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sabato 11 febbraio 2017

Carnevale Esquilino

Uno dei punti di forza dell'Esquilino, che lo distingue tra tante realtà similari, è l'ampia e pervasiva rete associativa, impegnata sia nella riqualificazione dei beni comuni, sia nella costruzione di un'identità condivisa e partecipata tra tutti i popoli e le culture presenti nel Rione. Strumenti primari per raggiungere tali obiettivi e lottare al contempo contro la desertificazione e la gentrificazione del Centro Storico sono la Solidarietà, la Cultura, l'Arte e la Musica.

Con questo approccio, data anche l'esperienza positiva dell'anno scorso, un insieme di associazioni, Le Danze di Piazza Vittorio e il Coro di Piazza Vittorio, singoli cittadini e attività produttive  hanno deciso di organizzare la nuova edizione di CarnevalEsquilino, un contenitore di iniziative – quali spettacoli musicali, mostre, momenti ludici – che animeranno locali commerciali e spazi pubblici del rione. Attività, organizzate e gestite da volontari, naturalmente gratuite e aperte a tutti, in un'ottica di accoglienza e inclusione, per vivere assieme gli spazi urbani e costruire un'identità civica comune

CarnevalEsquilino si articolerà nelle seguenti iniziative

23 Febbraio, Giovedì Grasso, alle ore 20.00, presso il Gatsby Cafè, in collaborazione con Radici - Pizzicheria Salentina, Le Danze di Piazza Vittorio metteranno in scena lo spettacolo "Popolare con stile: dalla tarantella al tango sotto i portici di Piazza Vittorio"

24 Febbraio, Venerdì Grasso, alle ore 18.30 presso lo Studio Medina, in via Guiccardini 3, in occasione del Vernissage della mostra "Tra Anima e Materia" dell'artista Maxrò ci sarà la performance musicale di Davide Vispi al Sax

25 Febbraio, Sabato Grasso,alle ore 15.00 presso i giardini di Piazza Vittorio, ci sarà la festa di Carnevale per i bambini, a cura di Paola Morano

28 Febbraio, Martedì Grasso, alle ore 21, 30, presso il Palazzo del Freddo di Giovanni Fassi il Coro di Piazza Vittorio si esibirà in un flash mob di Musica e Canto

venerdì 10 febbraio 2017

CARTApestiAMOci la maschera di Carnevale. L’iniziativa del Consiglio dei Giovani di Cori e Giulianello


A Carnevale non c'è festa se non hai la maschera di cartapesta !!! Il 14 e il 21 Febbraio, presso la Biblioteca civica 'Elio Filippo Accrocca', il laboratorio didattico e creativo sulla manipolazione della cartapesta per bambini delle classi III, IV e V elementari finalizzato alla creazione della propria maschera di Carnevale personalizzata.

In occasione del Carnevale, il 14 e il 21 Febbraio, dalle ore 16:30 alle 18:00, presso la Biblioteca civica 'Elio Filippo Accrocca', il Consiglio dei Giovani di Cori e Giulianello ripropone il laboratorio didattico e creativo sulla manipolazione della cartapesta rivolto ai bambini delle classi III, IV e V della scuola primaria, che si concluderà con la creazione di ciascuno della propria maschera personalizzata. Più di una ventina i 'mastri mascherai' presenti al primo incontro del 7 Febbraio.

Con loro i nuovi partecipanti si cimenteranno nella riscoperta di questa antica arte e forma artigianale, seguendo uno schema di lavoro simile all'originario. Dopo l'ideazione del soggetto, si disegna il bozzetto della maschera su un foglio di carta, che poi viene ritagliato. Successivamente si produce lo scheletro della maschera utilizzando un palloncino. La cartapesta essiccata viene infine adornata di particolari (naso, sopracciglia, rilievi vari), colorata e munita di supporti.

L'iniziativa vuole far conoscere ai giovani la lunga e rinomata tradizione dei cartapestai italiani, che già nel Cinquecento realizzavano in carta straccia e collante statue per lo più a carattere sacro. Negli appuntamenti in programma a Palazzo Prosperi Buzi si apprenderanno le nozioni essenziali per realizzare a casa, con le proprie mani, delle piccole opere, attraverso una tecnica economica ed ecologica, che fa uso di fogli di giornali riciclati e colla vinilica.

