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sabato 30 settembre 2017

2014 CASÒN ROSSO - L’EVOLUZIONE DI UN GRANDE VINO DI ALOIS LAGEDER


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2014 CASÒN ROSSO

L'EVOLUZIONE DI UN GRANDE VINO DI ALOIS LAGEDER
IN RISPOSTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI


L'azienda vitivinicola Alois Lageder di Magrè (BZ) presenta il 2014 CASÒN Rosso, la profonda evoluzione di una delle etichette simbolo della Tenuta. Per la prima volta, infatti, questo vino contiene, nell'annata 2014, ben l'80% di Tannat, mentre le precedenti annate ne contenevano il 5%.

Il Tannat si può definire un vitigno esotico per l'Alto Adige, originario del sud-est della Francia e, oggi, anche vitigno principe dell'Uruguay. A metà degli anni Ottanta, le prime previsioni sui futuri cambiamenti climatici spinsero Alois Lageder a prendere in considerazione vitigni diversi e a coltivarli a titolo sperimentale, per capire se e in quale misura fossero idonei a sopportare temperature medie più elevate e condizioni atmosferiche estreme. Vennero quindi piantate, tra le altre, tipologie d'uva di zone viticole dell'Europa meridionale che, nella visione del vignaiolo di Magrè, coltivati nella Bassa Atesina, si sarebbero distinti per un'acidità più elevata e una gradazione zuccherina più moderata. Fra questi vitigni figurava appunto anche il Tannat, facilmente riconoscibile nei vigneti per il colore rosso dei suoi piccioli, che di anno in anno prospera, arriva a piena maturazione e conserva una freschezza incredibilmente elevata, presupposto ottimale per produrre vini rossi d'eccellenza.

Il Tannat è protagonista anche di una delle sette "Comete", il progetto lanciato proprio lo scorso luglio e che, sempre con lo spirito innovatore che contraddistingue la Tenuta, lavora con uve provenienti da diverse zone del mondo o anche tradizionali, ma "dimenticate". Per maggiori informazioni sul progetto "Le Comete" www.aloislageder.eu/vini/comete.

Uno degli obiettivi più importanti – che intende perseguire anche la sesta generazione Alois Clemens Lageder - è proprio quello di dar vita a un processo di sviluppo che metta in condizione l'azienda di garantire e migliorare la qualità dei vini anche negli anni a venire, contribuendo in questo modo a far crescere la realtà vinicola altoatesina nel suo insieme. L'azienda, a conduzione familiare e con alle spalle una tradizione nel vino di quasi due secoli, è caratterizzata da un approccio olistico e sostenibile, che si rispecchia nella sua scelta di coltivare secondo il metodo biologico-dinamico. La Tenuta Alois Lageder cerca di trarre spunti e insegnamenti preziosi dalla tradizione da adoperare in vista di uno sviluppo futuro. Sperimentando nel vigneto e in cantina, cerca di alzare sempre più l'asticella della qualità e di acquisire nuove conoscenze, studiando i cambiamenti climatici e producendo vini che raccontino la splendida diversità che caratterizza l'Alto Adige.

Il 2014 CASÒN Rosso – che nasce a Magrè, a un'altitudine di 230-360 metri s.l.m. - si presenta di un rosso ciliegia con riflessi violacei. In degustazione è intenso, corposo e fruttato, si ritrovano prugne e more, note di cuoio e di affumicato, dovute queste ultime all'affinamento in barrique per circa 18 mesi.

#laureaccoglienza, da Italia a Tavola lettera aperta ai tre Ministeri


Italia a Tavola network
Italia a Tavola e l'Università dell'Accoglienza
Lettera aperta ai Ministri Maurizio Martina
e Valeria Fedeli e al Sottosegretario
Dorina Bianchi


29 settembre 2017 - Battere il ferro finché è caldo per passare dalle parole ai fatti. Il progetto di un'Università dell'Accoglienza piace a tutto il settore, ma ora la vera sfida è non farla rimanere solo una bella idea, ma portare tutti quei nomi illustri che hanno appoggiato l'iniziativa di Italia a Tavola - sostenuta dall'hashtag #laureaccoglienza - a costituire un tavolo di lavoro. Ed è proprio per questo che il direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini ha inviato una lettera aperta - che pubblichiamo integralmente qui sotto - al ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina, a quello all'Istruzione Valeria Fedeli e al sottosegretario ai Beni culturali Dorina Bianchi, chiedendo loro di costituire un tavolo di confronto per dar vita all'Università, sulla scia di quanto già emerse a Firenze lo scorso 1° aprile in occasione dell'evento Premio Italia a Tavola che si è aperto con la tavola rotonda dal titolo "Enogastronomia ed accoglienza nel piano strategico del turismo", alla quale partecipò anche la stessa Dorina Bianchi.

