non mollare!



Firenze, 26 maggio 2012. E' ormai evidente che la tanto decantata riforma del sistema elettorale non si fara' e il rinnovo del Parlamento -anticipato od ordinario che sia- si fara' con l'attuale legge, quella che uno dei suoi stessi proponenti (l'ex-ministro leghista Roberto Calderoli) ha chiamato il porcellum: i capi dei partiti (quelli che si sono confermati l'altro giorno il finanziamento pubblico a se stessi [1]) decidono chi deve essere messo in lista (talvolta con primarie in cui vince chi riesce a meglio organizzare e comprare i voti) e fanno elenchi in cui gli eletti risultano dalla gerarchia numerica in cui sono collocati (il primo e' sicuro, l'ultimo impossibile); ovviamente questa gerarchia non risponde agli elettori ma a chi li ha fatti eleggere; avremo quindi un Parlamento come quello attuale, con mediamente deputati di qualita' pessima, rappresentativo dei capi di partito e non degli elettori, a cui e' stato consentito solo di scegliere il partito (e quindi sempre meno votano).
Noi, che siamo dei sognatori, vorremmo un sistema elettorale uninominale come in Usa (ogni piccolo collegio ha il suo rappresentante che vince sugli sfidanti, e quindi rappresenta gli elettori di quel collegio all'interno delle istituzioni, gli sfidanti a casa e basta). Ma siamo per l'appunto dei sognatori perche', quand'anche qualche influsso stellare facesse modificare l'attuale legge elettorale, garantito che sara' solo per favorire gli attuali partiti e l'attuale sistema di potere, non certo per portare in Parlamento i rappresentanti scelti dagli elettori in forma diretta.
Perche' Aduc si occupa di questo? Perche' se in Parlamento continueranno a sedere i padroni dei partiti, delle banche e dell'economia, l'imposta/canone della Rai, per esempio, non verra' mai abolita (2), cosi' come tutti i gestori di telefonia continueranno a rubare i nostri soldi, mentre Trenitalia continuera' a consentire la concorrenza sui binari solo a chi fa il gioco del proprio monopolio (con conseguenti prezzi e servizi pendolari da incubo (3), e l'Enel e l'Eni faranno finta di fare concorrenza, ed Equitalia continuera' a comportarsi come un bandito (4), i Sindaci continueranno impunemente a mettere autovelox illegali (5) fottendosene della sicurezza stradale, sempre i Comuni continueranno a rubare i soldi ai ricoverati nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (6). la Giustizia continuera' ad essere ridicola per tempi e modi e le carceri saranno sempre piu' stracolme di disgraziati, etc etc.
Nell'attuale contesto e assetto parlamentare manca proprio una minima possibilita' di riforme radicali, che possano risolvere le anomalie ataviche del nostro sistema corrotto e corruttore. Ci vorrebbe una rivoluzione a 360 gradi che mandi a casa tutti i responsabili. E questo e' impossibile allo stato. La situazione della riforma della legge elettorale e' solo una delle tante alla base del marcio.

Certamente saremo in prima linea quando e se verranno lanciate iniziative sul nostro sogno di riforma elettorale e sugli altri sogni di un Paese che rispetti gli amministrati e funzioni senza rubare.  Ma non ci facciamo grandi illusioni.  Tanti sono stati i tentativi in passato e abbiamo visto, anche direttamente, stuoli di persone che da oneste si sono adeguate e sono diventate disoneste e ladre (soprattutto di verita'),  confermando e legittimando gli attuali padroni dei partiti e del Parlamento perche' continuino a fare cio' che credono. L'importante e' non-mollare, sopravvivere alle vessazioni e ai furti, costruire con chi e' disponibile, a partire dalle teste di coloro che domani potrebbero amministrarci non come quelli di oggi.


(1) http://www.aduc.it/comunicato/contro+finanziamento+pubblico+ai+partiti+non_20367.php
(2) http://tlc.aduc.it/rai/
(3) http://www.aduc.it/comunicato/ferrovie+torna+arenaways+ma+come+complementare_20338.php
(4) http://www.aduc.it/comunicato/equitalia%2Bti%2Bodio%2Bquando%2Bstato%2Barrogante_20322.php
(5) http://www.aduc.it/articolo/autovelox+firenze+escalation+sovietica+apostolica_20345.php
(6) http://salute.aduc.it/info/rettersa.php

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

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MEVACO-Una parete per un vano scala in lamiera stirata: quel qualcosa in più!

Göppingen, maggio 2012. Nei vecchi edifici i vani scala sono spesso costruiti in maniera imponente e rappresentativa; in quelli nuovi sono invece considerati perlopiù un elemento di accesso “necessario” e vengono realizzati in maniera sobria e puramente funzionale. Ma non sempre è così. Ispirato dai molti esempi di applicazione di MEVACO, l’architetto Stefan Bräuning ha progettato un vano scala in lamiera stirata, tanto funzionale quanto riuscito a livello estetico.