Facile da modellare, la cartapesta lascia ampio spazio alla creatività, dando vita a dei manufatti leggeri ma resistenti. Le maschere di Carnevale in Italia rappresentano un classico del mestiere, tutt'ora apprezzate in tutto il mondo, e sono particolarmente indicate per dare libero sfogo alla fantasia, oltre che per festeggiare questo particolare periodo dell'anno. I personaggi dei cartoon sono andati per la maggiore finora, ma in Vicolo Macari si attendono anche altre idee.i ricivlati e colla vinilica. ente  propria

Marco Castaldi

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2° Concorso Letterario “Città di Artena”



Indetto dall'Associazione Culturale Ferao, il concorso prevede la partecipazione di opere inedite di narrativa breve e di poesia. Le schede di adesione entro il 1° Maggio. In palio 200 euro, targhe ricordo e menzioni speciali.

L'Associazione culturale FERAO indice il 2° Concorso Letterario "Città di Artena", nato con l'intento di incentivare la produzione di opere letterarie. L'associazione, attiva per promuovere la cultura e le tradizioni dei Monti Lepini e Prenestini fuori dai confini provinciali e regionali, ha scelto quest'anno la "Terra!" come tema comune alle due sezioni in gara, narrativa breve e poesia.

Possono partecipare scrittori italiani e stranieri senza limiti di età. Una giuria di esperti del panorama letterario decreterà i vincitori. Il primo classificato riceverà una somma in denaro di 200 euro mentre il secondo e terzo saranno premiati con una targa ricordo. Saranno assegnate 2 menzioni speciali (una per ogni sezione) alle opere non vincitrici, ma che avranno raccolto particolari segnalazioni di merito da parte dei giurati. Tutti i concorrenti riceveranno un diploma di partecipazione nel corso della cerimonia di premiazione che si svolgerà a Giugno nella città di Artena (RM).

Le opere, in lingua italiana, dovranno pervenire entro il 1° Maggio 2017 tramite posta elettronica, posta ordinaria o corriere oppure consegnate a mano come specificato nel bando disponibile sul sito Feraoblog.worpress.com dove si può scaricare anche il modulo di adesione a cui dovranno essere allegati: una copia dell'opera senza "firma né riferimento alcuno" all'autore, da consegnare anonima alla Commissione; due copie dell'opera complete di generalità; una breve biografia dell'autore; la ricevuta di versamento della quota di partecipazione secondo le modalità indicate.

Per la Sezione Poesia ogni opera deve avere un "titolo" e non deve superare le 50 righe con carattere "ARIAL" 12. Per la Sezione Narrativa breve ogni racconto deve avere un "titolo" e non deve superare le 20 pagine con carattere "ARIAL" 12. Ulteriori informazioni possono essere richieste ai nn. tel. 333 448 5006 o 349 053 3570 oppure scrivendo all'indirizzo email associazioneferao@gmail.com

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giovedì 9 febbraio 2017

Giulianello di Cori: la Farmacia San Giuliano aderisce alla Giornata di Raccolta del Farmaco


Sabato 11 Febbraio sarà possibile donare uno o più farmaci da banco a chi ne ha bisogno.

         Come ogni secondo sabato di Febbraio torna la Giornata di Raccolta del Farmaco, ideata dal Banco Farmaceutico per contrastare la povertà sanitaria, fenomeno in costante crescita: secondo l'ultimo rapporto ufficiale in materia, oltre 12 milioni di italiani e 5 milioni di famiglie hanno dovuto tagliare le visite mediche o gli esami di accertamento per ragioni di tipo economico, devono cioè scegliere se mangiare o curarsi.

L'11 Febbraio, a Giulianello, presso la Farmacia San Giuliano dei Dottori Montecuollo, in via Anita Garibaldi, dalle ore 08:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00, sarà possibile acquistare uno o più farmaci da banco, che non necessitano di prescrizione medica, destinati alle persone meno fortunate tramite le associazioni di volontariato che operano sul territorio. Saranno i farmacisti stessi a consigliare il tipo di medicinale di cui vi è maggiore necessità.