I Ministri e il Sottosegretario nei giorni scorsi hanno già espresso di fatto il loro consenso. Martina ha parlato di grande occasione: «Credo che queste scelte siano strategiche, vadano impostate e compiute. Con quattro anni di lavoro positivo sulla filiera, possiamo fare questo salto di qualità». Il Ministro Fedeli invece è già andata oltre, abbozzando qualche ipotesi: «Le lauree professionalizzanti potrebbero essere la strada giusta. Non facciamo una scelta di settore, ma inseriamo la gastronomia con altre competenze culturali». L'on. Dorina Bianchi ha di fatto risposto positivamente all'idea di sedersi ad un tavolo di lavoro aggiungendo che «parallelamente dobbiamo riformare gli istituti alberghieri che dovrebbero diventare "Liceo dell'Ospitalità", con un biennio base e tre anni di formazione specifica da implementare con corsi di perfezionamento, lingue straniere e stage».

Il cuoco tristellato Massimo Bottura, il Maestro Gualtiero Marchesi, Marco Reitano (presidente dell'associazione "Noi di Sala"), Roberta Garibaldi (direttore scientifico di East Lombardy) e Desiree Nardone (direttrice di Food Genius Academy) hanno detto sì, ma anche le associazioni di categoria come Euro-Toques con il presidente Italia e International Enrico Derflingher, Ais con Antonello Maietta, Ada con il presidente Alessandro D'Andrea, Jre e il suo presidente Luca Marchini, Conpait per voce del presidente Federico Anzellotti e pure la Fondazione Marchesi col suo vicepresidente Enrico Dandolo e le imprese con le parole di Patrizia De Luise presidente di Confesercenti, Giorgio Palmucci presidente di Confindustria Alberghi e Lino Stoppani presidente di Epam.

E poi ancora le associazioni di categoria Fic con il presidente Rocco Pozzulo in testa, Le Soste guidata da Claudio Sadler e Ambasciatori del Gusto presieduta da Cristina Bowerman, fino ad Andrea Illy (presidente di Altagamma), Giuseppe Salvioni (ad del Consorzio Franciacorta) e Roberto Maroni (governatore della Lombardia) e agli ultimi in ordine di tempo che hanno dato la parola per il loro impegno come Matteo Lunelli di Cantine Ferrari, Riccardo Felicetti presidente dei Pastai Italiani, Ezio Indiani direttore dell'Hotel Principe di Savoia e Antonio Santini patron del ristorante tre stelle Michelin Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio (Mn). Ma non sono i soli, perché hanno accolto con favore il progetto anche Angelo Agnelli di Pentole Agnelli, Annie Féolde dell'Enoteca Pinchiorri (3 stelle Michelin), Piero Gabrieli di Molino Quaglia, il cuoco e pasticcere Ernst Knam, il Maestro pasticcere Iginio Massari, il responsabile scientifico di Italia a Tavola e membro Euro-Toques Matteo Scibilia e Niko Sinisgalli del ristorante Tazio, membro Euro-Toques.


Di seguito il testo della lettera aperta.

Alla senatrice Valeria Fedeli, Ministro
Al dottor Maurizio Martina, Ministro
All'onorevole Dorina Bianchi, Sottosegretario

Oggetto: Tavolo di confronto per laurea in enogastronomia e accoglienza

L'iniziativa di "Italia a Tavola" di proporre al Miur l'istituzione di corsi di laurea dedicati all'enogastronomia e all'accoglienza, spaziando dal trattamento degli alimenti al ricevimento, in sala o in hotel, sta raccogliendo il pieno consenso di tutti i rappresentanti dei diversi comparti che vanno dall'agroalimentare al turismo. Consensi che vanno ad aggiungersi alla positiva disponibilità ad affrontare il tema già manifestata direttamente proprio da voi, Ministri Fedeli e Martina e sottosegretario Bianchi.

Dai cuochi ai produttori, dagli albergatori ai direttori di sala, c'è di fatto una unanimità di pareri favorevoli rispetto a un tema che si interseca con le materie di responsabilità dei vostri rispettivi dicasteri. Formazione, gestione efficiente dei processi e promozione, sono tutti aspetti strettamente legati ad una riforma di tutta la struttura educativa del settore (che oggi fa perno su istituti alberghieri spesso obsoleti, con un livello didattico basso e scarse risorse), di cui il gradino accademico sarebbe il nuovo e più elevato gradino, nonché il più importante per il segnale di attenzione concreta che le istituzioni possono dare a tutto il comparto.