Per la committente era importante che il vano scala della sua nuova costruzione avesse un qualcosa di particolare. Esso conduce, con accesso diretto dal garage sotterraneo, alle cantine, alla depandance e all’appartamento principale. Qui la tromba presenta un’altezza totale di 5 metri. La casa è stata costruita mettendo in risalto i materiali: cemento a vista (pareti portanti), acciaio (ringhiera e scala interna della casa), finestre in alluminio a tutta altezza, e ampi spazi con parquette in listoni di rovere. La committente è un’amante del design, delle linee pulite e della purezza del materiale.

Seguendo i desideri della committente, lo studio di architetti incaricato dei lavori ha riflettuto sulla costruzione più adatta del vano scala. Era chiaro che la

tromba avrebbe dovuto soddisfare requisiti sia funzionali sia di protezione. All’inizio è stato valutato l’impiego di più materiali, dal cemento al legno fino al

vetro. Ma alla fine tutti i materiali sono stati scartati, poiché il team, ispirato dalle idee di MEVACO (www.mevaco.it,) si è appassionato all’idea di

realizzare un vano scale in lamiera forata o lamiera stirata. Questi prodotti sono sembrati alla committente i più adatti per dare al suo oggetto quel

qualcosa in più che cercava. Per la realizzazione, lo studio di architetti ha lavorato fin dall’inizio con un partner di MEVACO, il fabbro Spissinger di

Waiblingen. E’ stato chiarito nel dettaglio come doveva essere la costruzione, la statica e l’orditura finale – sia per le lamiere forate sia per

le reti stirate. A quel punto non era ancora chiaro quale dei due prodotti sarebbe stato utilizzato. L’architetto e il fabbro hanno ponderato i vantaggi in

termini di funzione e design di lamiera forata e stirata, nonché le loro caratteristiche costruttive. Entrambi soddisfacevano i requisiti di delimitazione e

protezione nel vano scala come parete donando tuttavia una certa trasparenza al vano.


MEVACO offre per le lamiere forate un’ampia varietà di fori di design, come per esempio l’elegante foro a giglio o la briosa ellisse. Naturalmente oltre ai

noti fori quadri o tondi in tutte le dimensioni. Le versatili lamiere stirate sono disponibili con diverse dimensioni della maglia e della larghezza del nervo.

Modificando la dimensione delle maglie e la larghezza del nervo è possibile ottenere diverse varianti. L’effetto ottico spazia da una simile rete aperta fino

a un aspetto bidimensionale chiuso. La scelta dei materiali (per es. acciaio inox, alluminio, acciaio) è simile per entrambi i prodotti. Non sussistono

differenze neanche a livello dei servizi offerti. Tuttavia, poiché nella produzione delle lamiere stirate non ci sono sfridi da punzonatura, questa risulta più

duratura. Senza dubbio entrambi i prodotti avrebbero dato vita a una parete davvero interessante. Dipendeva solo dalla volontà della committente, che,

dopo aver confrontato i campioni dei prodotti, ha optato per la lamiera stirata. Questa non diventa “piatta” come la lamiera forata, bensì ha un aspetto

tridimensionale. Proprio grazie alla sua superficie in 3D la lamiera stirata offre degli effetti incredibili soprattutto con il riflesso della luce. Un impiego della

luce mirato sulla superficie tridimensionale della lamiera stirata crea un effetto ancora più affascinante e sorprendente di quello – già molto interessante

– della lamiera forata.Proprio in uno spazio ridotto è possibile creare un’atmosfera speciale con fonti di luce ben studiate e posizionate. Alla fine era

questo quel qualcosa in più in grado di conferire alla lamiera stirata un fascino visivo ed è stato ciò che ha fatto propendere la committente per

questa scelta.

Ed è arrivato il turno del fabbro, che ha preparato a mano gli schizzi della struttura, ha preso le misure e ha fissato la lamiera su un telaio di acciaio. La

costruzione della struttura in acciaio è avvenuta in loco. La forma unitaria della scala assume, grazie a un’illuminazione raffinata con nastri luminosi a

LED lungo la rampa, un aspetto affascinante e una lucentezza splendente. Inoltre, lungo le pareti dipinte di bianco sono stati posizionati

dei coni luminosi. Sorpresi alla vista del lavoro finito, il fabbro e l’architetto si sono espressi all’unisono: “Come può essere imponente una parete di

lamiera stirata!”. La tromba delle scale è diventata un nuovo eye-catcher nella nuova casa e gli occhi della committente brillano.

Contatto azienda MEVACO:
MEVACO
GmbH, Vordere Karlstraße 12, 73033 Göppingen
Tel.: +49 800.5891160, E-Mail
info@mevaco.de, www.mevaco.de

MEVACO Srl, Via Stazione 1, 39044 Egna (BZ)

Tel.: 0471/827211, Fax: 0471/827220, egna@mevaco.it, www.mevaco.it

 

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venerdì 25 maggio 2012

Serata "Bodelaire" con Nicola Moschitiello,Alain Leverrier e Claudia D'Ippolito

Alliance Francaise , via dei Marchi, 4 Bologna, Martedì 5 giugno alle ore 18,00.  Serata "Charles Baudelaire" -  Incontro-Concerto di poesia e musica con Nicola Moschitiello, Alain Leverrier e  Claudia D'Ippolito al pianoforte. Info 051 332828  -  france-bologna.it

Coldiretti Giovani: AAA cercasi...