La XVII Giornata di Raccolta del Farmaco coinvolgerà oltre 3.600 farmacie in quasi tutte le province italiane. Nella scorsa edizione sono stati acquistati e donati a Banco Farmaceutico, circa 354.000 farmaci per un controvalore di oltre 2.275.000 Euro. I farmaci raccolti sono stati destinati a più di 1600 enti caritativi che assistono oltre 500.000 indigenti e senza tetto in tutta Italia che non possono permettersi l'acquisto di medicinali.

La Grf si svolge sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con Aifa, Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute e BFResearch. L'iniziativa è realizzata con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Teva, Doc, EG EuroGenerici, Avvenire, TV2000, Mediafriends, Segretariato sociale Rai e Pubblicità progresso.

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Comunicato Stampa AiFOS: convegno a Milano sulla sicurezza delle lavoratrici

Comunicato Stampa

Mangia lavora cura: alimentazione e salute della donna

 

In occasione dell'8 marzo, festa della donna, un convegno a Milano presenta vari temi trasversali alla sicurezza di genere: dal rischio alimentazione alla salute e sicurezza delle lavoratrici.

 

Benché in questi anni sia aumentata la consapevolezza dei rischi specifici delle donne lavoratrici, dovuta anche all'indicazione del Decreto legislativo 81/2008 di valutare tutti i rischi compresi quelli 'connessi alle differenze di genere', rimane ancora molto da fare per migliorare la tutela delle donne nei luoghi di lavoro.

 

Molti studi hanno rilevato che i rischi per le lavoratrici non solo possono essere correlati alle differenze di genere, ma sono incrementati dalle difficoltà di conciliare le esigenze di lavoro e di vita, in relazione alla possibile diversità, rispetto ai colleghi maschi, di ruoli sociali e carichi extralavorativi. Non è infatti semplice dover conciliare l'attività lavorativa con la gestione della casa e con la cura dei figli. E quando questi elementi si incrociano poi con altri fattori di rischio – ad esempio quelli connessi alla precarietà del lavoro o all'esposizione a forme di molestia - l'incremento dei rischi lavorativi per le donne può risultare esponenziale.

 

Per affrontare queste tematiche e parlare delle differenze di genere nel mondo del lavoro, l'Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), in collaborazione con il Comitato Donne AiFOS "SOFiA", ha organizzato a Milano in occasione della prossima "giornata internazionale della donna", l'8 marzo 2017, un convegno di studio e approfondimento dal titolo "Mangia lavora cura: alimentazione e salute della donna".

 

Il convegno affronterà varie tematiche trasversali a cui sono soggette le lavoratrici e, più in generale, tutti i lavoratori. Dalla rilevanza del cibo, anche a livello di prevenzione e di cura, fino al rischio alimentazione: quali possono essere i cibi funzionali ad una migliore tutela della salute e sicurezza nel lavoro femminile? Quale può essere un'alimentazione corretta per affrontare le problematiche dell'invecchiamento della forza lavoro nel nostro paese? E quali sono i giusti "ingredienti" per una formazione efficace alla salute e sicurezza che tenga nel giusto conto anche le differenze di genere?

 

Ricordiamo che il Comitato Donne AiFOS "SOFiA" sviluppa e promuove i temi della tutela della salute e sicurezza, della prevenzione, protezione e miglioramento nel tempo, seguendo principalmente, ma non in modo esclusivo, tre focus:

- la saggezza nel gestire il precario equilibrio stress e benessere, che si traduce nell'attenzione a preservare il delicato equilibrio della donna poliedrica protagonista nella famiglia, nel mondo del lavoro e nella società;

- la saggezza nel valutare tutti i rischi durante l'attività lavorativa anche dal punto di vista femminile, in base alle caratteristiche proprie di ogni settore di attività e di ogni professionalità e ai rischi specifici associati ad ogni mansione;

- la saggezza del valorizzare il ruolo educativo e propulsivo della donna nella famiglia, nella scuola, nei luoghi di lavoro e nella società, per stimolare la sensibilità di genere, il cambiamento e il miglioramento dei comportamenti con l'obiettivo di promuovere la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e la prevenzione dei rischi.

 

In linea con gli obiettivi del Comitato è stato dunque organizzato l'8 marzo 2017 il convegno gratuito "Mangia lavora cura: alimentazione e salute della donna". Il convegno si tiene a Milano, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, presso il Centro Congressi "Le stelline" in corso Magenta 61.