Sulla base di una leadership di idee e di rappresentanza vera, prima ancora che per il primato in termini di contatti nel nostro mondo, "Italia a Tavola" è pronta a dare un ulteriore contributo perché questo dibattito, che sta aprendo prospettive e speranze in molti, possa diventare in breve tempo un progetto concreto strettamente legato alla valorizzazione di quello stile di vita italiano che ci è invidiato in tutto il mondo.

Consapevoli di trovarci in questo momento nella impegnativa condizione di rappresentare quello che potrebbe sfociare in un sistema di relazioni da sistema paese moderno, come "Italia a Tavola" vogliamo rappresentarvi la richiesta perché al più presto si costituisca un tavolo di lavoro convocato dal Governo, per il quale offriamo fin d'ora la piena disponibilità a fungere da contenitore delle numerose istanze che stiamo raccogliendo e da supporto fattivo alla struttura tecnica che vorrete indicarci.

La domanda che rappresentiamo viene da associazioni, imprese, professionisti e docenti universitari che condividono con noi il progetto di un Paese in cui il sistema agroalimentare, l'ospitalità e il turismo siano considerati per l'apporto che possono dare ad un nuovo ciclo di sviluppo virtuoso che non può che basarsi su nuovi livelli di formazione più efficienti e moderni. Si tratta di un'occasione fondamentale da cui dipende il nostro futuro.

Non sprechiamo l'opportunità di avere oggi tutti gli addetti ai lavori accomunati nel sostenere un progetto così entusiasmante: gli hotel di Confindustria alberghi, gli esercizi pubblici della Fipe e di Confersercenti, i cuochi e i ristoratori di Fic, Eurotoques, Le Soste, JRE, i pasticceri di Compait e Ampi, i direttori di sala e di albergo, i sommelier dell'Ais, il corpo accademico, Gualtiero Marchesi, Massimo Bottura, Niko Romito, l'associazione Altagamma e produttori come Matteo Lunelli, Riccardo Illy, Riccardo Felicetti o Baldassare Agnelli, solo per citare alcune delle associazioni e alcuni dei personaggi che condivido con "Italia a Tavola" il progetto di #laureaccoglienza. Compresi non pochi rappresentanti di istituzioni di diversa collocazione politica consapevoli che questa è una scelta che può unire ed essere utile a tutti.

Grato per l'attenzione, confermo la totale disponibilità per qualunque approfondimento e per contribuire sin da ora alla definizione di un tavolo di lavoro e confronto.

Alberto Lupini
Direttore Italia a Tavola


Di seguito l'elenco (in costante crescita) delle personalità che sostengono il progetto #laureaccoglienza (in rigoroso ordine alfabetico).
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C_S: Nuova campagna olearia: istruzioni per l’etichettatura


Illustrate al convegno del CAPOL le normative nazionali e comunitarie per garantire la tracciabilità degli oli pontini. 
Grande partecipazione degli operatori del settore al convegno 'La Filiera Olivicola: Innovazione e Legalità', accolti mercoledì pomeriggio presso la sala conferenze del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma Latina, che ospita anche la nuova sede dell'Associazione CAPOL, organizzatrice del meeting, con la partecipazione dell'ASPOL. Gli Ispettori del Dipartimento dell'ICQRF del MIPAAF, Dott. Raffaele Mondini e Dott. Michele Saragosa, hanno fornito ai produttori e frantoiani informazioni utili in vista dell'inizio della nuova campagna olearia oramai alle porte, in particolare in riferimento alle norme europee e nazionali relative alle indicazioni obbligatorie sulle etichette delle confezioni degli oli di oliva extravergini.
L'etichetta assicura trasparenza e qualità del prodotto, e consente la scelta consapevole del consumatore. Il campo visivo principale deve riportare alcuni dati: denominazione, quantità netta, condizioni di conservazione, nome e indirizzo dell'operatore, provenienza. Da ultimo anche la scadenza e la dichiarazione nutrizionale. La loro assenza o non correttezza è sanzionata. Nell'ambito del programma di formazione/aggiornamento del Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina, l'incontro ha rappresentato un'appendice del Concorso 'L'Olio delle Colline', che da sei edizioni dedica un'apposita sezione con premio all'etichettatura degli oli pontini, soggetta a giudizio tecnico di una commissione di esperti tra Ispettori ICQRF, grafici e giornalisti.
"L'ottima risposta del territorio conferma la crescente attenzione per le tematiche concernenti il perfezionamento dell'olivicoltura provinciale – spiega il Presidente del CAPOL Luigi Centauri - l'educazione del produttore a fornire al compratore gli elementi necessari ad acquistare con cognizione il meglio, va di pari passo con l'educazione del consumatore a scegliere il prodotto migliore." Ringraziando il direttore dell'ICQRF Italia Centrale, Dott. Flazio Berilli, e dell'ospitalità il Presidente del Consorzio, Comm. Carlo Scarchilli, Luigi Centauri ha analizzato la nuova campagna olearia locale, in linea con le previsioni nazionali: "Si prospetta migliore della precedente (che aveva registrato una produzione tra i minimi storici), nonostante gli effetti di un inverno rigido, gelate primaverili e siccità estiva. Il lieve attacco della mosca e le ultime piogge garantiranno una buona qualità e un adeguato contenuto di polifenoli bioattivi".