 

Oggi, nell'ambito del Festival della Dieta Med-Italiana

"A.A.A: agricoltura, alimentazione, ambiente
cercano disperatamente forze giovani"

Il coordinatore nazionale Coldiretti Giovani Imprese
Vittorio Sangiorgio, utilizza la tripla A degli studenti del Costa per lanciare da Lecce
la petizione per ringiovanire l'economia e la classe dirigente italiana

 

 

L'impresa multifunzionale ha un cuore e una mente giovani e l'agricoltura ha aperto le porte a giovani leve piene di passione e talento. Buone notizie, ribadite nella tavola rotonda "Vince l'Italia del buon senso, giovani idee con cui percorrere le strade dello sviluppo", che si è svolta venerdì mattina (25 maggio) nell'istituto "Costa", nell'ambito del Festival della Dieta Med-Italiana.

 

Un'occasione per fare il punto sul ricambio generazionale del settore rurale, e per lanciare una petizione nazionale con cui si chiede maggiore spazio per i giovani nell'economia e nelle cabine di regia del potere. Un dibattito di altissimo livello culturale alla presenza del  delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Vittorio Sangiorgio,  del segretario nazionale, Carmelo Troccoli, del presidente e del direttore di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno e Benedetto De Serio, dell'assessore provinciale Francesco Pacella, del responsabile provinciale di Coldiretti Giovani impresa, Nicola Vantaggiato e di Antonella Bisceglia, responsabile Politiche giovanile della Regione.

 

"Questo Paese ha la classe dirigente più vecchia d'Europa – ha sottolineato Vittorio Sangiorgio – e questo è sicuramente un problema. Per fortuna in agricoltura la musica è diversa, ci sono molti giovani che hanno preso in mano le aziende e che hanno voglia di cambiare questo Paese. Per uscire dalla crisi non abbiamo bisogno di fabbriche ma di una valorizzazione più efficace e convinta del Made in Italy. Perché dobbiamo costruire macchine se nel mondo c'è chi riesce a farlo meglio di noi? Sull'agroalimentare invece non ci batte nessuno. Il potere di attrazione dei nostri prodotti è assoluto. Pensiamo poi al turismo. L'Italia non a caso è chiamata il Bel Paese. Per questo dobbiamo puntare su tre asset: il distretto del benessere, il distretto del cibo e il distretto del paesaggio. Se riuscissimo a mettere tutto questo nel Pil l'Italia crescerebbe più della Cina, invece questo comparto rappresenta appena il 2 per cento. Ed è da questa lacuna che dobbiamo ripartire. Ai tanti giovani appassionati di questo Paese chiedo solo di avere il coraggio di osare. Sono certo che insieme possiamo cambiare il mondo".

 

Antonella Bisceglia ha ricordato le politiche giovanili messe in campo dalla Regione: "Da Bollenti spiriti, il cui prossimo bando verrà presentato tra qualche giorno proprio a Lecce, a Principi attivi: tutte iniziative che considerano i giovani come risorse e che danno loro l'opportunità di esprimersi. Le associazioni di categoria sono le benvenute: abbiamo bisogno del loro apporto".

 

Il coordinatore provinciale di Coldiretti Giovani Impresa, Nicola Vantaggiato ha elencato le tante idee imprenditoriali innovative realizzate nel Salento e in Puglia in campo agricolo: "Dall'Olivotto, una crema dolce a base di olive, all'agriturismo che si promuove su Facebook, all'allevamento ittico in mare. Noi giovani abbiamo il coraggio di osare ma la burocrazia e la politica non ci devono ostacolare. Abbiamo bisogno di norme, perché il valore che vogliamo dare ai nostri prodotti non riguarda solo il gusto o le proprietà organolettiche, ma anche l'eticità del lavoro, il rispetto dell'ambiente. Dunque, ben vengano le regole, siamo i primi a chiederle perché aiutano a distinguere i nostri prodotti dall'agroalimentare di massa. Ma, ripeto, la burocrazia non può lasciarci in sospeso per anni bloccando la nascita di un'impresa, il credito non può continuare a sbatterci la porta in faccia. Noi vogliamo dare il nostro contributo ma abbiamo bisogno di condizioni favorevoli per poter trasformare la nostra passione in economia e posti di lavoro".

 

"Se c'è un settore su cui il Paese può crescere – ha ribadito Carmelo Troccoli – è proprio quello legato al turismo, all'agroalimentare, all'ambiente. Il Salento, il Mezzogiorno in questo hanno tanto ancora da dire. Il problema è che i giovani, il cui apporto potrebbe essere fondamentale per innovare l'Italia, vengono parcheggiati a scuola sino a 34 anni mentre la classe dirigente parla di loro senza coinvolgerli. E questo non va bene. La scuola deve essere più vicina al mondo lavorativo, deve aprire le porte alle imprese. I finanziamenti per le idee innovative ci sono ma giacciono inutilizzati. Sono cifre enormi a cui non si riesce ad accedere perché sono suddivisi in tanti, troppi "cassetti" ben celati. Per questo è necessario che ci sia un unico, chiaro referente. L'Italia è un Paese di bamboccioni? Forse questo conviene proprio a quella classe dirigente anziana che non vuole cedere spazi, che non vuole mollare le leve di comando. Ma noi questo non possiamo accettarlo. E combatteremo per cambiare questa realtà".