 

Il programma del convegno:

 

Introduzione: Paola Favarano, Presidente SOFiA Comitato Donne AiFOS, Consigliere Nazionale AiFOS

 

Interventi

- Sabatino De Sanctis, Medico Competente e Responsabile eventi Be Human: "Noi siamo quello che mangiamo";

- Rosanna Guarini, Medico chirurgo specializzato in igiene e medicina preventiva. Counselor relazionale e nutrizionale e Carla Mammone, Consigliere Nazionale AiFOS e membro comitato direttivo SOFiA: "Lasciate che il cibo sia la vostra medicina";

- Eleonora Buratti e Carlo Giolo, autori del libro "La dieta dei mestieri": "Rischio alimentazione: cibi funzionali, salute e sicurezza nel lavoro femminile"; 

- Debora Cantarutti, Founder BON - cibo buono che fa bene: "L'alimentazione anti aging nel quotidiano: idee pratiche dal bar alla Schiscetta";

- Edoardo Venturini, Direttore Relazioni Esterne e comunicazione Sodexo Italia SpA: "Portare sul lavoro la corretta alimentazione";

- Matteo Fadenti, Consigliere Nazionale AiFOS e Consulente esperto in igiene degli alimenti e Haccp: "Pillole per la corretta conservazione degli alimenti";

- Adele De Prisco, Membro del comitato di Presidenza AiFOS e Responsabile sportello sicurezza Cisl Brescia: "Condividere ingredienti per una formazione efficace alla salute e sicurezza";

- Daiana Tripodi, attrice e regista teatrale, fondatrice di Arkadina Teatro: "I really love junk food?"

 

Dibattito con il pubblico

 

 

Questo è il link per il programma e l'iscrizione all'evento: http://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/mangia_lavora_cura

 

 

Si ricorda che il convegno è gratuito, ma con iscrizione obbligatoria, e che a tutti i partecipanti al convegno verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di n. 2 crediti per Formatori area tematica n.2 (rischi tecnici), RSPP/ASPP.

 

 

Per informazioni e iscrizioni al convegno:

Direzione Nazionale AiFOS: via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia - tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.it - convegni@aifos.it  

 

 

09 febbraio 2017

 

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

ufficiostampa@aifos.it

http://www.aifos.it/

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Social Wedding tra i vigneti Cincinnato di Cori


La foto di Nando Ginnetti è stata premiata al WPJA's Q4 Photography Contest, prestigioso concorso fotografico internazionale riservato ai migliori fotoreporter di matrimonio creativo in giro per il mondo.

I vigneti dell'Agriturismo Cincinnato di Cori fanno da sfondo al ricevimento nuziale immortalato da Nando Ginnetti nello scatto premiato all'ultima edizione del WPJA's Q4 Photography Contest, il prestigioso concorso fotografico internazionale al quale partecipano ogni anno fotografi professionisti da tutti i continenti.

Dal 2002 la Wedding Photojournalist Association è la rete associativa più autorevole al mondo nel promuovere elevati standard qualitativi in materia di reportage di matrimonio creativo, anche attraverso la selezione dei migliori operatori del settore, che rappresentano l'eccellenza del wedding photojournalism planetario.

La foto in questione, che ha vinto il premio per dispositivi mobili con il nome Social Wedding, è stata così commentata dai giudici, tutti fotogiornalisti pluripremiati, tra cui molti vincitori del premio Pulitzer: "Bella luce, ben vista. Movimento interessante. Notevole uso della luce disponibile per creare una cornice dinamica. Solida visione da parte del fotografo".

Nando Ginnetti è un affermato fotografo di matrimoni di Latina. Diplomatosi all'Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata, ha iniziato la carriera come fotoreporter nel 2002. Ha collaborato con i maggiori quotidiani nazionali, dove ha affinato la tecnica e lo stile fotogiornalistico. Nel 2009 la passione e la sensibilità per il reportage lo hanno portato verso la fotografia di matrimonio.

Per lui, già più volte vincitore anche al concorso indetto dall'ANFM - Associazione Nazionale Fotografi Matrimonialisti, si tratta della quarta affermazione fuori dai confini italiani al contest WPJA, la prima nella categoria Mobile Devices, dopo essere stato premiato con altre foto nelle sezioni Creative Portrait, Transportation e Reception.