NOTA STAMPA - AMBIENTE, NUGNES(M5S): INACCETTABILE CHE ECONIMISTI IN TV GIUSTIFICHINO I VELENI DEL NOSTRO PAESE

AMBIENTE, NUGNES (M5S): "INACCETTABILE CHE ECONOMISTI DA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN TV GIUSTIFICHINO I VELENI DEL NOSTRO PAESE"

Roma, 30 settembre 2017 - "L'inquinamento è il costo che dobbiamo pagare per vivere e lavorare. È incredibile che si lascino dire cose come queste in tv come è accaduto stamattina a Coffebreak a la7 con Tabarelli e senza replica. Conosciamo benissimo le posizioni di Tabarelli ma non possiamo tacere e  mentre lui, che sembra un uomo della prima rivoluzione industriale, fa queste affermazioni, non possiamo non pensare alla terra dei fuochi, preda degli scarti industriali, al quartiere Tamburi di Taranto, avvelenato dall'ILVA,  al Veneto dove 200 mila persone hanno il sangue avvelenato dai Pfas, alla Basilicata dove 400mila tonnellate di petrolio si è disperso nel terreno ed è arrivato nelle falde acquifere". Lo denuncia la senatrice del M5S Paola Nugnes. 
"Tabarelli è l'espressione mediatica di un mondo antico che non si rende conto che un'alternativa a questa corsa contro il burrone esiste . Ci hanno fatto diventare il Paese dello Sblocca Italia tanto caro proprio a Tabarelli. Un paese che, a detta del Ministero dell'Ambiente, ancora nel 2016 ha investito ben 15,5 miliardi tra sussidi diretti ed indiretti al fossile, mentre frena e ostacola le rinnovabili!".

"Ricordiamo a lui e a tutti quelli  come lui che ancora tifano per il ponte sullo Stretto che un miliardo investito in riqualificazione energetica e in rinnovabili genera fino a 17 mila posti di lavoro. La stessa cifra investita nel fossile genera solo 600 posti. Visto che sono cosi affezionati ai freddi numeri gli chiediamo: se avesse un miliardo, dove lo investirebbe? Ma non vogliamo sentire la sua risposta, che ahimè conosciamo già", conclude la Nugnes.

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MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati
Ufficio Comunicazione


Poggio le Volpi: arriva Oliver Glowig. Nasce "Barrique".



A MONTE PORZIO CATONE (ROMA), IN VIA FONTANA CANDIDA 3

POGGIO LE VOLPI: ARRIVA OLIVER GLOWIG,

NASCE BARRIQUE 

LO CHEF TEDESCO EXECUTIVE DEL NUOVO RISTORANTE

A DANIELE CORONA IL RUOLO DI RESIDENT CHEF
NEL PROGETTO CHE COMPRENDE IL BISTROT

EPOS WINE&FOOD


Daniele Corona - Rossella Macchia - Oliver Glowig

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Ai Castelli Romani arriva una stella, una stella dei fornelli del calibro di Oliver Glowig. Lo chef tedesco sarà l'Executive del ristorante Barrique, mentre Daniele Corona, suo secondo per quasi 10 anni, gestirà il bistrot Epos Wine&Food e ricoprirà il ruolo di Resident Chef dell'intero progetto.
I due gioielli sono entrambi incastonati all'interno della struttura Poggio le Volpi, l'azienda vitivinicola situata su una verde collina alle pendici di Monte Porzio Catone, solo a pochi chilometri da Roma, e nata nel 1996 dall'intuizione di Armando e Felice Mergè.