 

Pantaleo Piccinno e Benedetto De Serio hanno ribadito infine, l'importanza della valorizzazione dei giovani per promuovere quelle straordinarie infrastrutture materiali e immateriali (ambiente, paesaggio, tradizioni, storia, attrattività del cibo) di cui è ricco il Salento e il Mezzogiorno d'Italia. "Crediamo in un'economia che guarda ai valori etici, che punta al benessere e alla crescita del territorio. Coldiretti sta offrendo una visione ben precisa per il futuro, un progetto chiaro. Coldiretti si pone come una forza propositiva, una delle poche forze pro  propositive del Paese. Vogliamo infondere speranza e per questo l'apporto dei giovani è fondamentale". 

 

Il programma del festival è consultabile sul sito www.dietameditaliana.it/festival

 

 

Dieta Med-Italiana Med-Italian Diet

Un'Italia da tripla A: agricoltura, alimentazione, ambiente

Lecce - P.tta De Sanctis, 10 - Tel. 0832/306014



novità in libreria: "A quei tempi non si buttava via niente" (Youcanprint) di Nicola Bruno

"A quei tempi non si buttava via niente" (Youcanprint) di Nicola Bruno



Un figlio ricorda la vita di rinunce e di sacrifici del padre, dall’infanzia strappata ai banchi di scuola, alla tragedia della guerra sul fronte russo, alla lunga prigionia, fino alla vecchiaia dopo anni di lavoro e molto altro ancora. Una vita ricca (fin troppo) di fatica, senza mediazioni che la rendessero meno dura; una fatica che definire da “sole a sole” o dall’alba al tramonto è ancora troppo poco, perché prima dell’alba si era già in cammino verso i campi e dopo il calare del sole, in autunno, si continuava in cantina o nel frantoio.
Un mestiere, quello del contadino, che si fa dall’alba al tramonto della vita, stregati dalla terra che si lavora fin da bambini. A quella fatica furono iniziati i figli per sollecitarli a impegnarsi negli studi e costringerli a fuggire dalle privazioni dei padri e dei nonni, “per non fare la loro stessa vita”. Una vita comunque ricca di ideali e passione politica, di fede, amore e amicizia, una vita pregna di solidarietà.
Dai racconti emerge uno spaccato della vita di paese fatta di usanze e tradizioni, proverbi dialettali, venditori e compratori ambulanti, fughe di animali per i vicoli, artisti e giochi di strada, mestieri ormai scomparsi, forni pubblici sempre affollati e piatti della cucina regionale pugliese. E poi la bellezza della campagna pugliese ricca di trulli e muretti a secco, campi di grano e distese di mandorli, ulivi, peschi e ciliegi, vigneti ad alberello e tendoni di uva da tavola, cespugli di more e di asparagi, macchie di origano e di finocchio selvatico. Una campagna dove ascoltare il campanaccio lontano delle mucche al pascolo di una masseria; una campagna che ancora ti rallenta con i suoi greggi e ti stordisce con le sue cicale, che affascina il viandante in un tripudio di suoni, colori e odori.
Questo libro è innanzitutto un atto d’amore di un figlio verso il padre, un omaggio alle comuni radici contadine e a un passato troppo spesso rimosso per effetto della sbornia della modernità. Dalle pagine emerge il desiderio di contrastare la tendenza a cancellare uno spazio e un tempo della nostra storia comune, di restituire dignità a cose, luoghi, affetti, sentimenti che il mondo attuale considera preistorici, e di cui in qualche caso addirittura si vergogna.


Info:
Youcanprint.it

Netcomm eCommerce Award: SaldiPrivati vincitore al Netcomm E-Commerce Forum 2012

Assegnato in occasione della settima edizione del Netcomm eCommerce Forum, il più autorevole appuntamento dell'anno sull'eCommerce promosso da Netcomm, consorzio del commercio elettronico italiano, il Netcomm eCommerce Award, premio all'eccellenza italiana del commercio elettronico. Oltre 40 i progetti iscritti e 9 i riconoscimenti assegnati. La prima edizione della competizione premia il modello di business e il successo ottenuto da SaldiPrivati, club italiano di vendite "solo su invito", con oltre un milione e mezzo di clienti. Per il vincitore la candidatura all'European e-Commerce Award che si terrà a Barcellona il 4-5 e 6 giugno.

Milano,18 maggio 2012 – Se il migliore sistema di contaminazione dell'entusiasmo è l'esempio, non poteva esserci modo migliore per concludere una giornata già ricca di positività. La settima edizione del Netcomm eCommerce Forum, promosso da Netcomm-Consorzio del Commercio Elettronico, si è infatti chiusa con la premiazione dei casi di eccellenza italiani in ambito eCommerce: a vincere su tutti, con il suo milione e mezzo di clienti, SaldiPrivati, il club italiano di vendite "solo su invito" che si è aggiudicato il "Premio Assoluto Netcomm eCommerce Award 2012" perché capace di "sviluppare un nuovo modello di business, di farlo per primi in Italia e con grande successo", come ha commentato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.