Marco Castaldi

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COMUNICATO STAMPA - A San Valentino c’è voglia di tenerezza. E Sweet Years firma una linea homewear


A San Valentino c'è voglia di tenerezza. E Sweet Years firma una linea homewear



 

Per la festa degli innamorati il brand del cuore propone una linea homewear per lui e per lei. Le famose grafiche Sweet Years migrano dalle felpe e t-shirt ai capi per la notte. E il cuore è ancora il protagonista assoluto.

 

(Milano, 6 febbraio 2017) A San Valentino la parola d'ordine è amore. E tutto il mondo lo celebra: donne che donano zucche colme di vino ai propri uomini in Africa, scambi di cucchiai di legno intagliati in Galles e passeggiate nei boschi in cerca di bucaneve in Ungheria. Diversi modi di festeggiare, per un'unica data speciale.


Anche Sweet Years – il brand più famoso della fashion industry che non smette di battere dal 2003 – celebra la festa degli innamorati e propone una linea homewear per lui e per lei.


Modelli che si caratterizzano per la grafica giovane e contemporanea che è la protagonista assoluta, da sempre elemento di forza del brand. Scritte e numeri migrano dalle felpe e t-shirt ai capi pensati per il riposo dove troneggia il cuore, logo del marchio, inequivocabilmente riconosciuto e sintesi semantica della filosofia di Sweet Years che si traduce nel "positive thinking", entusiasmo e dinamismo che da sempre animano l'azienda.


E se la tenerezza e la voglia di stare insieme sono le regine della festa degli innamorati quale regalo migliore se non un capo per la notte?


La linea homewear Sweet Years propone per lei i colori fucsia e  rosa mentre per lui i più sobri e classici toni del grigio e del blu. Il tutto in morbido cotone jersey, disponibile anche sul sito www.incotone.it.


La decisione della vendita sul sito ben rappresenta il nuovo piano di distribuzione online del brand iniziato la scorsa estate, come precisa l'amministratore Mauro Russo: "Sulla scia del successo di vendite ottenuto la scorsa estate con la collezione beachwear, l'azienda ha deciso di continuare la propria avventura sul web anche con la linea homewear per soddisfare le esigenze di una clientela sempre più attenta alle nuove dinamiche di acquisto ."

 

Pr & Media Relations

Elisabetta Gentile

Mob. +39 3284750035

elisabettagentile.press@gmail.com

www.sweetyears.it

 

Sweet Years nasce nel 2003. Il marchio, di proprietà della Go Old '50 s.r.l., è oggi guidato dall'amministratore Mauro Russo e conta tra i propri fondatori Bobo Vieri e Paolo Maldini. L'entusiasmo, il "positive thinking", il dinamismo e lo sport sono da sempre i principi guida del brand che ha fatto dello streetwear il proprio core business. Famoso in Italia per il suo logo a forma di cuore che ha spopolato sulle t-shirt di più di 3.000.000 di persone, Sweet Years è diventato sempre più un marchio lifestyle attivando una politica di brand extension. Dopo il consolidamento delle collezioni abbigliamento – uomo, donna e bambino – l'azienda ha siglato importanti licenze in settori merceologici differenti. Dal 2009 il brand si espande su scala internazionale



Elisabetta Gentile | PR & Communication
M +39 328 4750035

mercoledì 8 febbraio 2017

COMUNICATO SPETTACOLO "LA CARNE E' DEBOLE", TEATRO LIBERO DI MILANO DAL 13 AL 16 FEBBRAIO


Gentilissimi,

inviamo in allegato il comunicato stampa di "La carne è debole", spettacolo pro-vegan in scena al Teatro Libero di Milano dal 13 al 16 febbraio p.v.
Lo spettacolo, di e con Giuseppe Lanino, è una riflessione attenta e ironica su temi di grande attualità quali cibo e ambiente, a partire dalla storia degli allevamenti intensivi.


Cordialmente ringraziando


--
Simona Griggio
3288839902
Ufficio Stampa
Teatro Libero - Milano
02/45497296

stampa@teatrolibero.it 
www.teatrolibero.it

Sorpresi a fare all’amore in auto, coppia di fidanzati “multati” pesantemente ma, successivamente, “graziati” dal Giudice di Pace!