Immerso tra i vigneti troviamo un elegante edificio su più piani e con un ampio dehors dal quale si può godere di un magnifico panorama sulla Città Eterna. La padrona di casa, impeccabile nell'accogliere ogni visitatore, è Rossella Macchia.
"È per noi un onore – dichiara Rossella – avere in cucina un fuoriclasse come Oliver e un talento come Daniele. Siamo sicuri che questo rappresenterà un plus per tutto il territorio circostante, bellissimo ma troppo spesso sottovalutato. Poggio le Volpi vuole essere il luogo ideale per fuggire dallo stress cittadino (pur essendo davvero poco distante dal centro della Capitale) e immergersi in esclusivi percorsi enogastronomici, potendo scegliere tra la cucina raffinata e d'autore di Barrique e quella più smart e conviviale proposta da Epos Wine&Food".
Al livello inferiore un boschetto curato nei minimi particolari introduce nella splendida barricaia, palcoscenico ideale per le performance culinarie di Oliver Glowig e Daniele Corona. Materico, elegante, con arredi che giocano sui toni dell'oro e del nero e con foglie di vite usate come stencil, Barrique è una luogo ricercato - con soli 30 coperti - che offre un'atmosfera esclusiva per un'esperienza gourmet capace di coinvolgere tutti i cinque sensi. La tecnica e la professionalità teutonica di Glowig sono al servizio della cucina tricolore, per la quale nutre curiosità e amore fin da ragazzo. Una conoscenza perfezionata nei quasi 20 anni di permanenza, e di successi, nella Penisola. Caviale con uovo, patate schiacciate e storione affumicato, Spaghettoni con ostriche, trippa di baccalà e cavolfiori, Bottoni ripieni di stracotto d'anatra con salsa di fegato grasso d'oca e fichi secchi, Branzino al vapore con ostriche e gelatina di mare al profumo di anice stellato, Piccione con crema di cipolla bianca e scalogno alla pancetta, sono solo alcune delle prelibatezze frutto della fantasia e dell'originalità dello chef tedesco.
"Sono felice di iniziare questa nuova esperienza qui a Poggio le Volpi – afferma Oliver Glowigun progetto in cui credo fermamente e per il quale mi sono sentito emotivamente coinvolto fin dal principio grazie al feeling instauratosi con Rossella Macchia e la famiglia Mergè, senza dimenticare quello già lungamente collaudato con Daniele. Sono convinto che sia il luogo ideale per esprimere in libertà la mia idea di cucina. E di farlo proponendo piatti di alto livello ma, come i nostri ospiti potranno appurare, a costi assolutamente accessibili".
E l'animo gourmet ed elegante di Poggio le Volpi non viene meno nei due piani superiori della struttura, dove Daniele Corona guida la brigata di Epos Wine&Food. Un bistrot dal tono casual e adatto a molteplici occasioni; 50 coperti - più 60 esterni – in uno spazio moderno dal look total white capace di accogliere gli ospiti in un'atmosfera familiare ma dal gusto decisamente glamour. La proposta food è curata e gustosa, con un forte radicamento territoriale e un legame che non prescinde mai dal concetto di stagionalità. Si parte con golose selezioni di salumi e formaggi provenienti dalla "parete del gusto": varie celle di stagionatura a temperatura controllata dove riposano prodotti di primissima scelta, dai migliori prosciutti italiani al jamon iberico, passando per i latticini firmati da artigiani del Lazio, d'Italia e non solo. In alternativa Storione affumicato con insalata di finocchi e arancia, Tartare di branzino con Avocado e mela verde. Tra i primi non può mancare un richiamo alla romanità, ed ecco i Tonnarelli cacio e pepe e il Risotto all'amatriciana, come ancora il Pollo e peperoni tra i secondi piatti. Oppure Minestra di ceci e scarola con lumachine di mare, Pasta e patate con provola affumicata e gamberi, Filetti di triglia all'acqua pazza, Guancia di vitello con pappa di pomodoro, pecorino e menta. Capitolo a parte merita la carne, data la presenza della griglieria con dry aging a vista, potendo così scegliere varietà (chianina, marchigiana, fassona, manzetta prussiana, angus australiana), taglio e frollatura desiderata. Un vero e proprio paradiso per tutti gli amanti del genere.
"È con grande entusiasmo – sottolinea Daniele Coronache mi lancio in questo nuovo progetto. Mi piacerebbe, attraverso la nostra proposta, dare nuova voce al territorio laziale, così ricco, dalla costa all'entroterra, di materie prime eccellenti. Per questo cerchiamo sempre di prediligere, laddove possibile, i piccoli produttori locali. La nostra, nelle due varianti Epos e Barrique, sarà una cucina di ricerca, ma al contempo golosa e adatta a tutti, sia in termini di gusto sia, consentitemi, per quanto riguarda la spesa finale". 
Ad occuparsi dei dessert, sia di Barrique che di Epos, c'è il pastry chef Andrea Riva Moscara, giovane ma già con diverse e importanti esperienze alle spalle. Estroso ma al contempo legato alla tradizione, ama rivisitare la pasticceria classica, soprattutto tramite l'uso di colori e consistenze differenti. Alla base una materia prima sempre top, legata ai concetti di stagionalità e, laddove possibile, di territorialità. Ed ecco che in carta, in Barrique, troviamo creazioni come la Mousse al cioccolato al latte, arachidi salate e more o la sua Tatin"tutta mela". In Epos Wine&Food grandi classici, come Ricotta e visciole, il Tiramisù e la Zuppa inglese.
Grande importanza riveste naturalmente la carta dei vini, unica per entrambe le realtà ristorative. Si parte, ça va sans dire, da quelli "a metro zero", con tutte le etichette Poggio le Volpi; seguono quelle dell'azienda pugliese, di proprietà Mergè, Masca del Tacco . Ma il volume è davvero ampio e variegato: spazia dalle migliori cantine italiane a nomi blasonati del panorama internazionale, con la Francia a farla da padrona grazie alle prestigiose referenze di Champagne, Bordeaux e Borgogna. Plus fondamentale le "dritte d'autore" firmate da un sommelier del calibro di Luca Boccoli, con alcuni vini dall'incredibile rapporto qualità prezzo. A rotazione il servizio al calice.

