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lunedì 19 gennaio 2015

I Contratti Territoriali sul Tevere a Roma: internazionalizzazione - coesione territoriale - rapporto con esperienze nazionali


Procedono le consultazioni sul Contratto di Fiume del Tevere nell'area urbana di Roma e sul Contratto di Foce. Cercando di veicolare al massimo tale attività (anche attraverso la mailing-list ormai consolidata negli anni di circa 60.000 indirizzi), abbiamo attivato una vera e propria "consultazione pubblica", democratica e paritaria, nel senso di attribuire eguali dignità e importanza a tutte le proposte; è continuo l'interscambio con quanti, Persone Fisiche e Persone Giuridiche, pongano all'ordine del giorno temi, istanze, possibili soluzioni. Il tutto confluirà in un "master-plan preliminare", che – pur non potendo costituire uno strumento di programmazione – includerà un documento d'intenti, un'analisi conoscitiva preliminare integrata, uno scenario strategico; passaggi successivi dovranno essere oggetto di nuove azioni, reiterando continuamente il rapporto con le Istituzioni e la Società Civile.

 

Ci sono stati chiesti alcuni elementi conoscitivi – soprattutto dai mezzi d'informazione che stanno seguendo il processo (cfr per esempio http://www.google.it/#q=contratto+fiume+tevere+roma) – riguardo a tre temi in particolare: il confronto internazionale, il rapporto con le politiche di coesione territoriale, le anticipazioni ai Tavoli Nazionali. Non potendo ovviamente ancora diffondere i contributi raccolti, frutto del lavoro di Consorziati (cfr precedenti comunicati), Partner e "Soggetti terzi" rispetto al Consorzio, richiamiamo alcuni elementi già diffusi in passato.

 

Sul primo punto, nell'ottica che ha orientato il recente lavoro su Roma, fin dal 2012 il Consorzio Tiberina ha inviato un proprio contributo alla Conferenza "Rio+20", dal titolo <<Crescita sostenibile nella regione Tiberina attraverso la coesione territoriale>>. In calce, un estratto dalla pubblicazione <<L'universo comprensibile dello sviluppo sostenibile>>, redatta per l'occasione da Centro Studi di Politica Internazionale, Oxfam Italia e Slow Food Italia, con il contributo del Ministero degli Affari Esteri, in cui si dà conto del progetto stesso, in un contesto già fortemente incardinato sui temi dell'Agenda 21 e dei Contratti di Fiume. Di recente, diversi Istituti stranieri con sedi a Roma hanno chiesto di poter partecipare all'impostazione culturale generale, anche apportando le proprie esperienze all'Estero.

 

Sul secondo punto, quanto a riconoscimenti esterni al Consorzio, un link (http://www.manifestofuturosostenibile.it/2011/12/19/tiberina-laboratorio-territoriale-per-lo-sviluppo-sostenibile/) e un articolo allegato in PDF – già diffuso in passato – tratto da "Urbanistica Informazioni", la rivista dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, dal titolo <<L'esperienza di coesione territoriale del Consorzio Tiberina>>, suddiviso in paragrafi su: L'approccio di Bacino - Il modello di sviluppo basato sulla sussidiarietà - Le azioni progettuali. Anche l'azione su Roma non può che basarsi su un ottica di Bacino, sia a livello materiale (effetti idraulici, ecologici, etc che si accumulano approssimandosi alla Foce) sia a livello socio-economico; nuove elaborazioni quantitative sono riportate sul nostro portale, come nel caso di http://www.unpontesultevere.com/pdf/progetto-accessibilita.pdf.

 

Sul terzo punto alleghiamo il file in PDF del contributo inviato al Premio "IX Tavolo Nazionale di Venezia", che ben precisa l'evoluzione dei Contratti Territoriali sul Tevere a Roma nel contesto nazionale e di Bacino.

 

CONSORZIO TIBERINA – Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e coordinata del Bacino del Tevere

[t] 0632020870632500420  [f] 0632650283  [@] tiberina@unpontesultevere.com  [w] www.unpontesultevere.com

 

 

Estratto da <<L'universo comprensibile dello sviluppo sostenibile>>:

 

A 20 anni dalla Conferenza di Rio del 1992 le Nazioni Unite hanno celebrato la Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile, nota come "Rio+20". La conferenza di Rio+20, nel giugno 2012, è stata, oltre che un grande evento mediatico, un momento importante per valutare sia i progressi che le lacune nel raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile, incoraggiare il dialogo sulle politiche e stimolare gli sforzi per migliorare e rinnovare l'impegno politico per lo sviluppo sostenibile nel difficile contesto delle nuove sfide da affrontare.

In particolare, tre sono stati gli ambiti tematici di approfondimento politico: il ruolo della Green Economy nel contesto dello sviluppo sostenibile e della lotta alla povertà, il quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile, gli indicatori di sviluppo sostenibile.

 

La long list delle iniziative realizzate in Italia comprende 483 casi. Più di due terzi del totale sono stati ricavati dalle mappature realizzate nel 2012 rispettivamente da Legambiente sulle esperienze dei "Comuni Rinnovabili" e dal Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l'Ambiente (CURSA), che ha raccolto iniziative di promozione di GE che, in parte consistente, sono state anche presentate nell'esposizione "Zone attive" realizzata sempre da Legambiente. Un quarto circa del totale sono esperienze di promozione di GE che partono soprattutto dal settore privato, ricavate dai rapporti "Greenitaly" (17% delle iniziative totali), pubblicato dalla Fondazione Symbola, e "Green Economy in Emilia Romagna" (5,5% del totale), pubblicato dall'agenzia Emilia-Romagna Valorizzazione Economica Territorio SpA (ERVET). Le restanti esperienze sono state individuate utilizzando fonti diverse, fra cui, oltre a interviste con esperti del settore, il rapporto di attività del Coordinamento Agende 21 locali e l'elenco dei Contratti di Fiume sottoscritti finora.

 

[omissis] <<Crescita sostenibile nella regione Tiberina attraverso la coesione territoriale>> [omissis]


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