Da: avv. Eugenio Gargiulo (eucariota@tiscali.it)

Sorpresi a fare all’amore in auto, coppia di fidanzati “multati” pesantemente ma, successivamente, “graziati” dal Giudice di Pace!

Soprattutto nel Sud Italia, poiché i giovani si sposano o vanno a convivere tardi a causa delle difficoltà economiche che attanagliano la maggior parte delle famiglie meridionali e che impediscono di acquistare quanto prima una casa , per le coppie di fidanzati, anche di lungo corso, è usuale che la prima “alcova”, nonchè il luogo più utilizzato ove scambiarsi normali effusioni amorose, diventi l’automobile. 

Di solito, le zone periferiche delle città e dei paesi del meridione, quando calano le luci della sera, in ogni stagione, si trasformano in luoghi di parcheggio sicuri per potersi appartare con il proprio partner in auto e scambiarsi così coccole ed effusioni.  Basti pensare che in popolose città del Sud come Foggia, su interi stradoni rettilinei periferici si formano lunghe code di auto in sosta , a partire dalle prime ore serali e fino a notte inoltrata.

Tuttavia seppure tale rito tradizionale appaia innocente e umanamente comprensibile, bisogna rammentare , dal punto di vista giuridico, che praticare sesso in auto, anche se in un luogo isolato e non illuminato, può attualmente costare molto caro al portafogli!

Difatti, se un organo di polizia  sorprende qualcuno a fare sesso in auto, in base alla legislazione vigente si incappa in una sanzione amministrativa, ossia una normale multa, tuttavia molto salata, in quanto non costituiscono più reato gli atti osceni in luogo pubblico a seguito della depenalizzazione avvenuta nel 2016.

E’ quanto capitato ad una coppia di appassionati fidanzati della provincia di Foggia , colti sul fatto da una pattuglia di vigili , mentre erano appartati in auto in una strada periferica della cittadina del capoluogo dauno ove risiedono, intenti a scambiarsi inequivocabili effusioni d’amore, e per questo multati con una sanzione di 5.000 euro, ovvero la minima prevista dall’attuale normativa.

Impugnata la sanzione amministrativa, tramite un legale di fiducia, fortunatamente la coppia di giovani e “sfortunati” fidanzati si è vista annullare la salata multa elevata, da un  “comprensivo” Giudice di Pace di Foggia che ,ispirandosi ai principi stabiliti da una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione ( vedasi Cass. sent. n. 41731/2016), li ha sostanzialmente “assolti” in quanto dalle risultanze probatorie era emerso che l’autovettura ove si era consumato il rapporto amoroso aveva i finestrini completamente appannati e gli stessi erano parzialmente coperti da fogli di giornale.

Sul delicato argomento interviene anche il noto legale foggiano , avv. Eugenio Gargiulo, il quale, pur evidenziando come in passato ,più volte, la giurisprudenza italiana  si sia espressa nel senso di considerare illecito fare l’amore in un’auto appartata all’interno del parcheggio di un centro commerciale, in una strada cieca e poco frequentata (perché comunque si tratta di luogo pubblico e la semplice possibilità che anche un singolo soggetto possa passare rende il comportamento vietato), o in una piazzola di sosta, anche se con i vetri oscurati dal giornale,pur tuttavia il recente provvedimento del Giudice di Pace di Foggia, con il quale ha annullato la multa inflitta ai due giovani  “focosi” fidanzati, appare decisamente corretto , equo, e pieno di buon senso, in quanto ha tenuto conto della situazione di oggettiva difficoltosa visibilità all’interno dell’abitacolo “incriminato”, premiando così  il tentativo, seppur maldestro, della coppia di fidanzati di “oscurare” la loro improvvisata “alcova” con i classici fogli di giornale!!!