Barrique

Caviale con uovo, patate schiacciate e storione affumicato



UIL RUA: RICERCA MIGLIORA LA VITA? VERISSIMO, MA ORA GOVERNO CAMBI VITA PRECARI CHE LAVORANO NELLA RICERCA

COMUNICATO STAMPA

ESECUTIVO BATTA UN COLPO SULLE STABILIZZAZIONI DI CHI HA DEDICATO LA VITA A RICERCA PUBBLICA E CONTINUA AD ESSERE VITTIMA DI ESISTENZE E CONTRATTI PRECARI 

"Quello che dice la ministra dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli è giusto: gli investimenti in ricerca migliorano la vita. Sarebbe giusto però che si cambiasse anche la vita dei tanti lavoratori che hanno dedicato le proprie capacità, la propria professionalità, i propri sacrifici alla ricerca pubblica e che, purtroppo, continuano ad essere vittime di esistenze e contratti precari". Lo dichiara la segretaria Generale della UIL RUA Sonia Ostrica che aggiunge: "Nel nostro Paese esiste una vera e propria 'emergenza ricerca' che, oltre a rallentare lo sviluppo e la crescita del Paese, grava sui tanti lavoratori degli Enti Pubblici di Ricerca e delle Università". 

"Se il governo non vuole che si arrivi a un completo smantellamento della ricerca pubblica deve battere un colpo sulla stabilizzazione dei precari ma anche sull'ampliamento delle risorse ordinarie da destinare alla ricerca pubblica, visto che quelle attuali non sono assolutamente sufficienti - conclude Ostrica -. Perfino la legge Madia sugli Enti di Ricerca rischia di restare solo una bella promessa se non saranno rese disponibili le risorse necessarie dagli Enti che possono stabilizzare e conferiti nuovi finanziamenti a quelli che non possono farlo".

Roma, 29 settembre 2017




UIL RICERCA UNIVERSITÀ AFAM - UFFICIO STAMPA


venerdì 29 settembre 2017

VALLANZASKA “ORSO GIALLO” È IL NUOVO ALBUM DELLA SKA BAND


Il ritmo in levare si mescola a sonorità pop rock e l'ironia si intreccia a una scrittura pulita, per un cambio di sound che traccia il nuovo percorso della band milanese.


Con "Orso giallo" i Vallanzaska affrontano il tema dell'ansia, uno dei motori del mondo contemporaneo. Freschi dei festeggiamenti per i 25 anni di attività, la band milanese ha dato vita a un progetto discografico che non è una facile "minestra riSKAldata". La Dava, Lucius, Skandi, Spekkio e Vanny, con la tromba di Francesco Piras e la batteria di Davide Bini, sono tornati in studio per mettere su disco un percorso nato e cresciuto durante i live, con brani che rimettono in discussione il sound, gli arrangiamenti, lo stile, la scrittura delle canzoni, scegliendo anche un'insolita copertina firmata dal cantante Davide Romagnoni.


Pubblicazione album "Orso giallo": 29 settembre 2017

Etichetta discografica: Maninalto! Records



TRACK BY TRACK

"Assessore" - il malcostume quando è stile di vita di piccoli potenti, in Italia è motivo di vanto e non di vergogna. Ed è facile perdere il contatto con la realtà. L'Assessore che abbiamo raccontato, un concentrato di ignoranza, insito razzismo e arroganza, dichiara candidamente come sia difficile arrivare a fine mese con soli 30 mila mensili. Cercando consenso.

"Balla" - una canzone nata per festeggiare i 25 anni dei Vallanzaska, si è trasformata in una istantanea sul mondo dei concerti, sulla longevità delle bands e sulle t-shirts che vedi dal palco quando suoni. Tanti elementi diversi e pensieri che forse non interessano troppo al pubblico, per cui fai ciò per cui sei venuto: balla.