Grazie a questo risultato, SaldiPrivati ha ottenuto il Bollino Best Netcomm e-Commerce Award 2012 e la candidatura all'European e-Commerce Award 2012 che si terrà a Barcellona dal 4 al 6 giugno, dove volerà per cercare di mettere a segno un nuovo risultato.

"Questa 'doppietta' e in particolar modo l'assegnazione del premio come Vincitore assoluto Netcomm eCommerce Award 2012, ci rendono molto orgogliosi. - dichiara Bruno Decker, fondatore e amministratore delegato di SaldiPrivati – È ilcoronamento del lavoro di questi anni in cui abbiamo lavorato alacremente a tutti gli aspetti del nostro business. Non può che essere uno stimolo a proseguire sulla strada dell'eccellenza per vincere le importanti sfide che ancora ci aspettano".

Ma i riconoscimenti sono stati tanti. La Giuria di Qualità Super-Partes - composta da Alessandro Perego (Responsabile Scientifico Osservatorio B2c Netcomm - School of Management Politecnico di Milano), Fernanda Roggero (Caporedattore per Nòva24 e Il Sole 24 Ore), Vincenzo Russi (Direttore Generale CEFRIEL), Simona Zanette (Presidente IAB Italia) e Roberto Liscia (Presidente di Netcomm e Presidente di giuria) – ha infatti premiato altre realtà italiane che si sono distinte in ambito eCommerce e alle quali è andato il Bollino Netcomm e-Commerce Award 2012:

  • per le "Categorie Merceologiche", i consiglieri Netcomm Lucio Carli, Edoardo Giorgetti ed Edoardo Leowenthal hanno premiato Illy Shop per "Alimentari - Vendita di beni alimentari privati e GDO"; "Elettronica di consumo - Grossisti dell'elettronica", invece, è andato a Media World Compra On Line; per "Abbigliamento e accessori - Vendita mono o pluri-marca anche tramite outlet privati", il primo posto è toccato a Privalia, mentre KiamamiValentina si è aggiudicata "Arredamento e oggettistica - Vendita di articoli per la casa, arredamento e oggettistica varia".
  • per le "Categorie Speciali", Saldi Privati ha portato a casa un doppio risultato aggiudicandosi anche il riconoscimento per "Blog e Social Shopping - Siti di vendita all'interno dei social media o siti fortemente integrati con i social media" ; "Innovazione - Siti e-Commerce che offrono servizi e soluzioni originali e innovative" è invece andato a Vente-Privee.com mentre Promod ha vinto nella categoria "New Entry- Siti e-Commerce lanciati negli ultimi 18 mesi". I tre vincitori sono stati premiati dai consiglieri Netcomm Karen Naum e Riccardo Porta.

La valutazione di siti si è basata sull'analisi ponderata di alcuni parametri del modello operativo - Gestione resi, Ordini, Processo d'acquisto, Spedizioni, Look&Feel, Traffico, Carrello e così via – effettuata da Ernst&Young, partner tecnico dell'iniziativa, il quale ha assegnato a Privalia il Premio speciale PERFORMANCE ERNST& YOUNG "per gli eccellenti risultati raggiunti in termini di performance del modello operativo". Il riconoscimento è stato consegnato da Paolo Lobetti Bodoni, Partner Ernst&Young e Med Automotive&CustomerSolution Lead e da Luca Grivet Foiaia, Director Advisory Services di Ernst&Young.

"Con i suoi 4000 preaccreditati, il Netcomm eCommerce Forum ha dimostrato quest'anno che le opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali sono un tema urgente non solo per addetti ai lavori, ma anche per la comunità imprenditoriale che è pronta alla sfida dell'online – ha commentato in chiusura Roberto Liscia, Presidente di Netcomm – Anche quest'anno l'e-commerce in Italia ha dimostrato una crescita importante. Abbiamo individuato chi ha saputo distinguersi nel commercio elettronico e nello sviluppo di nuovi modelli di business digitali. L'obiettivo è anche quello di creare spirito innovativo nei confronti di quelle imprese che non hanno ancora avuto il coraggio di intraprendere questa strada. Un percorso, quello dell'e-commerce, che noi consideriamo fondamentale per il miglioramento della competitività del nostro Paese.
Infine, con questo premio ci allineiamo all'European e-commerce Award, al quale il vincitore italiano parteciperà a Barcellona i primi di giugno."

Netcomm – Il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano è stato costituito l'8 settembre 2005, ma le sue origini risalgono agli albori del commercio elettronico in Italia. Non è un caso che, sin dalla costituzione, ha ottenuto il patrocinio di ASSINFORM e della sua Commissione servizi e contenuti multimediali ANEE, attiva su questi temi già dagli anni Novanta. Oggi Netcomm aderisce ad Assinform, parte di Confindustria Digitale. Gli obiettivi sono: promuovere le iniziative che possono contribuire alla conoscenza e alla diffusione delle tematiche, dei servizi e delle tecnologie connesse al commercio elettronico. Stimolare la collaborazione delle imprese e degli imprenditori del settore, rappresentandoli nei rapporti con le istituzioni a livello nazionale, comunitario e internazionale. Definire standard di qualità dei servizi offerti dagli operatori e-commerce. Operare presso i media per una corretta comunicazione. Operare a favore del settore in termini di aspetti legali e fiscali, diritto di autore, sicurezza e tutto quanto faciliti lo sviluppo di un mercato digitale.