Foggia, 8 febbraio 2017                                avv. Eugenio Gargiulo

Tecniche di massaggio Diabasi®: dalla Polinesia il massaggio Maori per rigenerare il corpo e la mente

Diventare massaggiatore e frequentare oggi un corso per massaggiatori apre la strada a molteplici opportunità di lavoro su tutto il territorio nazionale. Il Metodo DIABASI® è, sostanzialmente, un Metodo di indagine e verifica, che DIABASI® ha testato su tutte le tecniche di lavoro  corporeo, ovvero circa 30 tecniche di massaggio, tra cui quelle classiche, sportive, olistiche, oltre alle esclusive tecniche a marchio registrato DIABASI® tra cui il massaggio amazzonico®, l'antico massaggio termale romano® e il massaggio Maori®.

Quest'ultimo, in particolare, arriva dalla Polinesia grazie a Duilio La Tegola, Fondatore della Scuola DIABASI®-www.diabasi.it  e Guru della Formazione in Massaggio: ma in cosa consiste il massaggio Maori?

La tecnica abbina all'azione delle mani diversi oggetti in legno appartenenti alla tradizione della popolazione Maori che prima dell'utilizzo vengono passati sul fuoco, in un rituale che ha la duplice finalità sia di riscaldarli sia di purificarli. Il calore penetra nella pelle, andando a riequilibrare il flusso energetico vitale dell'organismo attraverso una serie di movimenti estremamene armoniosi. Con questi strumenti e le particolari tecniche tradizionali, il massaggio acquista un'intensità e una profondità che non è possibile eguagliare con il solo ausilio delle mani, andando a stimolare con particolare efficacia la pelle, la fascia ed i muscoli, in modo da ottenere i migliori risultati possibili in termini di benefici sia a livello estetico che massoterapico.

Nel massaggio Maori vengono impiegate generose dosi di oli essenziali caldi, derivati da mandorle dolci o sesamo, abbinati ad una gestualità fatta di scivolamenti e pressioni realizzati con una sorta di "bastone" dalla punta arrotondata, il patu, che deriva dall'arma usata dai guerrieri neozelandesi. Durante il trattamento il massaggiatore segue idealmente la traccia dei tatuaggi Maori, andando a stimolare i trigger points, luoghi dove convergono le tensioni muscolari. I simboli tracciati con il patu seguono la muscolatura e rappresentano tutto ciò che per i Maori ha un valore importante. Il trattamento interessa anche il viso, dove viene utilizzata una versione ridotta del patu.   

È una pratica che mira a sciogliere le contratture, riscaldare i muscoli rendendoli più elastici, per questo è adatta sia in preparazione allo sport, che in seguito ad un'attività muscolare intensa. Possiede, infatti, caratteristiche curative, capaci di lenire l'affaticamento cronico, i disturbi circolatori, reumatici e articolari, i dolori cervicali, come anche sinusite, rinite, allergie respiratorie. Placa l'ansia, stimola il metabolismo e l'energia interiore:  per i Maori questo trattamento è tradizionalmente un rito preparatorio alla battaglia.

Grazie all'effetto decontratturante profondo, la seduta di massaggio Maori aiuta a sciogliere i "nodi" di quelle emozioni negative trattenute che, andando a colpire i muscoli, causano dei blocchi energetici. Favorendo il rilascio di endorfine e riducendo i livelli di cortisolo, questa tecnica di massaggio è in grado di donare anche un effetto ansiolitico e ricaricante.

Il corso di massaggio DIABASI® Maori®, oltre a formare su manovre e routine del massaggio Maori, è integrato di una componente culturale sul contesto storico e quotidiano Maori che permette di comprendere al meglio la tecnica originale e le sue prerogative; inoltre, un capitolo di studio è interamente dedicato ai percorsi terapeutici riguardanti anatomia e fisiologia del massaggio per comprendere come risponde il corpo del ricevente alle manovre di massaggio a livello muscolare, neurovegetativo, cardiocircolatorio, linfatico e ormonale; mentale. Il kit Strumenti Maori® ad uso esclusivo di ogni allievo è compreso nella quota del Corso.

Il Massaggio Maori® è un marchio registrato del M° Duilio La Tegola e quindi l'allievo, con il completamento del programma formativo,  acquisirà  una certificazione esclusiva nel proporre questo meraviglioso programma della Scuola  Diabasi®

 

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Sede Centrale Nazionale: DIABASI® SRL- Contrada Collalto,9 – 33057 Palmanova (UD)
Ufficio Stampa: Studio Binaschi Milano

 

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