"Easy" - il proclama/spot di un terrorista. La canzone si chiamerebbe "Isis", ma abbiamo voluto farne una versione più tranquilla, più easy. Speriamo quindi di non fare incazzare nessuno. E' solo una canzone sul terrorismo.

"Ladri di cani" - un mondo e uno stile di vita troppo occidentale, basato su consumi massicci ma di scarsa qualità fa andare l'individuo in corto circuito. Un po' come quando si ripete tante volte una parola e questa comincia a suonarci strana fino quasi ad entrarci dentro. Quando l'individuo si riaccende dopo il corto, ancora senza memoria e non assuefatto da ciò che lo circonda, le immagini del suo mondo gli passano davanti come se le vedesse e vivesse per la prima volta. 

"DUBai" - dopo il carcere e appena rilasciato nel mezzo del deserto in piena notte, Davide (cantante) si è diretto a piedi verso le luci di una città. Da quell'esperienza traumatica ne esce una canzone dai toni dub. Qui Sharm el Sheik diventa Dubai in un viaggio onirico dove biciclette d'oro circolano sulle autostrade.

"Special" - gli "Specials", band di punta della 2 Tone, sono un totem per i Vallanzaska. La band di Terry Hall è qui omaggiata con un brano che è un mix stilistico di alcune delle canzoni degli Specials più dirompenti, urbane e... speciali. 

"Butterfly" - una canzone d'amore puro, quell'amore che ti accende la vita e che sai non sarà eterno.

"Quando è gatta" - Canzone che parla dell'erba in tutte le sue forme. Partendo dai luoghi comuni sulla botanica, i Vallanzaska cercano di affrontare il tema del giardinaggio e della legalizzazione in maniera leggera, diversa ed ironica. Musicalmente unisce lo ska a sonorità decisamente più Pop-Rock e il ritornello è il classico tormentone tipico dei Vallanza. "Quando è Gatta" è una canzone a Kilometro-0, Vegan Friendly and Cruelty Free!!

"Soia" - Vestito di tutto punto per un colloquio di lavoro, attento a dove va in pausa pranzo, una piccola macchia di soia manda completamente fuori di testa il protagonista della canzone. Sragiona vagando per la città indifferente alla sua tragedia personale dalle mille implicazioni, fino a quando compare il simbolo e il titolo del disco, "Orso giallo". 

"Io non c'entro" - dissociarsi è colpevole o innocente? E' ancora tecnicamente possibile concentrarsi su sé stessi, per qualche minuto? Canzone egoista e pacifista, balneare e spirituale, una canzone ipocrita.    

"Non pogo più" - Il pogo come metafora della vita. Poi si cresce, si va al lavoro tradizionale, si cambia vita; quelli erano vecchi tempi, la famiglia chiama. E da ex pogatore ora represso, cominci a odiare i musicisti e il pogo. Poi però ci ripensi, magari in mezzo ad un vagone di una metropolitana di ritorno da una stressante giornata di lavoro. Ci ripensi e capisci che non pogare più è una cazzata. 

"Sei qui" - A tutti succede di perdere qualcuno per strada, e anche a noi è mancato all'improvviso Angelo, nostro fonico per tanti anni. Così, come torna a trovarci nei pensieri e nei ricordi, torna anche in questa canzone che lo vuole qui con noi.

"Ragazzo distratto" - La seduzione si basa anche sul saper sfruttare i propri difetti, spesso ridendoci sopra.

"Eh? Dicevi?"

"Donald Trump" - una canzone di fantapolitica. La Storia ci ha riservato un futuro incredibile dove tutto quello che è successo prima del 2017 non conta più niente, perchè il 2017 è l'anno dell'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. E tra migliaia di anni sarà ricordato come il vero "Inizio Dei Tempi".




BIO

I Vallanzaska sono un gruppo storico italiano, pionieri della musica ska punk e attualmente una delle ska band più famose d'Italia. Attivi dal 1991, hanno pubblicato 10 album in studio e varie hit di successo come "Cheope", "Reggaemilia", "Boys from Comasina", "SisisiNonono", "Spaghetti ska" e "Generazione di fenomeni", tutti brani ballatissimi nelle discoteche rock e utilizzati per sigle tv e colonne sonore. "L'orso giallo" è il titolo del nuovo album, in uscita per Maninalto! Records da cui è stato estratto "Quando è gatta" il primo singolo uscito lo scorso maggio

I Vallazaska sono: Davide Romagnoni (Dava) voce, Lucio Contini (Lucius) chitarra, Christian Perrotta (Skandi) tastiera, Luca Specchio (Spekkio) sassofono, Andrea Vagnoni (Vanny) basso, Francesco Piras tromba, Davide Bini batteria.