Maggiori informazioni www.consorzionetcomm.it

Fonte: iPress Live

Assoporti tra vecchio e nuovo. Ipotesi Pasqualino Monti come discontinuità

L'alternativa sembra essere tra Merlo (Genova) e Monti (Civitavecchia) con una proposta di due vicepresidenti "pesanti"


ROMA – Assoporti alla ricerca di un accordo interno che non costringa ad arrivare a un'assemblea elettiva per il successore di Francesco Nerli alla presidenza.

I tre "saggi" incaricati di sondare i presidenti di tutte le varie Autorità portuali hanno raccolto al momento due indicazioni alternative: da una parte il blocco che fa capo allo stesso Nerli, che ha proposto come successore il presidente della Port Authority di Genova Luigi Merlo; dall'altra il gruppo dei critici della presidenza che ormai scade (ma che nessuno comunque vuol definire "scadente" nell'altra accezione del termine) più propensi a una presidenza di Pasqualino Monti (Civitavecchia) per motivi sia di età, sia di vicinanza geografica, sia infine di minore peso del proprio porto. Per lunga tradizione Assoporti ha sempre evitato di avere alla presidenza il porto più importante d'Italia per non cumulare due poteri

Interessante, nella proposta che punta su Pasqualino Monti, l'idea di far governare Assoporti da una triade (o trinità, come meglio si gradisce) nella quale il presidente dovrebbe essere affiancato da due vicepresidenti con ampie deleghe specialistiche: Giuliano Gallanti, attuale presidente di Livorno, con la delega ai rapporti con l'Europa; Lorenzo Forcieri con quella dei rapporti con il governo nazionale e il parlamento. Se dovessimo esaminare le cose in base al manuale Cencelli, potremmo dire che nella soluzione Monti/Gallanti/Forcieri ci sarebbe una compensazione tra un presidente di centrodestra e due vice di sinistra. Ma tutti spergiurano che non c'è la politica alla base dell'operazione.

Negli incontri tra i "saggi" e i vari presidenti consultati, si è parlato anche dell'ipotesi avanzata dal governo per la "spending review", ovvero del taglio delle Autorità portuali concentrandole per sistemi. Ovviamente – e come poteva essere diverso – Assoporti è contraria e difende con i denti l'attuale numero delle Autorità portuali, Ma promette di parlarne senza pregiudizi nell'assemblea che è già in programma per fine giugno quando, con la proclamazione del nuovo presidente, interverrà il rappresentante del governo ingegner Ciaccia. Nell'ipotesi ovviamente che a livello di governo sia stato deciso qualcosa in merito e non ci si sia fermati alle chiacchiere.

Fonte: lagazzettamarittima.it

Contro il finanziamento pubblico ai partiti. Non mollare!!



Firenze, 25 maggio 2012. E' stato ufficialmente reintrodotto il finanziamento pubblico ai partiti. Lo ha votato la Camera dei deputati e, a tavolino, ci sono i numeri perche' il testo approvato sia anche licenziato dal Senato. Una reintroduzione che fa piazza pulizia dell'ipocrisia su cui si basava la spartizione dei soldi fino ad oggi, ufficialmente erogati come rimborso elettorale dopo che gli italiani avevano bocciato con referendum il finanziamento di per se'. Infatti lo chiamavano rimborso, ma erano molti piu' soldi di quanto i partiti avessero speso in campagna elettorale, e quindi un finanziamento di fatto.
Grazie ai partiti si governa e amministra il Paese, ma non e' obbligo da nessuna parte che questi partiti debbano essere finanziati per il fatto stesso di esistere. I risultati di questo metodo sono sotto gli occhi di tutti, ed e' ridicola la famosa chiacchiera a cantilena che ci viene ripetuta: se non ci sono i soldi pubblici ci sarebbero quelli privati e chissa' cosa farebbero i partiti per averli. Ridicola perche' i soldi pubblici i partiti li hanno avuti ed hanno fatto lo stesso le porcherie di cui sono piene le cronache giudiziarie dei nostri media. Quindi, tanto vale, che se le porcherie comunque ci sono, si risparmino almeno i soldi dei contribuenti e, magari, se c'e' volonta' politica in questo senso, si mettano limiti e regole stringenti per i finanziamenti e condizionamenti dei privati (Usa docet). Inoltre si potrebbero prevedere agevolazioni per "il fare" ma non per "l'essere": costi minori per sale dibattiti, per le spedizioni postali, per l'Iva, etc.
Ma quello che diciamo e' fantapolitica. La realta' e' quella che oggi tutti conoscono. E non se ne viene fuori. Per cui, prendiamo atto e cerchiamo di aiutare noi stessi e chi riesce ad ascoltarci a farsi meno male.
Lo diciamo noi Aduc che non percepiamo alcun finanziamento pubblico e non partecipiamo al CNCU (Consiglio nazionale consumatori e utenti, presso il ministero dello Sviluppo Economico) dove la maggior parte delle associazioni siede e si spartisce le prebende dello Stato, oltre a quelle che prendono da Regioni, Comuni, banche, gestori di grandi servizi, etc.
Certamente saremo in prima linea quando e se verra' lanciata la raccolta firme per un referendum abrogativo della nuova legge in divenire, ma non ci facciamo grandi illusioni. Altri referendum ci sono stati in passato e i risultati sono quelli che oggi non impediscono agli attuali padroni dei partiti e del Parlamento di fare cio' che credono. L'importante e' non-mollare, costruire con chi e' disponibile, a partire dalle teste di coloro che domani potrebbero amministrarci non come quelli di oggi.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc


COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

Vini e Sapori in Strada, Bertinoro sabato 9 giugno


 
 una data da segnare sul calendario... 

A Bertinoro, sul Balcone della Romagna


Sabato 9 giugno, Vini e Sapori in Strada !


Fra due settimane, sabato 9 giugno, a Bertinoro torna VINI E SAPORI IN STRADA !


Dalle ore 19 a mezzanotte, undicesima  edizione dell'evento VINI E SAPORI IN STRADA. Nel fantastico scenario notturno del Balcone della Romagna (Piazza della Libertà), i produttori delle aziende aderenti alla Strada dei Colli di Forlì e Cesena offrono degustazioni dei migliori vini, prodotti e piatti tipici della tradizione romagnola.


A cura dell'Associazione Italiana Sommeliers – A.I.S. Romagna, saranno organizzate degustazioni  guidate alla conoscenza di Vini di Romagna, presso il nuovo Ufficio del Turismo e della Strada dei Vini e dei Sapori (Piano superiore della Cà de Bè, P.zza Libertà 9C).


Chi acquista bicchiere degustazione e tracolla ,  potrà partecipare al  referendum "I migliori vini e sapori per te.",  vincere tre percorsi termali "Armonie Naturali" per due persone al "Grand Hotel Terme della Fratta",  e vini in premio.

                                                                                                                                 

 Una Navetta gratuita collegherà  Piazza della Libertà, ogni 15 minuti a patire dalle ore 19.00,  con i parcheggi di Via Badia (capolinea), Via Allende, Largo Cairoli.


 Rallegrerà la piazza panoramica sulla Romagna notturna , Musica della tradizione Romagnola dal vivo  (in caso di maltempo, la manifestazione si svolgerà nelle sale del Palazzo Comunale) 

 

 Ti aspettiamo ! 


Associazione "Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forli e Cesena"
Piazza della Liberta 1 - 47032 Bertinoro
Tel. 0543/469213 Fax 0543/444588
E-mail: info@stradavinisaporifc.it
Web: www.stradavinisaporifc.it


Federico Massacesi: dal 1997 il lusso da polso Made in Italy nel mondo


FEDERICO MASSACESI
IL LUSSO DA POLSO MADE IN ITALY
Dal 1997 design e tradizione fiorentina nel mercato globale

 

Innovazione tecnologica, rigore del design e fedeltà alla tradizione: sono i tre principi cardine su cui si fonda da sempre la professione di Federico Massacesi, dal 1997 per la precisione, quando fonda Anonimo Spa, marchio specializzato nella produzione di orologi da polso.

 

Fiorentino, classe 1959, Massacesi è la vera forza creativa che si cela dietro il marchio italiano doc. E’ lui che guida il team dai concetti iniziali delle nuove collezioni fino ad ogni dettaglio di ciascun modello. Del resto ha alle spalle una pluriennale esperienza nel campo del Lusso che gli ha permesso di acquisire il know-how per aprire un’azienda tutta sua.

 

Dapprima Amministratore Delegato di una piccola ma prestigiosa azienda fiorentina di tessuti per arredamento, la LISIO TESSUTI D’ARTE, molto conosciuta in tutto il mondo per i suoi fini broccati tessuti artigianalmente in oro e seta, successivamente ha trascorso otto anni come Dirigente presso la Salvatore Ferragamo SpA, prima come assistente all’Amministratore Delegato, Ferruccio Ferragamo, e in seguito come Responsabile Qualità per tutti i processi creativi e produttivi della Ferragamo.

 

L’abitudine ad affrontare la vita professionale ragionando per obiettivi e l'abitudine a organizzare di conseguenza tempo e risorse,  ha portato Massacesi a cancellare la parola impossibile dal suo vocabolario. E così nel 1997 riesce a realizzare un sogno: rinnovare l’orologeria fiorentina ormai in declino e lo fa fondando Anonimo, un’azienda specializzata nella produzione di orologi di alta gamma, rigorosamente italiani e fedeli alla tradizione orologiera fiorentina.

Del resto le condizioni per raggiungere questo obiettivo c’erano tutte: una città ricca di storia e cultura, un imprenditore e designer determinato e preparato, un know-how di indiscutibile esperienza rappresentato da un team di esperti orologieri ed artigiani rimasto a Firenze dopo che un’altra storica manifattura si era trasferita all’estero in seguito all’acquisto di un importante gruppo multinazionale e ancora, senso di creatività e amore per orologi italiani raffinati.

 

Dietro Anonimo c'è, insomma, tutta l'esperienza di Federico Massaccesi che ha raccolto la sfida di affrontare il mercato globale con una produzione di qualità, lontana dalla fugacità delle mode e invece ancorata ai principi di rigore funzionale ed estetico tipici dell'orologeria di tradizione fiorentina e, come corollario finale, pensata e prodotta in Italia.

 

Il tutto preso molto sul serio, al punto da potersi permettere di presentarsi al mondo intero con un nome ''Anonimo'' in un mondo dominato da grandi firme.        
La scelta del nome non è un caso, benché abbia suscitato agli inizi sia curiosità che diffidenza. Quel nome è una sfida alla sua stessa Mission, eppure “Anonimo” identifica perfettamente i principi ispiratori e la filosofia del prodotto.

I suoi orologi infatti una volta prodotti e venduti, non appartengono più a chi li ha ideati, ma diventano parte essenziale di chi li indossa. Sono testimoni dell’Uomo contemporaneo che sa vivere il proprio tempo ed espressione della sua personalità. Sono soprattutto l’espressione di valori e principi da cui non possono assolutamente prescindere.

 

A dispetto del suo nome, Anonimo non ha rinunciato a trovare una propria identità anche attraverso la ricerca estetica. Il marchio italiano si distingue, infatti, per la precisa e forte personalità, sottolineata dall'impostazione sportiva, con una predilezione per l'uso tecnico e dichiaratamente maschile, per la particolare modulazione e finitura delle casse rigorosamente artigianali e sempre realizzate in acciaio Inox, per l’adozione su tutta la gamma di movimenti esclusivamente di tipo meccanico meccanici,  per i quadranti di chiara e immediata leggibilità e, non ultima, per l’invenzione di particolari sistemi riguardanti l'impermeabilità.

 

Appariscente, ma non sfacciato, innovativo, ma senza alcuna concessione alla stravaganza, importante, per le dimensioni delle casse e per la leggibilità dei quadranti, ma mai eccessivo, Anonimo si è immediatamente fatto notare all'attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori per una produzione che ha come riferimento l'innovazione tecnologica e il rigore del design.

 

Sono oltre una decina, ad oggi, le serie che fanno parte del repertorio di Anonimo, tutte caratterizzate da casse in acciaio Inox AISI-316, realizzate con macchine a controllo numerico e rifinite artigianalmente nei propri laboratori di Firenze, dove avviene anche la progettazione in AutoCad. I movimenti, tutti rigorosamente di tipo meccanico, sono una fornitura del colosso elvetico ETA che, in questo caso, eccezionalmente comprende anche modelli dotati di varie complicazioni.

 

Anonimo ha, inoltre, già depositato due brevetti internazionali. Il primo è Processo Kodiak  e riguarda una particolare procedura di lavorazione delle pelli dei cinturini, in seguito alla quale i materiali mantengono le loro caratteristiche di porosità e traspirazione, anche dopo il trattamento che li rende impermeabili. L'altro è invece un sistema a scomparsa per il bloccaggio della corona di carica, che ottiene il massimo della tenuta stagna, proprio nel punto più esposto alle infiltrazioni dell'acqua, senza peraltro appesantire l'orologio con ingombranti e sporgenti dispositivi esterni. La produzione, volutamente di nicchia, attualmente si aggira sui 4.000 esemplari all'anno ed è distribuita in Italia da una rete vendita articolata soprattutto al Centro-Nord, mentre all'estero Anonimo è già presente negli USA e in Messico. Le prossime aperture riguarderanno il mercato della Germania, del Giappone e dell'Estremo Oriente.

 

Dopo aver fondato e guidato per oltre dodici anni l'Anonimo Spa, marchio attualmente in possesso di Firenze Orologi, Federico Massacesi ha voluto rinnovare la propria esperienza aprendo da qualche anno un nuovo esaltante percorso creativo con FIRENZE 1959, una fabbrica artigiana di design tecnologico, di moda e oggetti preziosi, chiaramente Made in Italy. Una fabbrica per sognare un prodotto italiano con il cuore tutto fiorentino, una sapienza artigiana che nei meccanismi degli orologi vede i meccanismi della vita... "L'approccio a 360° da me sempre adottato nella vita professionale - afferma Massacesi - permette di sviluppare opportunamente progetti o small business unit, focalizzate a dare risposta a problemi e prodotti specifici. Tale è un orologio come il Full Carbon IB.01". Progettato nel 2010 e prodotto nel 2011 il Full Carbon IB.01 porta le iniziali del campione Ivan Basso. L’incontro tra uno degli illustri artefici del Made in Italy e una delle migliori eccellenze su strada di questo nuovo millennio ha portato, infatti, alla luce a qualcosa di estremamente interessante: il primo orologio da polso meccanico con cassa interamente costruita in fibra di carbonio e acciao inox composito di ultima generazione (HPCC).

 

Un lunga storia quella di Federico Massacesi che ancora oggi porta con onore il Made in Italy in giro per il mondo, perché un prodotto di qualità è ben lungi dal decadere.

 

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