Contatti e social

Facebook : www.facebook.com/Vallanzaska

Youtube: Youtube.com/maninalto!

youtube.com/Vallanzaska

APRE LA STAGIONE DI TEATRO LIBERO DI MILANO: 40 GRADI, DAL 5 AL 10 OTTOBRE


Gentilissimi,


inviamo il comunicato stampa e alcune foto dello spettacolo che apre la stagione di Teatro Libero di Milano:


40 GRADI

dal 5 al 10 ottobre 2017 | Compagnia in residenza TLLT

drammaturgia e regia Andrea Maria Brunetti

con Fabio Banfo, Luigi Guaineri, Roberto Testa

assistente alla regia Serena Piazza

produzione Effetto Morgana

 

PRIMA NAZIONALE

 

Quaranta gradi sono i gradi della vodka, ma è anche la temperatura febbrile dell'anima russa, vera protagonista di questo atto unico che, nella lacerazione post-perestrojka, mette in scena la miseria, la follia alcolica, l'amore per il teatro e gli slanci mistici di due attori rimasti senza un soldo nel cuore della loro sconfinata e crudele terra. Ma soprattutto è un atto d'amore, sul palcoscenico, verso la Russia.

 

cordialmente


--
Simona Griggio
3288839902
Ufficio Stampa e promozione
Teatro Libero - Milano
02/45497296

stampa@teatrolibero.it 
www.teatrolibero.it

Bologna - Palazzo d'Accursio - Rileggere Lucrezio

Bologna - Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore,6 - Sala Tassinari (ex sala d'Ercole)
(RI)LEGGERE LUCREZIO
Il De rerum natura a 600 anni dalla sua riscoperta (1417-2017)
Università di Bologna
18.30 | Le 'vite' di Lucrezio. A cura di Daniele Pellacani
19.10 | Vedere l'invisibile: atomi e analogia. A cura di Elisa Dal Chiele
19.50 | Un De rerum natura cristiano: il Mondo creato di Torquato Tasso. A cura di Fabio Giunta
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Unione Naz Consumatori su Istat inflazione: raddoppio carrello spesa, +93 euro per coppia con 2 figli

COMUNICATO STAMPA DELL'UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 29-09-17

 

Prezzi: Istat, inflazione settembre a 1,1%

 

UNC: raddoppia carrello della spesa, + 93 euro per coppia con 2 figli

 

Indice Nic:  stangata da 430 euro per coppia con due figli, 333 per la famiglia media Istat (da 2,4 componenti)

 

Secondo i dati provvisori di settembre resi noti oggi dall'Istat, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) registra un aumento dell'1,1% su base annua, da +1,2% di agosto, mentre il carrello della spesa segna un rialzo nei dodici mesi dell'1,2%, da +0,6% di agosto.

"Una brutta notizia. Anche se l'inflazione media cala, purtroppo c'è un raddoppio dei prezzi del carrello della spesa. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, infatti, passano dal +0,6% di agosto al +1,2% di settembre. Una stangata per la massaia che va al mercato" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"Se il rialzo dell'inflazione all'1,1%, per una coppia con due figli, la classica famiglia italiana, significa avere una maggior spesa annua complessiva di 430 euro, 93 euro di questi se ne vanno per la sola spesa di tutti i giorni" conclude Dona.

Secondo i calcoli dell'associazione, per l'inesistente famiglia tipo Istat da 2,4 componenti, l'incremento dei prezzi dell'1,1% si traduce, in termini di aumento del costo della vita, in 333 euro in più nei dodici mesi (72 per il carrello della spesa), per una coppia con 1 figlio la stangata è di 396 euro in più su base annua (86 per la spesa di tutti i giorni).

Per un pensionato con più di 65 anni, la maggior spesa è pari a 216 euro (47 per il carrello), 226 euro per un single con meno di 35 anni (49 euro), 335 euro per una coppia senza figli con meno di 35 anni (72 euro per la spesa di tutti i giorni).

 

Tabella n. 1: spesa aggiuntiva annua per tipologia familiare (valori in euro)

TIPOLOGIA FAMILIARE

Spesa aggiuntiva annua per inflazione (indice Nic)

Spesa aggiuntiva annua

per carrello della spesa

Famiglia media Istat (da 2,4 componenti)

333

72

Coppia con 2 figli

430

93

Coppia con 1 figlio

396

86

Single tra 35 e 64 anni

258

56

Single con meno di 35 anni

226

49

Single con 65 anni e più

216

47

Coppia senza figli tra 35 e 64 anni

379

82

Coppia senza figli con meno di 35 anni

335

72

Coppia senza figli con 65 anni e più

345

75

Monogenitore con 1 figlio

326

70

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 



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